898 | Caverna 3° del Monte Sedlen
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Caverna 3° del Monte Sedlen
Numero catasto: 898
Numero catasto locale: 4038VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 25/01/2014
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale Lat. WGS84: 45,77871725 Lon. WGS84: 13,69695796 Est RDN2008/UTM 33N: 398701.208 Nord RDN2008/UTM 33N: 5070287.512 Quota ingresso (s.l.m.): 223 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 115 m
Dislivello positivo: 11,5 m
Profondità: 47 m
Dislivello totale: 58,5 m
Quota fondo: 176 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta si apre sul versante Nord del Monte Sedlen, lungo un sentiero che si snoda in mezzo alla boscaglia e quasi scompare presso la grotta, inghiottito dal folto sottobosco. Più a valle, a breve distanza, si apre la Caverna I del Monte Sedlen (895/4032VG).
Per raggiungere la cavità, si percorre la vecchia strada militare che conduce al valico confinario di Comeno. Lungo la strada si incontra un cartelleo segnaletico (Dogana a 300m). Da questo punto, ( grande slargo dove si può parcheggiare) arretrando di alcune decine di metri, si nota, dall'altro lato della strada, l'imbocco di un ampio sentiero. Ci si inoltra lungo questa carrareccia per una trentina di metri e poi si piega decisamente a destra, lungo una traccia di sentiero che presto diventa una vecchia e larga strada militare. Dopo aver percorso una settantina di metri si nota, sulla sinistra, una lunga trincea artificiale che porta alla grotta.
Descrizione dei vani interni della cavità
Dall'ingresso si entra in una galleria artificiale scavata dalle truppe austriache durante la prima guerra mondiale. La galleria ha il suolo detritico e scende dolcemente fino ad incontrare un tratto piano ed una strettoia. Da questo punto ha inizio la grotta naturale, con una galleria diretta verso Ovest nella quale si incontrano le prime concrezioni. Procedendo per una decina di metri si giunge sopra un pozzo di 3m, il quale immette in una vasta galleria in forte discesa che, sulla sinistra, continua invece in ripida salita.
Seguendo la galleria discendente si possono notare in più tratti alcune notevoli evorsioni, mentre il suolo è concrezionato. Ad un tratto la galleria precipita con una pendenza di 70 gradi verso il fondo. Qui il suolo è occupato da alcuni grandi massi. Scendendo ancora per una decina di metri si raggiunge il fondo, nel quale si apre un pozzo di 3m, impraticabile, che segna il punto più basso della grotta. Il ramo ascendente si sviluppa per una lunghezza di circa 20m, terminando in fessure impraticabili.
Sopra al primo pozzetto di 3m, una galleria in forte ascesa conduce alla parte superiore della complessa cavità. Anche qui troviamo due rami: uno discendente ed uno ascendente. Il secondo si raggiunge tramite una finestra che dà su un pozzo di tre metri e che termina dopo una decina di metri. Il primo, un po'più lungo, è dato da una caverna fortemente inclinata nella quale ci sono depositi di argilla e antiche frane e sul fondo presenta una possibile prosecuzione: oltre ad una fessura si intravede infatti un allargamento in accentuata pendenza.