Nome principale: Grotta di Monteprato
Numero catasto: 139
Numero catasto locale: 59FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Grotta 2° del Torrente
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 1 x 8 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Fessura
Pericoli all'accesso: Nessuno
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 12/07/2011
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 139
Data targhettatura: 01/01/2011
Gruppo targhettatura: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Campagna targhettatura: 2011
Località
Comune: Nimis
Area geografica: Prealpi Giulie
Area provinciale: Udine
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 049161 - Monteprato
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche RDN2008/UTM 33N
Latitudine: 5121433
Longitudine: 369333
Latitudine Gauss-Boaga: 5121456,279
Longitudine Gauss-Boaga: 2389337,454
Lat. WGS84: 46,233912220914
Lon. WGS84: 13,305334799115
Est RDN2008/UTM 33N: 369333
Nord RDN2008/UTM 33N: 5121433
Note rilevamento posizione: la quota rilevata con GPS era di 560m
Data esecuzione posizione: 25/06/2011
Quota ingresso (s.l.m.): 520 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Da verificare
Autori della posizione
Autore: Andrea Borlini
Gruppo appartenenza: CSIF - Circolo Speleologico Idrologico Friulano
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 158,42 m
Sviluppo spaziale: 113 m
Estensione: 98,35 m
Dislivello positivo: 47,49 m
Dislivello totale: 47,49 m
Quota fondo: 520 m
Andamento cavità: Semplice inclinata ascendente
Stato della cavità
Artificiale: No
Introvabile: No
Esplorazione in corso: No
Prosecuzioni: Prosecuzioni inaccessibili
Cavità attrezzata: No
Grotta turistica: No
Presenza d'acqua
corsi acqua interni temporaneo/a
solo stillicidio temporaneo/a
sorgente temporaneo/a
Acque
Acque di fondo perenni: No
Acque di fondo temporanee: No
Sifoni
Presenza sifoni: No
Sifoni permanenti: No
Sifoni temporanei: No
Laghi
Laghi permanenti: No
Laghi temporanei: No
Vaschette
Presenza vaschette piene: Si
Presenza vaschette vuote: Si
Tracciamenti: No Grotte marine: No arrivi temporanei
Tracciamenti
Grotte marine
Note idrogeologia
Meteorologia ipogea
Campo note
Presenza di corrente d'aria
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Ostruzioni interne: No
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Areniti e siltiti (Flysch)
Ambiente: Depositi di bacino
Età: Paleocene p.p. - Eocene medio
Formazione: | Flysch di Trieste |
Concrezioni: Si
Presenza fossili: No
Biologia
pipistrelli
Note biologia
Presenza di fauna, in particolare 48 taxa: 11 troglobi, 24 troglofili, 12 troglosseni e un endogeo rizofago cieco.
Aspetti culturali
folklore
Note culturali
Si dice che la cavità, già conosciuta nel 1885, ospitasse a quei tempi una banda di diserori dell'esercito napoleonico che si era data al brigantaggio.
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Vincolo archeologico: No
Nome ramo: Ramo 1
Numero ramo:
Descrizione ramo: ramo principale
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Risalita | 6 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
Dalla strada che dall'abitato di Vallemontana porta a Monteprato, a circa 60m dall'ultimo tornante, l'ingresso si trova nei pressi della strada, in corrispondenza di un torrente. Si risale il pendio sulla destra della strada per circa 30m, dove si apre l'ingresso della cavità.
Descrizione dei vani interni della cavità
Molto più vasta della vicina grotta I del Torrente, questa grotta, scavata come le altre della zona nei calcari eocenici, è in pratica composta da due grandi sale in salita fra loro unite da un breve saltino e da una galleria, pure in salita, che si chiude con una piccola fessura impraticabile. La sala centrale, che è la più vasta, ha il suolo sabbioso e presenta sulla volta ed sulle pareti dei chiari segni di concrezionamento.
AGGIORNAMENTO 2012
Il rilievo è ancora parziale, in quanto manca l'ultimo ramo tutto in strettoia.
Il ramo superiore è ben concrezionato e presenta un conoide detritico allo sbocco di un ramo laterale. La morfologia del soffitto è scalinata, per effetto di crolli gravitativi. Al suolo tutto è occluso da un diffuso concrezionamento. Nella parte finale del ramo superiore sono presenti delle vaschette (asciutte al momento del rilievo), sempre nei pressi è presente un pozzetto di un metro di profondità, chiuso da detriti.
