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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




Centra la mappa




1463 | Abisso Enrico Davanzo


100m 500m 1000m
PDF KML GPX

Nomi e numeri catastali Scopritori Ingressi Morfometria Descrizione Rami/Pozzi Rilievi Planimetria Idrogeologia Meteorologia ipogea Ghiaccio/Neve Rifiuti Danneggiamenti Pericoli Geologia Biologia Aspetti culturali Vincoli Immagini Bibliografia Agenda Altri files Archivio storico

Nome principale: Abisso Enrico Davanzo

Numero catasto: 1463

Numero catasto locale: 601FR

Numero totale ingressi: 2

Data primo accatastamento: 01/01/1969


Altri nomi

Abisso 1° del Col delle Erbe

Non sono presenti informazioni

  • Ingresso alto
  • Ingresso basso

Descrizione ingresso

Numero ingresso: 1

Nome ingresso: Ingresso alto

Ingresso principale: Si

Tipo ingresso: Verticale

Morfologia ingresso: Pozzo

Profondità pozzo d'accesso: 15 m

Data di accatastamento: 20/06/2013


Targhettatura

Presenza targhetta: No


Località

Comune: Chiusaforte

Area geografica: Alpi Giulie

Area provinciale: Udine

Tipo carta: 1:25.000

Carta CTRN 1:5.000: 050024 - Stretti


Rilevamento posizione

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS

Tipo posizione: Prima Posizione

Tipo coordinate rilevate: Geografiche WGS84

Latitudine: 46,37834

Longitudine: 13,44213

Lat. WGS84: 46,37834

Lon. WGS84: 13,44213

Est RDN2008/UTM 33N: 380196,031

Nord RDN2008/UTM 33N: 5137264,259

Storico posizioni

Storico posizioni







Data esecuzione posizione: 01/08/2008

Quota ingresso (s.l.m.): 1918 m

Metodo rilevamento quota: Cartografico

Carta utilizzata: 1:25.000

Affidabilità posizione: Da verificare


Autori della posizione

Autore: Umberto Mikolic

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Descrizione ingresso

Numero ingresso: 2

Nome ingresso: Ingresso basso

Ingresso principale: No

Tipo ingresso: Verticale

Morfologia ingresso: Pozzo

Profondità pozzo d'accesso: 10 m

Data di accatastamento: 20/06/2013


Targhettatura

Presenza targhetta: No


Località

Comune: Chiusaforte

Area geografica: Alpi Giulie

Area provinciale: Udine

Tipo carta: 1:25.000

Carta CTRN 1:5.000: 050024 - Stretti


Rilevamento posizione

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS

Tipo posizione: Prima Posizione

Tipo coordinate rilevate: Geografiche WGS84

Latitudine: 46,37845

Longitudine: 13,44207

Lat. WGS84: 46,37845

Lon. WGS84: 13,44207

Est RDN2008/UTM 33N: 380191,658

Nord RDN2008/UTM 33N: 5137276,572

Storico posizioni

Storico posizioni







Note rilevamento posizione: Non si sa a quele dei due ingressi corrispondano le coordinate

Data esecuzione posizione: 01/08/2008

Quota ingresso (s.l.m.): 1912 m

Metodo rilevamento quota: Cartografico

Carta utilizzata: 1:25.000

Affidabilità posizione: Da verificare


Autori della posizione

Autore: Umberto Mikolic

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 1640 m

Profondità: 737 m

Dislivello totale: 737 m

Quota fondo: 1181 m

Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati


Stato della cavità

Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni non accessibili

Grotta turistica: No

Presenza d'acqua

corsi acqua interni


Tracciamenti

Data tracciamento: 24/12/1972

Note tracciamento: La prova è stata fatta in regime non influenzato immettendo 2 kg di fluoresceina a -250 metri nel torrente che percorre tutta la grotta fino a -737m. Il tracciante ha impiegato 24 ore per percorrere la cavità fino in fondo . I fluorocaptori, raccolti 13 giorni dopo, hanno tratto dato risultati positivi solamente per il Fontanon del Goriuda (1,4 km in linea d'aria dal punto di immissione), mentre per il torrente Raccolana le analisi hanno dato esito negativo. Tratto da: Casagrande G. Cucchi F.,Manca P., Zini L. (2011) L'idrostruttura de Monte Canin-Il fenomeno carsico delle Alpi Giulie, Mem.Ist.It.Spel. Vol XXIV pp155-180

