Nome principale: Abisso Enrico Davanzo
Numero catasto: 1463
Numero catasto locale: 601FR
Numero totale ingressi: 2
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Abisso 1° del Col delle Erbe
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso alto
Ingresso principale: Si
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 15 m
Data di accatastamento: 20/06/2013
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Chiusaforte
Area geografica: Alpi Giulie
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:25.000
Carta CTRN 1:5.000: 050024 - Stretti
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Prima Posizione
Tipo coordinate rilevate: Geografiche WGS84
Latitudine: 46,37834
Longitudine: 13,44213
Lat. WGS84: 46,37834
Lon. WGS84: 13,44213
Est RDN2008/UTM 33N: 380196,031
Nord RDN2008/UTM 33N: 5137264,259
Data esecuzione posizione: 01/08/2008
Quota ingresso (s.l.m.): 1918 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:25.000
Affidabilità posizione: Da verificare
Autori della posizione
Autore: Umberto Mikolic
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 2
Nome ingresso: Ingresso basso
Ingresso principale: No
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 10 m
Data di accatastamento: 20/06/2013
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Chiusaforte
Area geografica: Alpi Giulie
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:25.000
Carta CTRN 1:5.000: 050024 - Stretti
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Prima Posizione
Tipo coordinate rilevate: Geografiche WGS84
Latitudine: 46,37845
Longitudine: 13,44207
Lat. WGS84: 46,37845
Lon. WGS84: 13,44207
Est RDN2008/UTM 33N: 380191,658
Nord RDN2008/UTM 33N: 5137276,572
Note rilevamento posizione: Non si sa a quele dei due ingressi corrispondano le coordinate
Data esecuzione posizione: 01/08/2008
Quota ingresso (s.l.m.): 1912 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:25.000
Affidabilità posizione: Da verificare
Autori della posizione
Autore: Umberto Mikolic
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 1640 m
Profondità: 737 m
Dislivello totale: 737 m
Quota fondo: 1173 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni non accessibili
Grotta turistica: No
Presenza d'acqua
corsi acqua interni
Tracciamenti
Data tracciamento: 24/12/1972
Note tracciamento: La prova è stata fatta in regime non influenzato immettendo 2 kg di fluoresceina a -250 metri nel torrente che percorre tutta la grotta fino a -737m. Il tracciante ha impiegato 24 ore per percorrere la cavità fino in fondo . I fluorocaptori, raccolti 13 giorni dopo, hanno tratto dato risultati positivi solamente per il Fontanon del Goriuda (1,4 km in linea d'aria dal punto di immissione), mentre per il torrente Raccolana le analisi hanno dato esito negativo. Tratto da: Casagrande G. Cucchi F.,Manca P., Zini L. (2011) L'idrostruttura de Monte Canin-Il fenomeno carsico delle Alpi Giulie, Mem.Ist.It.Spel. Vol XXIV pp155-180
Data comunicazione:
Punto immissione: Abisso Enrico Davanzo
Punto di emergenza: Fontanon di Goriuda
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Ingresso alto
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma
Età: Trias sup.
Formazione: |
Ingresso basso
Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati
Ambiente: Depositi di piattaforma
Età: Trias sup.
Formazione: |
Biologia
fauna
Note biologia
Presenza di: coleoptera (da"La fauna cavernicola delle Alpi Giulie con particolare riguardo al massiccio del Canin 2011)
Non sono presenti informazioni
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Nome ramo: Principale
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 55 m | |
Pozzo | 70 m | |
Pozzo | 5 m | |
Pozzo | 5 m | |
Pozzo | 17 m | |
Pozzo | 18 m | |
Pozzo | 20 m | |
Pozzo | 25 m | |
Pozzo | 18 m | |
Pozzo | 10 m | |
Pozzo | 10 m | |
Pozzo | 20 m | |
Pozzo | 15 m | |
Pozzo | 10 m | |
Pozzo | 10 m | |
Pozzo | 20 m | |
Pozzo | 15 m | |
Pozzo | 10 m | |
Pozzo | 10 m | |
Pozzo | 20 m | |
Pozzo | 29 m | |
Pozzo | 35 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
i due ingressi della grotta si aprono sul versante Nord del Col delle Erbe (Gruppo del Monte Canin).