Data rilievo: 21/04/2013
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Enrico Magrin
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Autore: Francesco Serafin
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Autore: Ugo Stocker
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:200
Data rilievo: 10/08/2012
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Andrea Colus
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Autore: Maurizio Comar
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
Autore: Marco Petruzzi
Gruppo appartenenza: LINDNER - Società di Studi Carsici Antonio Federico Lindner
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Parziale
Data rilievo: 01/10/1978
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: A. Michelizza
Gruppo appartenenza: AFR - Associazione Friulana Ricerche
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Data rilievo: 17/07/1955
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Sergio Scarpa
Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre
Autore: Argio Sigon
Gruppo appartenenza: AXXXO - Associazione XXX Ottobre
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Graziano Cancian
Centro Ricerche Carsiche Seppenhofer, Gorizia (2019)
Collocazione: Monteprato di NImis, pp. 67-74. a cura del Centro Ricerche Carsiche Seppenhofer, Tip. Budin, Gorizia, ISBN 978-88-944820-0-3
Link: https://drive.google.com/file/d/1bxWEWBEX6AGm1Oe0J9cWt-OCIPHz6NoT/view
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Monografia
Keyword: Grotta di Monteprato, storia, rilievi, leggende, ricerche, fauna cavernicola
vengono date alcune notizie riguardanti la Grotta di Monteprato. In particolare, si ricordano le prime esplorazioni e l'evoluzione dei rilievi topografici, facendo notare che nel 1916 la grotta era chiamata "Jama di Monteprato", nome che compare anche in qualche segnalazione più recente. Seguono altre notizie, tra cui alcune note sulle leggende e credenze popolari e sulle ricerche scientifiche che, in passato, hanno riguardato soprattutto la fauna cavernicola.
Graziano Cancian, Francesco Princivalle
Centro Ricerche Carsiche Seppenhofer, Gorizia (2019)
Collocazione: Monteprato di Nimis, pp. 109-120, a cura del Centro Ricerche Carsiche Seppenhofer, tipogr. Budin Gorizia, ISBN 978-88-944820-0-3
Link: https://drive.google.com/file/d/1bxWEWBEX6AGm1Oe0J9cWt-OCIPHz6NoT/view
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Depositi sotterranei, riempimenti, speleotemi
Keyword: Grotta di Monteprato, mineralogia, argille, limiti Atterberg, fillosilicati, idrossiapatite, vermicolazioni argillose
Sono stati esaminati diversi campioni: roccia, fanghi, incrostazioni, concrezioni e noduli. Si è visto così che la grotta si sviluppa al contatto tra una formazione torbiditica (flysch) formata da calcite, quarzo, fillosilicati, scarsi feldspati e un banco carbonatico costituito da calcite e scarso quarzo. Nei fanghi di grotta, invece, è stata riconosciuta quest'associazione: abbondanti fillosilicati (illite prevalente), quarzo, scarsi feldspati e calcite in quantità molto variabili. Sono state osservate anche delle sottili incrostazioni di idrossiapatite, dovute all'attività biologica dei pipistrelli e sono state analizzate delle vermicolazioni argillose, con questo risultato: fillosilicati (74%), feldspati (1%), quarzo (15%), calcite (9%), gibbsite (1%).
Damiano Cancian
Centro Ricerche Carsiche Seppenhofer, Gorizia (2019)
Collocazione: Monteprato di Nimis, pp. 87-100, a cura del Centro Ricerche Carsiche Seppenhofer, tipogr. Budin Gorizia, ISBN 978-88-944820-0-3
Link: https://drive.google.com/file/d/1bxWEWBEX6AGm1Oe0J9cWt-OCIPHz6NoT/view
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Idrologia
Keyword: Grotta di Monteprato, acque, chimica, temperature, conducibilità elettrica, durezze, pH, diossido di carbonio,sorgente, vaschette
nell'arco del biennio 2012-2013 sono stati determinati diversi parametri fisico-chimici delle acque di una modesta sorgente e di tre vaschette che si trovano entro la Grotta di Monteprato. Per confronto sono state effettuate osservazioni in altre acque superficiali, soprattutto nella zona a monte. Si ritiene che la sorgente e le vaschette siano alimentate dalle acque di percolazione che attraversano il banco calcarenitico e poi scorrono, in buona parte, al contatto con i litotipi marnoso-arenacei, S'ipotizza, poi, l'esistenza di un piccolo bacino sotterraneo, poiché la sorgente è sempre attiva, anche nei periodi scarsamente piovosi e l'escursione termica, nell'arco dell'anno, è stata solo di 1,6 gradi. Considerata la vicinanza del tratto finale della grotta alle case del paese, non si può escludere qualche contributo di acque antropiche. Si è visto, infine, che le acque della grotta sono incrostanti.
Graziano Cancian, Elisabetta Predebon
Centro Ricerche Carsiche Seppenhofer, Gorizia (2019)
Collocazione: Monteprato di Nimis, pp. 11-33, a cura del Centro Ricerche Carsiche Seppenhofer, tipogr. Budin Gorizia, ISBN 978-88-944820-0-3.