Data comunicazione:

Punto immissione: Abisso Enrico Davanzo

Punto di emergenza: Fontanon di Goriuda

Meteorologia ipogea

Non sono presenti informazioni

Danneggiamenti


Non sono presenti informazioni

Geologia

fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000

Ingresso alto

Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati

Ambiente: Depositi di piattaforma

Età: Trias sup.

Formazione:

Ingresso basso

Litologia: Carbonati, talora con marne, stratificati

Ambiente: Depositi di piattaforma

Età: Trias sup.

Formazione:

Biologia

fauna



Note biologia

Presenza di: coleoptera (da"La fauna cavernicola delle Alpi Giulie con particolare riguardo al massiccio del Canin 2011)

Non sono presenti informazioni

Vincoli

Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela

  • Principale

Nome ramo: Principale

Numero ramo:

Descrizione ramo:

Ramo attivo: No


Pozzo/risalita/scivolo

Tipo Dislivello Nome
Pozzo 55 m
Pozzo 70 m
Pozzo 5 m
Pozzo 5 m
Pozzo 17 m
Pozzo 18 m
Pozzo 20 m
Pozzo 25 m
Pozzo 18 m
Pozzo 10 m
Pozzo 10 m
Pozzo 20 m
Pozzo 15 m
Pozzo 10 m
Pozzo 10 m
Pozzo 20 m
Pozzo 15 m
Pozzo 10 m
Pozzo 10 m
Pozzo 20 m
Pozzo 29 m
Pozzo 35 m

Breve descrizione del percorso d'accesso


i due ingressi della grotta si aprono sul versante Nord del Col delle Erbe (Gruppo del Monte Canin).

Descrizione dei vani interni della cavità

Una successione di pozzi per complessivi 130m, conduce alla prima di una serie di lunghe gallerie a meandro, collegate da alcuni salti.
Durante l'esplorazione sono state seguite due vie che iniziano alla profondità di 220m.
La prima, denominata "ramo fossile" è interessata da notevoli fenomeni di crollo e termina con una grande frana alla profondità di 446m; la seconda, denominata "ramo attivo" è costituito nella prima parte da un meandro lungo circa 650m ed è stata esplorata fino alla profondità di 552m. (segue storia esplorazioni)