Descrizione dei vani interni della cavità
Una successione di pozzi per complessivi 130m, conduce alla prima di una serie di lunghe gallerie a meandro, collegate da alcuni salti.
Durante l'esplorazione sono state seguite due vie che iniziano alla profondità di 220m.
La prima, denominata "ramo fossile" è interessata da notevoli fenomeni di crollo e termina con una grande frana alla profondità di 446m; la seconda, denominata "ramo attivo" è costituito nella prima parte da un meandro lungo circa 650m ed è stata esplorata fino alla profondità di 552m. (segue storia esplorazioni)
(tratto da Cova, Stocchi - 1973)
l'ingresso inferiore è una piccola spaccatura dal fondo fortemente inclinato che dopo alcuni metri conduce al primo pozzo profondo 55m, interrotto da vari ripiani; alla base di questa prima verticale una stretta fessura immette nel pozzo successivo, di 70m, il quale solitamente è asciutto, sul fondo del quale si innesta il ramo proveniente dall'ingresso alto.
Successivamente un meandro in forte discesa lungo una ventina di metri conduce all'orlo di un salto di 4m. Procedendo su comode cenge in salita dopo circa 20m si incontra un piano detritico e a partire da questo punto bisogna avanzare a mezza altezza in un facile meandro, seguendo la via più logica, sino a giungere sopra un pozzo profondo una quindicina di metri; sceso il pozzo, il quale presenta un imbocco alquanto stretto e franoso, ci si porta su una cengia a sinistra. Si prosegue quindi per il meandro fattosi ora più largo e sfruttando minuscoli appoggi, ci si alza di circa 5m sino a giungere ad un nuovo meandro, fossile. In questo tratto lo stillicidio è molto abbondante in caso di piena e nel periodo di disgelo.
Si segue per una sessantina di metri il meandro fossile, intervallato da facili saltini; si raggiunge così l'orlo di un pozzo di 17m, interrotto da due ripiani; seguono altri 15m di meandro, fino all'imbocco di un altro pozzo, profondo 19m, sotto il quale, alla profondità di 226m, vi è una saletta.
Proseguendo per pochi metri si giunge sull'orlo di un vasto pozzo, profondo 32m. Traversando sulla destra si imbocca il "Ramo Fossile", mentre per raggiungere il fondo della cavità bisogna scendere il pozzo stesso, nell'ultima parte del quale spesso è presente l'acqua. Si imbocca quindi il "Grande Meandro", il tratto più impegnativo della grotta. Si percorrono circa 50m piuttosto malagevoli, sino a giungere ad uno slargo: in questo punto confluisce l'acqua proveniente dalla base del pozzo "35"; si prosegue per altri 70m, molto stretti, fino ad una saletta circolare e quindi altri 50m portano in un nuovo slargo. I successivi 80m sono più comodi e calandosi progressivamente si raggiunge il fondo del meandro per seguirlo ancora per 60m sino ad incontrare una grande lama di roccia, in corrispondenza della quale si deve risalire fino alla condotta sommitale; la si segue per 100m e si raggiunge una caverna fossile. (campo 2).
Per proseguire verso il fondo bisogna ripercorrere all'indietro la condotta sino al punto in cui essa sprofonda nuovamente nel meandro; qui bisogna calarsi per una decina di metri e procedere seguendo le solite tracce per circa 80m. Oltrepassata una zona franosa, si giunge sull'orlo di una salto di circa 6m; a lato una cascata precipita in una marmitta; si traversa in parete e si prosegue scendendo progressivamente per altri 75m. In questo tratto bisogna usare cautela su alcune arrampicate piuttosto esposte. Si incontra nuovamente il fondo e dopo altri 35m si giunge alla fine del "Grande Meandro".