Link: https://drive.google.com/file/d/1bxWEWBEX6AGm1Oe0J9cWt-OCIPHz6NoT/view
Categorie: Geospeleologia e carsismo
Indici: Geofisica, Geologia e pedologia, Geomorfologia e speleogenesi
Keyword: Monteprato di Nimis, geologia, carta geologica, geomorfologia, carsismo, mineralogia, sismica
in questa zona vi è il contatto tra il Flysch del Grivò, di età Paleogenica e le formazioni del Cretacico, rappresentate dalla Scaglia Rossa Friulana, dal Calcare di Monte Cavallo e dal Calcare del Cellina. Entro il flysch si trova un grosso banco calcarenitico. La Grotta di Monteprato si apre proprio al contatto tra questo banco e i litotipi marnoso arenacei. Le analisi mineralogiche hanno dimostrato che il Calcari di Monte Cavallo e del Cellina sono costituiti da sola calcite, mentre nel banco calcarenitico e in alcuni strati della Scaglia Rossa Friulana, oltre alla calcite sempre prevalente, sono stati trovati anche quarzo e scarsi feldspati. La parte centrale dell'area esaminata è interessata da faglie e sovrascorrimenti. Uno di questi passa proprio davanti l'ingresso della Grotta di Monteprato. Lo studio è completato da una carta geologica di dettaglio.
Graziano Cancian
Youtube (2020)
Link: https://www.youtube.com/watch?v=IaSSIbsKw50
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Cinematografia e filmati
E' stata presa in esame la Grotta di Monteprato 139/59FR (Nimis, UD) e la zona circostante. Nell'ambito del "Progetto Monteprato", durato alcuni anni, sono state effettuate ricerche multisciplinari: geologia, geomorfologia, speleologia, chimica delle acque, meteorologia ipogea, storia, mineralogia, ecologia, ecc. I risultati sono stati pubblicati in un libro a cura del Centro Ricerche Carsiche "C. Seppenhofer" di Gorizia e vengono riassunti in questo filmato su Youtube.
Paolo Maddaleni, Pino Guidi
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine, Provincia di Udine - Assessorato all'Ambiente (2008)
Biblioteca del CSR
Collocazione: In
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Leggende, folklore, culto
Keyword: Disertori, gallerie, grandi sale.
Probabilmente usata come rifugio dai disertori.
Fulvio Gasparo
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano - Udine - Provincia di Udine - Assessorato all'ecologia (1996)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Il fenomeno carsico del massiccio dei Monti La Bernardia Mem. Ist. It. Spel., s. II, vol. VIII, 1996, pp. 71-80
Categorie: Biospeleologia
Indici: Fauna
Keyword: biospeleologia fauna, troglofili, troglobi e troglosseni
Presenza di fauna, in particolare 48 taxa: 11 troglobi, 24 troglofili, 12 troglosseni e un endogeo rizofago cieco.
Rosa Romanin, Loris Biasizzo, Andrea Chiavoni
Circolo speleologico e idrologico friulano (2011)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Mondo Sotterraneo, n.s., a.XXXV (1-2), 2011
Categorie: Documentazione speleologica
Keyword: Descrizione, dati
Breve descrizione e dati.
Guidi P. (a cura di)
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, Provincia di Udine (1997)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel capitolo "Antropospeleologia", uno specifico paragrafo, a cura di Muscio, viene riservato alla discussione dei dati bibliografici disponibili in letteratura in merito alle ricerche speleologiche in cavità del Friuli associate ad evidenze di tipo paletnologico e/o paleontologico. I titoli recensiti vengono forniti secondo un elenco analitico per autore, composto di 194 voci in totale, che riprende e aggiorna il precedente lavoro bibliografico redatto da Guidi (1973). Di ciascuna voce bibliografica vengono forniti: brevi indicazioni sulle evidenze (paletnologiche e/o paleontologiche) più significative emerse, note riassuntive dei principali argomenti trattati, indicazione degli specifici contesti in grotta menzionati, citati secondo il numero identificativo del Catasto Grotte del Friuli (sigla Fr).
Bressan F.
Museo Friulano di Storia Naturale (1987)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Catalogo analitico dei reperti osteologici presenti nelle collezioni museali, suddivisi in base alla località di provenienza e alla relativa specie di appartenenza. Numerose sono le località in grotta comprese nello studio, oggetto di indagini da parte del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano sin dalla fine dell'Ottocento. Nelle premesse introduttive si sottolineano le gravi lacune documentarie che contraddistinguono i vari repertori faunistic, giunti in museo privi di dati contestuali e stratigrafici a causa della natura non sistematica delle indagini di scavo al tempo condotte.
Bressan F.
Memorie dell'Istituto Italiano di Speleologia. Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, Provincia di Udine (1997)
Collocazione: In: Muscio G. (a cura di), Il Fenomeno carsico delle Valli del Natisone (Prealpi Giulie - Friuli), s.2, 9: 15-20, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo vengono passati in rassegna i più significativi siti preistorici in cavità delle Valli del Natisone, con particolare riferimentio a quelli "storici" scoperti dai soci del Circolo Speleologico e Idrologico Friulano nei primi anni del Novecento, i cui materiali sono in più casi divenuti l'oggetto di studi di revisione da parte dello stesso A.. Ampio risalto viene inoltre riservato al Riparo di Biarzo, il solo sito ad essere stato oggetto di scavi stratigrafici in tempi più recenti. Nella parte terminale dell'articolo viene fornito un elenco dei siti in grotta che hanno restituito resti faunistici.
Franco Gherlizza
Federazione Speleologica Triestina (1998)
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2012/02/AnnuarioSoccorso_1998_WEB.pdf
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Incidenti e soccorso
Agenda
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