(tratto da Cova, Stocchi - 1973)
l'ingresso inferiore è una piccola spaccatura dal fondo fortemente inclinato che dopo alcuni metri conduce al primo pozzo profondo 55m, interrotto da vari ripiani; alla base di questa prima verticale una stretta fessura immette nel pozzo successivo, di 70m, il quale solitamente è asciutto, sul fondo del quale si innesta il ramo proveniente dall'ingresso alto.
Successivamente un meandro in forte discesa lungo una ventina di metri conduce all'orlo di un salto di 4m. Procedendo su comode cenge in salita dopo circa 20m si incontra un piano detritico e a partire da questo punto bisogna avanzare a mezza altezza in un facile meandro, seguendo la via più logica, sino a giungere sopra un pozzo profondo una quindicina di metri; sceso il pozzo, il quale presenta un imbocco alquanto stretto e franoso, ci si porta su una cengia a sinistra. Si prosegue quindi per il meandro fattosi ora più largo e sfruttando minuscoli appoggi, ci si alza di circa 5m sino a giungere ad un nuovo meandro, fossile. In questo tratto lo stillicidio è molto abbondante in caso di piena e nel periodo di disgelo.
Si segue per una sessantina di metri il meandro fossile, intervallato da facili saltini; si raggiunge così l'orlo di un pozzo di 17m, interrotto da due ripiani; seguono altri 15m di meandro, fino all'imbocco di un altro pozzo, profondo 19m, sotto il quale, alla profondità di 226m, vi è una saletta.
Proseguendo per pochi metri si giunge sull'orlo di un vasto pozzo, profondo 32m. Traversando sulla destra si imbocca il "Ramo Fossile", mentre per raggiungere il fondo della cavità bisogna scendere il pozzo stesso, nell'ultima parte del quale spesso è presente l'acqua. Si imbocca quindi il "Grande Meandro", il tratto più impegnativo della grotta. Si percorrono circa 50m piuttosto malagevoli, sino a giungere ad uno slargo: in questo punto confluisce l'acqua proveniente dalla base del pozzo "35"; si prosegue per altri 70m, molto stretti, fino ad una saletta circolare e quindi altri 50m portano in un nuovo slargo. I successivi 80m sono più comodi e calandosi progressivamente si raggiunge il fondo del meandro per seguirlo ancora per 60m sino ad incontrare una grande lama di roccia, in corrispondenza della quale si deve risalire fino alla condotta sommitale; la si segue per 100m e si raggiunge una caverna fossile. (campo 2).
Per proseguire verso il fondo bisogna ripercorrere all'indietro la condotta sino al punto in cui essa sprofonda nuovamente nel meandro; qui bisogna calarsi per una decina di metri e procedere seguendo le solite tracce per circa 80m. Oltrepassata una zona franosa, si giunge sull'orlo di una salto di circa 6m; a lato una cascata precipita in una marmitta; si traversa in parete e si prosegue scendendo progressivamente per altri 75m. In questo tratto bisogna usare cautela su alcune arrampicate piuttosto esposte. Si incontra nuovamente il fondo e dopo altri 35m si giunge alla fine del "Grande Meandro".
La grotta continua con un ampio pozzo profondo 50m oltre il quale due salti di 7m portano al fondo, dove si incontra l'acqua che precipita in cascata per buona parte del pozzo. La vastità dell'ambiente consente di scendere sempre all'asciutto. Una fessura verticale lunga 60m, molto malagevole a causa delle sue pareti viscide e completamente prive di appigli il fondo della quale è occupato da profonde pozze di acqua stagnante.

La grotta continua poi con un meandro della lunghezza di circa 100m, completamente fossile, al quale segue un pozzo profondo 10m e dopo 7m di discesa si prosegue direttamente per il meandro, senza scendere fin sul fondo del pozzo, arrivando sull'orlo di un saltino di 5m, immediatamente sotto il quale si trova un altro salto, profondo circa 10m. Si risale per pochi metri lungo una cengia e quindi si scende un pozzo di 8m. Una traversata molto esposta di 15m porta ad affrontare una discesa di 17m e quindi la risalita di una ripida china detritica; è necessario fare molta attenzione al pozzo sottostante, di 40m, il quale costituisce l'attuale ramo attivo. Si deve scendere invece dall'altra parte della china detritica, alla fine della quale una finestra si affaccia su un pozzo fossile di 27m. Scesi 3m si traversa sulla destra e si scende in una spaziosa caverna, a quota -500.
Scesi dal pozzo di 27m, si imbocca una comoda fessura sulla sinistra e, facendo attenzione, si scende in arrampicata per un paio di metri su materiale di crollo fino a giungere sull'orlo di un pozzo profondo 10m, sul fondo del quale di ritrova l'acqua abbandonata a quota -450. Seguendo per pochi metri un comodo meandro si raggiunge l'orlo del pozzo successivo, profondo 13m; seguono alcuni metri di facili arrampicate e, in una piccola cavernetta, si apre il pozzo seguente, di 10m; il pozzo è diviso in due da un grande ponte naturale, a sinistra del quale vi è una cavernetta che dà su un salto di 5m; una strettoia raggiungibile con un'arrampicata immette in un pozzo profondo 11m. Si passa attraverso una fessura tra un grande masso ed il soffitto fino a giungere sulla sommità di un ampio meandro.
La parte della cavità da -500 a questo punto è estremamente pericolosa in caso di piena ed anche in periodo di magra è impossibile evitare l'acqua.
Scesi sul fondo del meandro si prosegue per una cinquantina di metri fino a giungere sull'orlo di un pozzo profondo 22m, sotto il quale vi è una cavernetta; superata una facile arrampicata scende un nuovo salto di 4m al quale segue un'ampia galleria di 25m, in forte discesa, percorsa da un discreto corso d'acqua, che precipita quindi in un nuovo pozzo di 30m, nel quale è possibile evitare l'acqua scendendo traversando leggermente in discesa sulla destra e aggirando quindi uno spigolo. Si arriva cosi ad un piano inclinato dal quale con un'arrampicata di 7m si raggiunge una grande caverna ingombra di massi. Inerpicandosi su questi si perviene all'imbocco dell'ampio pozzo di 54m. Dopo circa 10m di discesa si incontra un ampio ripiano formato da materiale di crollo; il resto del pozzo è per metà in parete e per metà nel vuoto. Dalla base del salto si scende, tra massi sparsi, fino ad una grande galleria a pressione lunga circa 25m, che finisce su un saltino di 6m. La base del pozzetto è occupata da un profondo laghetto lungo una decina di metri, per attraversare il quale è indispensabile l'uso del canotto. Oltre, una galleria di una ventina di metri, interrotta da un altro laghetto conduce al lago-sifone terminale, il punto più profondo della cavità, 737m. (descrizione in sospeso)

