Nome principale: Grotta a NW di Villa Opicina
Numero catasto: 1201
Numero catasto locale: 4149VG
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
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Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Tipo ingresso: Verticale
Morfologia ingresso: Pozzo
Profondità pozzo d'accesso: 6,5 m
Data di accatastamento: 20/06/2013
Targhettatura
Presenza targhetta: No
Località
Comune: Trieste
Area geografica: Carso Triestino
Area provinciale: Trieste
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 110104 - Barcola
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche Gauss-Boaga - Fuso Est
Latitudine: 5061315
Longitudine: 2425242
Lat. WGS84: 45,69869826
Lon. WGS84: 13,78275703
Est RDN2008/UTM 33N: 405235,937
Nord RDN2008/UTM 33N: 5061292,162
Data esecuzione posizione: 16/05/1994
Quota ingresso (s.l.m.): 290 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Da verificare
Autori della posizione
Autore: Non specificato
Gruppo appartenenza: GSSG - Gruppo Speleologico San Giusto
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 8 m
Profondità: 9,5 m
Dislivello totale: 9,5 m
Quota fondo: 280,5 m
Andamento cavità: Tratti verticali e orizzontali alternati
Stato della cavità
Grotta turistica: No
Meteorologia ipogea
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Danneggiamenti
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Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Carbonati massivi
Ambiente: Depositi di piattaforma aperta
Età: Cretaceo sup.- Paleocene sup.
Formazione: | Calcareniti del Molassa Fm. dei Calcari del Carso triestino p.p Calcari di Monte San Michele |
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Vincoli
Breve descrizione del percorso d'accesso
Per raggiungere la grotta si deve seguire il sentiero N.26 (Via agreste da Opicina alla Grotta Gigante), dalla strada Villa Opicina-Rupingrande. Dopo il primo passaggio a livello il sentiero prosegue tra rustici muriccioli a secco ma, dopo circa 120m, mentre il muricciolo di sinistra continua a costeggiare il sentiero, quello di destra scompare per lasciare libero adito ad un ampio prato; qui, una decina di metri all'interno del sentiero e a 40m dalla fine del muricciolo, si trova lo stretto ingresso della cavità, che fu scoperto grazie al fatto di essersi aperto improvvisamente nel 1956 e attualmente è, di solito, chiuso da frascame.
Descrizione dei vani interni della cavità
Alla base del pozzo d'accesso scende un'erta china detritica che continua in un breve corridoio il quale, poco dopo, si allarga in una saletta di poco più di 2m di diametro, dal suolo formato da detriti e ingombra di una notevole quantità di ferrame contorto. Questo primo tratto della grotta è quasi del tutto privo di concrezioni. Da qui si scende in una fessura, lunga circa 1,5m e larga un po' più di mezzo metro, dove finisce il cumulo detritico il quale, coprendo un dislivello di circa 3m, è molto grande in proporzione alla cavità. Infine un'altra fessura più angusta, che si apre a 1,20 dal suolo, porta alla base di un camino nel quale, come del resto in tutta questa seconda parte della grotta, sono numerosissime le caratteristiche concrezioni dette "fiori di grotta" o coralloidi. Piccolissime fessure, quasi totalmente riempite di concrezione, si insinuano alla base del camino.
Data rilievo: 12/02/1963
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Mario Galli
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Planimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviNon sono presenti informazioni
Bibliografia
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Agenda
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