7915 | Abisso Malasuerte
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Abisso Malasuerte
Numero catasto: 7915
Numero catasto locale: 6519VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 19/04/2015
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Carso Triestino
Comune: Sgonico / Zgonik
Area provinciale: Trieste
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Lat. WGS84: 45,730557
Lon. WGS84: 13,737157
Est RDN2008/UTM 33N: 401741.781
Nord RDN2008/UTM 33N: 5064886.685
Quota ingresso: 241 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 150 m
Sviluppo spaziale: 345 m
Profondità: 128 m
Dislivello totale: 128 m
Quota fondo: -128 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
L'ingresso dell'abisso si apre nel fianco sud - est di una grande dolina. Percorsi circa 700 metri della SP 7 che da Gabrovizza porta a Sgonico, sul lato sinistro della strada si scendono una trentina di metri circa.
Descrizione dei vani interni della cavità
Un cunicolo inclinato di tre metri di lunghezza (K1-K2), allargato artificialmente, porta all'orlo del primo pozzetto di 6 metri (K2-K3). Al fondo di questo, una stretta fessura verticale, anch'essa disostruita, dà accesso ad un secondo pozzetto di 5 metri (K4-K5a) che si allarga quasi subito in una saletta. Alla base del salto, due distinti fori (di cui solo uno accessibile) allargati artificialmente in roccia viva, comunicano con un complesso sistema di vani sottostanti costituito da saltini erosi in parte ostruiti da materiale franato ed in parte concrezionati, comunicanti fra loro e superabili in arrampicata sino alla profondità di 25 metri. La successione di questi saltini è la seguente: si scende un p.6 (K5-K7a), che a due metri dal fondo si abbandona prendendo una finestra laterale (K8-K9) e scendendo tre saltini successivi ovvero un p. 2 (K9-K10), p. 6 (K11-K12) e p. 2 (K12-K13). Qui, in una saletta dal fondo perfettamente piano formato in gran parte da un enorme lastrone concrezionato (K13 sul rilievo), si apre lo stretto imbocco (allargato anch'esso) del pozzo da 16 metri (K13-P32). Scesi i primi 5 metri si può abbandonare la discesa (P34) ed accedere, dopo aver percorso un tratto di galleria (MN-K14c) ed un breve cunicolo (K14c-K14d), ad una cavernetta riccamente concrezionata; continuando a scendere lungo il pozzo (P34-P32), invece, si sbuca ben presto in un ambiente più ampio dal fondo ingombro di massi franati. Spostandosi lateralmente per un breve tratto, si raggiunge l'orlo di un ulteriore salto di 14 metri (P30-P28) che poco sotto l‘imbocco presenta una finestra (P29a) che dopo pochi metri porta all'orlo di un pozzo cieco di sette metri (P29b-P29c). Giunti invece al fondo del p. 14, un pozzetto di 8 metri (P27-P26) impostato lungo una stretta frattura sembrava porre fine alla cavità, ma una discreta corrente d'aria uscente da un foro in concrezione (P25 sul rilievo) ha indicato la via per vani più profondi. Allargato artificialmente il passaggio, e sceso un p. 8 (P25-P23), si è giunti ad un basso passaggio che sbuca improvvisamente in parete (P3) su di un largo pozzo di 38 metri (P3-P15). Verso l'alto i contorni del pozzo si perdono nel buio in un camino misurato col distox 16 metri ma non risalito, mentre dal lato opposto si nota l'evidente ingresso di una breve diramazione che porta a due pozzetti ciechi profondi 5 metri (P21-P22) e 6 metri. Scendendo invece lungo la verticale di 38 metri (P3-P15), i cui contorni si restringono ben presto assumendo una forma quasi circolare, si incontra dapprima l'imbocco di una grande nicchia concrezionata (P16) con alla sua estremità un saltino di due metri (P19) e quindi, ad una decina di metri dal fondo, un'ultima finestra meandriforme (P14) che dà accesso a due ulteriori salti consecutivi di 5 metri (P13-P12) e 15 metri (P11-P5) che portano nella sala finale. Qui il suolo pianeggiante è composto in gran parte da ingenti depositi di argilla, modellati in varie forme dall'abbondante stillicidio che forma numerose pozzanghere, e le pareti concrezionate si innalzano per una decina di metri. Un ultimo pozzetto laterale di 4 metri (P5), situato proprio al di sotto del p.15, porta alla massima profondità di 128 metri. A parte il tratto iniziale, lungo tutta la cavità sono presenti ingenti quantità di materiali instabili che solo in parte è stato possibile rimuovere o mettere in sicurezza, per cui la discesa in alcuni tratti richiede una certa cautela.