  • 31/12/1972
  • 31/12/1965
  • Poligonale/3D

Data rilievo: 31/12/1972

Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo


Autori del rilievo

Autore: Elio Padovan

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Autore: Mario Privileggi

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Autore: Roberto Segolin

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Autore: Livio Stabile

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Autore: Antonio Klingendrath

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Autore: Tullio Ferluga

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan


File rilievi presenti

Tipo file rilievo: Pianta

File del rilievo Scarica rilievo

Tipo file rilievo: Sezione

File del rilievo Scarica rilievo

Data rilievo: 31/12/1965

Tipo rilievo: Primo rilievo


Autori del rilievo

Autore: Adelchi Casale

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Autore: Bruno Cova

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Autore: Mario Gherbaz

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Autore: Pino Guidi

Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan

Planimetria georiferita

La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilievi

Non sono presenti informazioni

Bibliografia

Canin sotterraneo: quattro decenni di infortunistica
Pino Guidi e Aurelio Pavanello
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (2011)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In "Il fenomeno carsico delle Alpi Giulie" Mem. Ist. It. Spel., s. II, vol. XXIV, 2011, pp. 37-41.

Categorie: Speleologia tecnica

Indici: Incidenti e soccorso

Keyword: Incidente


Nell'articolo sono riportati 4 incidenti diversi avvenuti presso l'Abisso Davanzo

La fauna cavernicola delle alpi giulie con particolare riguardo al massiccio del Canin
Fabio Stoch
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (2011)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In

Link: https://www.csif.it/Archivi/CSIF/PDF/0000/350.PDF

Categorie: Biospeleologia

Indici: Fauna

Keyword: Fauna, Animali


Fauna locale

Abisso Enrico Davanzo ( n. 601 Fr)
B. Cova, M. Stocchi
Commissione grotte "E. Boegan" società alpina delle Giulie sezione di Trieste del C.A.I. (1975)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Atti del primo convegno di speleologia del Friuli Venezia Giulia 8-9 dicembre 1973

Categorie: Documentazione speleologica, Geospeleologia e carsismo, Speleologia tecnica

Indici: Cartografia, Aree carsiche, Esplorazioni

Keyword: Esplorazione, Carso, ricerca


Relazione tecnica speleologica sulla grotta Fr. 601

Idrogeochimica di sorgenti carsiche dell’area transfrontaliera Italia – Slovenia (Monte Canin)
Russo Sabrina (2014)

Link: https://core.ac.uk/download/pdf/33162524.pdf

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Aree carsiche, Idrologia


Tesi di dottorato di ricerca in scienze della Terra
Coord. Prof. Massimo Coltorti
Tutore : Prof. Vaccaro Carmela


Nuove prove con tracciamenti sul massiccio carsico del monte Canin: metodologie e risultati
F. Cucchi, G. Casagrande, F. Gemiti, P. Manca, S. Predonzani, B. Vigna
Museo Friulano di Storia Naturale (2000)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in "Gortania, vol. 22", pag 39-50

Link: http://www.civicimuseiudine.it/images/MFSN/Gortania/Gortania 22/Cucchi, Casagrande, Gemiti, Manca, Predonzani, Vigna 2000.Nuove prove con traccianti sul Massiccio Carsico del monte Canin metodologie e risultati.pdf

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Idrologia

Keyword: carsismo, idrogeologia, traccianti, Canin


Test di tracciamento effettuati nell'area nord-occidentale del Monte Canin e protocolli metodologici.