La grotta continua con un ampio pozzo profondo 50m oltre il quale due salti di 7m portano al fondo, dove si incontra l'acqua che precipita in cascata per buona parte del pozzo. La vastità dell'ambiente consente di scendere sempre all'asciutto. Una fessura verticale lunga 60m, molto malagevole a causa delle sue pareti viscide e completamente prive di appigli il fondo della quale è occupato da profonde pozze di acqua stagnante.
La grotta continua poi con un meandro della lunghezza di circa 100m, completamente fossile, al quale segue un pozzo profondo 10m e dopo 7m di discesa si prosegue direttamente per il meandro, senza scendere fin sul fondo del pozzo, arrivando sull'orlo di un saltino di 5m, immediatamente sotto il quale si trova un altro salto, profondo circa 10m. Si risale per pochi metri lungo una cengia e quindi si scende un pozzo di 8m. Una traversata molto esposta di 15m porta ad affrontare una discesa di 17m e quindi la risalita di una ripida china detritica; è necessario fare molta attenzione al pozzo sottostante, di 40m, il quale costituisce l'attuale ramo attivo. Si deve scendere invece dall'altra parte della china detritica, alla fine della quale una finestra si affaccia su un pozzo fossile di 27m. Scesi 3m si traversa sulla destra e si scende in una spaziosa caverna, a quota -500.
Scesi dal pozzo di 27m, si imbocca una comoda fessura sulla sinistra e, facendo attenzione, si scende in arrampicata per un paio di metri su materiale di crollo fino a giungere sull'orlo di un pozzo profondo 10m, sul fondo del quale di ritrova l'acqua abbandonata a quota -450. Seguendo per pochi metri un comodo meandro si raggiunge l'orlo del pozzo successivo, profondo 13m; seguono alcuni metri di facili arrampicate e, in una piccola cavernetta, si apre il pozzo seguente, di 10m; il pozzo è diviso in due da un grande ponte naturale, a sinistra del quale vi è una cavernetta che dà su un salto di 5m; una strettoia raggiungibile con un'arrampicata immette in un pozzo profondo 11m. Si passa attraverso una fessura tra un grande masso ed il soffitto fino a giungere sulla sommità di un ampio meandro.
La parte della cavità da -500 a questo punto è estremamente pericolosa in caso di piena ed anche in periodo di magra è impossibile evitare l'acqua.
Scesi sul fondo del meandro si prosegue per una cinquantina di metri fino a giungere sull'orlo di un pozzo profondo 22m, sotto il quale vi è una cavernetta; superata una facile arrampicata scende un nuovo salto di 4m al quale segue un'ampia galleria di 25m, in forte discesa, percorsa da un discreto corso d'acqua, che precipita quindi in un nuovo pozzo di 30m, nel quale è possibile evitare l'acqua scendendo traversando leggermente in discesa sulla destra e aggirando quindi uno spigolo. Si arriva cosi ad un piano inclinato dal quale con un'arrampicata di 7m si raggiunge una grande caverna ingombra di massi. Inerpicandosi su questi si perviene all'imbocco dell'ampio pozzo di 54m. Dopo circa 10m di discesa si incontra un ampio ripiano formato da materiale di crollo; il resto del pozzo è per metà in parete e per metà nel vuoto. Dalla base del salto si scende, tra massi sparsi, fino ad una grande galleria a pressione lunga circa 25m, che finisce su un saltino di 6m. La base del pozzetto è occupata da un profondo laghetto lungo una decina di metri, per attraversare il quale è indispensabile l'uso del canotto. Oltre, una galleria di una ventina di metri, interrotta da un altro laghetto conduce al lago-sifone terminale, il punto più profondo della cavità, 737m. (descrizione in sospeso)
Data rilievo: 31/12/1972
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Elio Padovan
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Mario Privileggi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Roberto Segolin
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Livio Stabile
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Antonio Klingendrath
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Tullio Ferluga
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta
Tipo file rilievo: Sezione
Data rilievo: 31/12/1965
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Adelchi Casale
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Bruno Cova
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Mario Gherbaz
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Pino Guidi
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviNon sono presenti informazioni
Bibliografia
Pino Guidi e Aurelio Pavanello
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (2011)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In "Il fenomeno carsico delle Alpi Giulie" Mem. Ist. It. Spel., s. II, vol. XXIV, 2011, pp. 37-41.
