8335 | Grotta della discordia
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta della discordia
Numero catasto: 8335
Numero catasto locale: 6665VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 23/02/2019
Presenza targhetta: No
Area geografica: Carso Triestino
Comune: Monrupino / Repentabor
Area provinciale: Trieste
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 45,712096520288
Lon. WGS84: 13,802098865268
Est RDN2008/UTM 33N: 406764
Nord RDN2008/UTM 33N: 5062758
Quota ingresso: 315 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 12 m
Sviluppo spaziale: 33,5 m
Dislivello positivo: 0 m
Profondità: 27 m
Dislivello totale: 27 m
Quota fondo: 288 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Si prende la strada asfaltata a senso unico che dall'abitato di Zolla porta alla strada provinciale per Opicina. Dopo aver superato l'ex cava Gorlato, giunti alla prima curva, si taglia per il bosco in direzione sud-est per circa 110 m. La grotta si apre alla base di un vecchio saggio di cava.
Descrizione dei vani interni della cavità
Una battuta di zona effettuata nel marzo del 2019 ha permesso di individuare in un assaggio di cava, alla base di una paretina, un modesto pertugio che dava su uno stretto saltino di 4 metri, leggermente più largo alla base, ma comunque di dimensioni tali da non costituire una cavità rilevabile. Una piastrina molto vecchia con relativo spit all’ingresso dimostrava che il sito era già stato visionato da altri, ma sicuramente molti anni addietro. Notata comunque al fondo la presenza di una frattura interessante, si è provveduto al suo allargamento per permettere il passaggio. Dopo 6 metri di scavo in verticale, si è finalmente giunti in un bel meandrino concrezionato; qui una breve risalita di un paio di metri permette di scendere in un vano sottostante, bypassando la frana che costituisce il fondo del pozzetto aperto artificialmente. In questo punto si apre l’imbocco di un ulteriore comodo salto di 7 metri dalla cui base si diparte un meandro, questa volta bello ampio, che dopo pochi metri chiude però su un’a tra fessura verticale. Allargato anche questo passaggio, è stato possibile scendere per ulteriori 7 metri fino ad un fondo meandreggiante, col pavimento chiuso da detriti provenienti dai lavori di allargamento, che non sembra offrire ulteriori possibilità di prosecuzioni.