Relazione sugli esperimenti di marcatura delle acque finora effettuati nelle cavità del gruppo del Monte Canin (Alpi Giulie Occidentali)
Fulvio Gasparo
Commissione Grotte "Eugenio Boegan" (1982)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Atti e Memorie della Commissione Grotte Eugenio Boegan, Volume 21

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2009/10/Marcatura_acque_Canin.pdf

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Idrologia

Keyword: Marcatura delle acque, Risorgenza, monte Canin


Vengono descritti i risultati degli esperimenti di marcatura delle acque dei torrenti interni degli abissi "E.Boegan", "M. Gortani" e "E . Davanzo"), sull'altopiano del Monte Canin (Alpi Giulie Occidentali, Italia), effettuati negli anni 1968- 1975. In tutti i casi è stato accertato che il punto principale di risorgenza è rappresentato dal Fontanon di Goriuda, la principale risorgiva carsica del versante italiano del gruppo del Monte Canin.

L'infortunistica speleologica nel Friuli Venezia Giulia - Analisi del periodo dal 1808 al 1995
Franco Gherlizza
Federazione Speleologica Triestina (1998)
Biblioteca del CSR

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2012/02/AnnuarioSoccorso_1998_WEB.pdf

Categorie: Speleologia tecnica

Indici: Incidenti e soccorso

Keyword: soccorso, incidenti


I dati raccolti in questa statistica riguardano 235 incidenti successi nella Regione Friuli Venezia Giulia e che hanno visto coinvolte 322 persone, in gran parte speleologi tesserati a Gruppi Grotte, anche se, come vedremo, non mancano casi in cui sono stati protagonisti giovani alla loro prima esperienza nell'esplorazione del mondo ipogeo. 

Notizie ed ubicazioni dei principali abissi del massiccio del Monte Canin
Tullio Ferluga
Commissione grotte Eugenio Boegan (1979)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Progressione n.4

Link: http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/Progressione_004.pdf

Categorie: Documentazione speleologica

Indici: Guide e narrativa

Keyword: abisso, canin


Scoperta, descrizione e incidente Borghesi.

Abisso Enrico Davanzo, 1982: nuove esplorazioni e nuovi incidenti
Mauro Drioli
Commissione Grotte Eugenio Boegan (C.G.E.B.) - Trieste (1983)
Collocazione: Progressione 11

Link: http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/Progressione_011.pdf

Categorie: Speleologia tecnica

Indici: Esplorazioni, Incidenti e soccorso

Keyword: esplorazioni, incidenti


Esplorazione dell'Abisso e racconto delle difficoltà incontrate

Al Davanzo con la "Cordellette"
Spartaco Savio
Commissione grotte Eugenio Boegan (1982)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Progressione n.9

Link: http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/Progressione_009.pdf

Categorie: Documentazione speleologica

Indici: Guide e narrativa

Keyword: spedizione, esplorazione, strettoia


Racconto di una spedizione all'abisso.

L'idrostruttura del Monte Canin
Giacomo Casagrande, Franco Cucchi, Paolo Manca e Luca Zini
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (2011)
Biblioteca del CSR

Link: https://www.csif.it/Archivi/CSIF/PDF/0000/350.PDF

Categorie: Geospeleologia e carsismo

Indici: Idrologia


Nell'articolo viene fornito il quadro idrogeologico e geomorfologico dell'intero territorio del massiccio , relazionandolo in particolare agli aspetti litologici e strutturali che ne hanno determinato le caratteristiche, passando attraverso sia le caratteristiche idrodinamiche e di comportamento delle acque di base e delle sorgenti, che le caratteristiche salienti delle morfologie carsiche si superficie e ipogee.