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Incidenti e soccorso
Keyword: Incidente
Nell'articolo sono riportati 4 incidenti diversi avvenuti presso l'Abisso Davanzo
Fabio Stoch
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (2011)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In
Link: https://www.csif.it/Archivi/CSIF/PDF/0000/350.PDF
Categorie: Biospeleologia
Indici: Fauna
Keyword: Fauna, Animali
Fauna locale
B. Cova, M. Stocchi
Commissione grotte "E. Boegan" società alpina delle Giulie sezione di Trieste del C.A.I. (1975)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Atti del primo convegno di speleologia del Friuli Venezia Giulia 8-9 dicembre 1973
Categorie: Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Speleologia tecnica
Indici: Cartografia, Aree carsiche, Esplorazioni
Keyword: Esplorazione, Carso, ricerca
Relazione tecnica speleologica sulla grotta Fr. 601
Russo Sabrina (2014)
Link: https://core.ac.uk/download/pdf/33162524.pdf
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Idrologia
Tesi di dottorato di ricerca in scienze della Terra
Coord. Prof. Massimo Coltorti
Tutore : Prof. Vaccaro Carmela
F. Cucchi, G. Casagrande, F. Gemiti, P. Manca, S. Predonzani, B. Vigna
Museo Friulano di Storia Naturale (2000)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in "Gortania, vol. 22", pag 39-50
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Idrologia
Keyword: carsismo, idrogeologia, traccianti, Canin
Test di tracciamento effettuati nell'area nord-occidentale del Monte Canin e protocolli metodologici.
Fulvio Gasparo
Commissione Grotte "Eugenio Boegan" (1982)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Atti e Memorie della Commissione Grotte Eugenio Boegan, Volume 21
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2009/10/Marcatura_acque_Canin.pdf
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Idrologia
Keyword: Marcatura delle acque, Risorgenza, monte Canin
Vengono descritti i risultati degli esperimenti di marcatura delle acque dei torrenti interni degli abissi "E.Boegan", "M. Gortani" e "E . Davanzo"), sull'altopiano del Monte Canin (Alpi Giulie Occidentali, Italia), effettuati negli anni 1968- 1975. In tutti i casi è stato accertato che il punto principale di risorgenza è rappresentato dal Fontanon di Goriuda, la principale risorgiva carsica del versante italiano del gruppo del Monte Canin.
Franco Gherlizza
Federazione Speleologica Triestina (1998)
Biblioteca del CSR
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2012/02/AnnuarioSoccorso_1998_WEB.pdf
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Incidenti e soccorso
Keyword: soccorso, incidenti
I dati raccolti in questa statistica riguardano 235 incidenti successi nella Regione Friuli Venezia Giulia e che hanno visto coinvolte 322 persone, in gran parte speleologi tesserati a Gruppi Grotte, anche se, come vedremo, non mancano casi in cui sono stati protagonisti giovani alla loro prima esperienza nell'esplorazione del mondo ipogeo.
Tullio Ferluga
Commissione grotte Eugenio Boegan (1979)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Progressione n.4
Link: http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/Progressione_004.pdf
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Guide e narrativa
Keyword: abisso, canin
Scoperta, descrizione e incidente Borghesi.
Mauro Drioli
Commissione Grotte Eugenio Boegan (C.G.E.B.) - Trieste (1983)
Collocazione: Progressione 11
Link: http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/Progressione_011.pdf
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni, Incidenti e soccorso
Keyword: esplorazioni, incidenti
Esplorazione dell'Abisso e racconto delle difficoltà incontrate
Spartaco Savio
Commissione grotte Eugenio Boegan (1982)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Progressione n.9
Link: http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/Progressione_009.pdf
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Guide e narrativa
Keyword: spedizione, esplorazione, strettoia
Racconto di una spedizione all'abisso.
