8589 | Frattura di Cuel Budin
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Frattura di Cuel Budin
Numero catasto: 8589
Numero catasto locale: 5300FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 11/08/2022
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Prealpi Carniche
Comune: Raveo
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 46,429228
Lon. WGS84: 12,879453
Est RDN2008/UTM 33N: 337077.237
Nord RDN2008/UTM 33N: 5143924.341
Quota ingresso: 593 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 33 m
Sviluppo spaziale: 44 m
Dislivello positivo: 0 m
Profondità: 13 m
Dislivello totale: 13 m
Quota fondo: 680 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Dall’abitato di Raveo si prende la via Corei e la si segue in
direzione del Cuel Budin fin al cartello di divieto di accesso; si procede sul
nastro asfaltato in moderata salita per un mezzo km, fino a passare poco sotto
due evidenti stavoli (q 558 m IGM). Da qui un sentierino, porta a uno stavolo
più alto, da dove per tracce ben marcate si punta nel bosco a destra in
direzione della linea di cresta.
In alternativa, questo stavolo può venire raggiunto tramite
un altro sentiero, che si stacca sulla destra (Ovest) al termine del tratto
asfaltato della strada.
Mantenendosi pochi metri al di sotto della linea di cresta (lato NE)
dopo un centinaio di metri si raggiunge un avvallamento interessato da una
lunga e poco lineare frattura; l’ingresso della grotta si colloca nel punto più
basso della stessa.
L’avvicinamento richiede una ventina di metri di cammino
dagli stavoli, circa 45’ dal paese.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta è sviluppata lungo una frattura ingombra di massi
di crollo sospesi e “variamente” stabilii; è necessario pertanto muoversi con
cautela.
Ancorando opportunamente una corda sulla vegetazione ai lati
del pozzo di accesso è possibile scendere un primo pozzetto di 6 m, atterrando
su pavimento ricoperto da una spessa coltre di fogliame.
In corrispondenza di un grosso macigno (2) è possibile
ancorare la corda al soffitto (fix) e scendete un ulteriore saltino di 4 m,
caratterizzato nell’ultimo tratto da un piano inclinato di massi di crollo.
Destreggiandosi tra accumuli di clasti di varie dimensioni è possibile
proseguire in direzione SE in ambienti bassi ancora per vari metri (6).
Retrocedendo, è possibile attraversare l’ambiente sottostante
il macigno (2) e quindi inoltrarsi (10) in direzione Nord lungo una fattispecie
di meandro, utilizzando una cengetta sospesa (attenzione!), fino ad arrivare
alla base di un pozzo in risalita (P 8) che dà nuovamente all’esterno (E2).
Per la visita necessita una corda da 25 m e qualche fettuccia
per i rinvii.