A -750 l'abisso Davanzo: ma continua ancora...
AA.VV.
Società Speleologica Italiana (1982)
Collocazione: Spelelogia 8

Link: https://www.speleo.it/site/images/speleologia/Speleologia_08_ Dic_1982 OCR.pdf

Categorie: Documentazione speleologica


Abisso Davanzo -737
Bruno Cova (1973)
Collocazione: Rassegna Speleologica Italiana, 25 (1/4): 196-197

Categorie: Documentazione speleologica


Descrizione delle varie esplorazioni che hanno permesso di raggiungere il sifone terminale della cavità;

Abisso Davanzo, record in vista?
Mario Privileggi (1970)
Collocazione: Notiziario di Speleologia Emiliana, s. 2, 2 (4/5)

Categorie: Documentazione speleologica


Abisso Davanzo
Pino Guidi (1971)
Collocazione: Notiziario di Speleologia Emiliana, s. 2, 3 (1): 2

Categorie: Documentazione speleologica


Le esplorazioni del 1970 hanno permesso di trovare una nuova via che porta a quota -400.

Abisso Enrico Davanzo (-735)
Giulio Badini (1973)
Collocazione: Lo Scarpone, 43 (3)

Categorie: Documentazione speleologica


Cronaca dell'esplorazione del 1972 all'abisso Davanzo

Abisso Enrico Davanzo, 1982: nuove esplorazioni e nuovi incidenti
Mauro Drioli
Commissione Grotte "E. Boegan" (1983)
Collocazione: in "Progressione" n. 11

Categorie: Documentazione speleologica


Relazione sull'esplorazione del 1982, che ha permesso di raggiungere quota -780

Abisso Enrico Davanzo: -735
R, Borghesi (1972)
Collocazione: Rassegna Speleologica Italiana, 24 (4): 404

Categorie: Documentazione speleologica


Spedizione natalizia al Davanzo

Abisso Enrico Davanzo: -737
Cova B. e Stocchi M.
Società Alpina delle Giulie (1974)
Collocazione: Alpi Giulie, 68 (1): 100-101

Categorie: Documentazione speleologica


Relazione sulle spedizioni 1972-1973 nella cavità.

Al Davanzo con la "Cordellette"
Spartaco Savio
Commissione Grotte "E. Boegan" (1982)
Collocazione: in "Progressione" n. 9, 5 (1): 2-3

Categorie: Documentazione speleologica


Cronaca di una discesa, per scavi, sul fondo del Davanzo (luglio 1981)

Davanzo e Gortani, una storia infinita.
Patrizia Squassino (1985)
Collocazione: Alpinismo Goriziano, 11 (2)

Categorie: Documentazione speleologica


Storia delle esplorazioni dei due abissi, dagli inizi - 1965 - sino al collegamento degli stessi avvenuto nel 1985

E. Davanzo. Raggiunto il fondo a -737
Pino Guidi (1973)
Collocazione: Notiziario di Speleologia Emiliana, 2, 5 (6): 1-2,

Categorie: Documentazione speleologica


Breve storia delle esplorazioni e relazione sulla spedizione che ha toccato il fondo dell'abisso

Esplorazione dell'estate 1972 nell'Abisso Davanzo
Pino Guidi (1972)
Collocazione: Rassegna Speleologica Italiana, 24 (4): 403-404,

Categorie: Documentazione speleologica


Il "Complesso del Col delle Erbe" è più ... complesso
Patrizia Squassino e Mario Bianchetti
Società Speleologica Italiana (1985)
Collocazione: Speleologia 12

Link: https://www.speleo.it/site/images/speleologia/Speleologia_12_Gen_1985 OCR.pdf

Categorie: Documentazione speleologica


L'Abisso "Enrico Davanzo".
Livio Stabile
Società Alpina delle Giulie (1971)
Collocazione: Alpi Giulie, 66: 105-106

Categorie: Documentazione speleologica


Riprese le esplorazioni all'abisso Davanzo
Pino Guidi (1971)
Collocazione: Le Alpi Venete, 25

Categorie: Documentazione speleologica


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