777 | Grotta Inclinata presso Battei
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta Inclinata presso Battei
Numero catasto: 777
Numero catasto locale: 343FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 01/02/2012
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Carniche Comune: Clauzetto Area provinciale: Pordenone Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,24896594 Lon. WGS84: 12,87481223 Est RDN2008/UTM 33N: 336183 Nord RDN2008/UTM 33N: 5123905 Quota ingresso: 613 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 207 m
Profondità: 74,5 m
Dislivello totale: 74,5 m
Quota fondo: 538,5 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Subito dopo il centro di Battei, oltrepassati due fienili sulla destra della strada, si imbocca la vecchia mulattiera che ritorna verso Pradis di Sotto e la si percorre per un'ottantina di metri. L'ingresso della cavità si trova in corrispondenza di un grande avvallamento sulla destra del sentiero.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta si apre sul fondo di un'ampia dolina prativa che inghiotte le acque convogliate dai terreni più a Nord, parzialmente ricoperti da flysch.
Il pozzo di accesso della cavità, profondo 17m ed orientato in direzione NE-SW, è suddiviso a metà da un grosso ponte naturale. Alla sua base, sulla parete SE, si apre un basso pertugio oltre al quale la cavità continua, impostata su una grande faglia orientata in direzione NNW-SSE, con un'inclinazione media di 70°, che viene percorsa, nella parte iniziale, dalle acque di percolazione (che, durante i periodi di elevata piovosità, possono avere la portata di un piccolo torrente) provenienti dal pozzo di accesso e da piccoli camini posti nella prima parte della cavità (p.to 2 del rilievo).
Oltre ai primi grandi massi di crollo (p.to 2), la cavità prosegue con un breve salto di 3,5m, sotto al quale la galleria si fa più ampia a causa del parziale crollo della volta del quale sono residuo dei grossi massi (p.to 3), uno dei quali deve essere superato con una breve arrampicata.
Proseguendo nella discesa, la grotta presenta un secondo salto, ancora di 3,5m, (p.to 5) alla cui base la cavità si innalza bruscamente sul suo lato NE, seguendo l'inclinazione della faglia, per culminare con un ampio terrazzo (p.ti 15-16) al di sopra del quale la volta si apre in un meandro, ora fossile, segno evidente di un antico arrivo d'acqua. La parete prospicente è levigata: probabilmente nei periodi di maggiore piovosità un forte afflusso idrico si convoglia alla base del terrazzo e, tramite uno stretto meandro, scende in profondità fino a raggiungere la via principale, alla base del pozzo interno di 7m (p.to 11). Questa stretta via è solo parzialmente visibile a metà della risalita verso il terrazzo (p.to 14), e consiste in un pozzetto di 5m alla cui base partono, nelle direzioni N e SSE, due stretti cunicoli ciechi.
Su lato S del terrazzo, dopo un'arrampicata sopra una cengia instabile, è possibile arrivare quasi sulla volta della cavità: qui, un passaggio basso (p.to 17), porta in una cavernetta di dimensioni 12x4x6, orientata in direzione NE-SW, sul suolo della quale, tra grossi clasti, si apre uno stretto passaggio verticale (p.to 19). Al di sotto di questa strettoia malagevole, partono due piccoli rami laterali, uno occluso da massi, l'altro da argilla, che non permettono di proseguire lungo la parte alta della faglia.
Sulla parete SE, dopo alcuni terrazzi ingombri di massi, un passaggio basso (p.to 19), unisce questa parte della cavità con quella sottostante, tramite un pozzo di 27m che termina su un terrazzo argilloso (p.to 9).
Tornando alla base della faglia (p.to 6), in corrispondenza di un grande ponte naturale, si notano ampi segni di crollo, anche recenti. La cavità prosegue in discesa, arrivando ad un ultimo salto, di 7m, (p.to 10), la cui parete N è levigata dall'acqua. Alla base di questo pozzo la cavità assume un andamento meandriforme (p.to 11) per sbucare, alla fine, in una caverna con dimensioni 7x6x9m. In questa zona sono presenti concrezioni calcitiche sulla volta e sulla parete SW.
Una decina di metri sopra questa sala, in corrispondenza del lato SSE della faglia, si trova un breve meandro chiuso da un tappo di argilla.
Sul suolo (p.to 12), in mezzo alla pietre, un basso cunicolo porta alla conclusione della cavità (p.to 13), dove sono presenti depositi di argilla. Una breve diramazione laterale, in direzione W, anch'essa ricolma di argilla, non dà adito a prosecuzioni.
NOTA:
la cavità è doppia: è stata successivamente catastata per errore anche con il numero 2493/1151Fr "Pozzo a NW di Battei".
NOTA SULLA POSIZIONE:
durante una ricerca a fine febbraio 2007 ed in seguito a verifiche la cavità è stata erroneamente segnata con il numero 2491/1149FR Inghiottitoio a NW di Battei.