Giacomo Casagrande, Franco Cucchi, Paolo Manca e Luca Zini
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (2011)
Biblioteca del CSR
Link: https://www.csif.it/Archivi/CSIF/PDF/0000/350.PDF
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Idrologia
Nell'articolo viene fornito il quadro idrogeologico e geomorfologico dell'intero territorio del massiccio , relazionandolo in particolare agli aspetti litologici e strutturali che ne hanno determinato le caratteristiche, passando attraverso sia le caratteristiche idrodinamiche e di comportamento delle acque di base e delle sorgenti, che le caratteristiche salienti delle morfologie carsiche si superficie e ipogee.
AA.VV.
Società Speleologica Italiana (1982)
Collocazione: Spelelogia 8
Link: https://www.speleo.it/site/images/speleologia/Speleologia_08_ Dic_1982 OCR.pdf
Categorie: Documentazione speleologica
Bruno Cova (1973)
Collocazione: Rassegna Speleologica Italiana, 25 (1/4): 196-197
Categorie: Documentazione speleologica
Descrizione delle varie esplorazioni che hanno permesso di raggiungere il sifone terminale della cavità;
Mario Privileggi (1970)
Collocazione: Notiziario di Speleologia Emiliana, s. 2, 2 (4/5)
Categorie: Documentazione speleologica
Pino Guidi (1971)
Collocazione: Notiziario di Speleologia Emiliana, s. 2, 3 (1): 2
Categorie: Documentazione speleologica
Le esplorazioni del 1970 hanno permesso di trovare una nuova via che porta a quota -400.
Giulio Badini (1973)
Collocazione: Lo Scarpone, 43 (3)
Categorie: Documentazione speleologica
Cronaca dell'esplorazione del 1972 all'abisso Davanzo
Mauro Drioli
Commissione Grotte "E. Boegan" (1983)
Collocazione: in "Progressione" n. 11
Categorie: Documentazione speleologica
Relazione sull'esplorazione del 1982, che ha permesso di raggiungere quota -780
R, Borghesi (1972)
Collocazione: Rassegna Speleologica Italiana, 24 (4): 404
Categorie: Documentazione speleologica
Spedizione natalizia al Davanzo
Cova B. e Stocchi M.
Società Alpina delle Giulie (1974)
Collocazione: Alpi Giulie, 68 (1): 100-101
Categorie: Documentazione speleologica
Relazione sulle spedizioni 1972-1973 nella cavità.
Spartaco Savio
Commissione Grotte "E. Boegan" (1982)
Collocazione: in "Progressione" n. 9, 5 (1): 2-3
Categorie: Documentazione speleologica
Cronaca di una discesa, per scavi, sul fondo del Davanzo (luglio 1981)
Patrizia Squassino (1985)
Collocazione: Alpinismo Goriziano, 11 (2)
Categorie: Documentazione speleologica
Storia delle esplorazioni dei due abissi, dagli inizi - 1965 - sino al collegamento degli stessi avvenuto nel 1985
Pino Guidi (1973)
Collocazione: Notiziario di Speleologia Emiliana, 2, 5 (6): 1-2,
Categorie: Documentazione speleologica
Breve storia delle esplorazioni e relazione sulla spedizione che ha toccato il fondo dell'abisso
Pino Guidi (1972)
Collocazione: Rassegna Speleologica Italiana, 24 (4): 403-404,
Categorie: Documentazione speleologica
Patrizia Squassino e Mario Bianchetti
Società Speleologica Italiana (1985)
Collocazione: Speleologia 12
Link: https://www.speleo.it/site/images/speleologia/Speleologia_12_Gen_1985 OCR.pdf
Categorie: Documentazione speleologica
Livio Stabile
Società Alpina delle Giulie (1971)
Collocazione: Alpi Giulie, 66: 105-106
Categorie: Documentazione speleologica
Pino Guidi (1971)
Collocazione: Le Alpi Venete, 25
Categorie: Documentazione speleologica
Agenda
Non sono presenti informazioni