7668 | Caverna 22 sul Monte Ermada
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Caverna 22 sul Monte Ermada
Numero catasto: 7668
Numero catasto locale: 6484VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 02/03/2011
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,79506427 Lon. WGS84: 13,62068793 Est RDN2008/UTM 33N: 392803.33 Nord RDN2008/UTM 33N: 5072203.179 Quota ingresso: 268 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 92 m
Profondità: 25,5 m
Dislivello totale: 25,5 m
Quota fondo: 242,5 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta è situata sul Monte Ermada e l'imbocco si apre in una trincea poco a Nord della quota denominata Goljak.
Descrizione dei vani interni della cavità
Nel corso delle ricognizioni (effettuate nel 2005-2006) finalizzate alla costruzione della carta a piccola scala da allegare al libro “Ermada”, abbiamo esaminato tutte le caverne prese in considerazione dal Gruppo Cavità Artificiale dell'Alpina e molte altre ancora più distante, al fine di distinguere le principali caratteristiche dei vari ipogei. In particolare, esaminando la caverna che porta il numero 22, si notò che al suo interno vi era un pozzo naturale ed altre vie di proseguimento, in parte già esplorate da ignoti. Con i suoi 92 m di sviluppo si colloca tra le cavità più estese dell'Ermada, una zona che finora ha dato poca soddisfazione alla speleologia.
L'ingresso si apre in un camminamento austro ungarico della linea difensiva 2/a, poco a Nord del cippo triconfinale posto sul Monte Goljak.
La prima parte della cavità è una galleria artificiale in forte pendenza, dove l'esercito austro ungarico ha scolpito nella roccia alcuni gradini. A circa metà di questa galleria, sulla destra, si apre un pozzo naturale profondo 8.5m alla cui base ci sono due piccole stanzette sovrapposte, le cui pareti sono ricoperte da piccole concrezioni.
Alla fine della galleria artificiale si aprono due pertugi. Il primo porta in una fessura, lunga circa 14m, che termina in una stanzetta adorna di concrezioni. Il secondo conduce, superando una strettoia in salita, ad una stanzetta dove c'è un piccolo bacino d'acqua. Sul soffitto di questa stanzetta c'è un'apertura (bisogna effettuare una risalita di circa 3m) che dà accesso ad una stanza le cui pareti, ed in alcuni tratti anche il pavimento, sono ricoperte da concrezioni coralline.