7559 | La Claupa
Nomi e numeri catastali
Nome principale: La Claupa
Numero catasto: 7559
Numero catasto locale: 4570FR
Numero totale ingressi: 6
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 01/11/2008
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Carniche Comune: Travesio Area provinciale: Pordenone Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,24223617 Lon. WGS84: 12,83500546 Est RDN2008/UTM 33N: 333094.196 Nord RDN2008/UTM 33N: 5123240.287 Quota ingresso: 889 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 206 m
Profondità: 23 m
Dislivello totale: 23 m
Quota fondo: 837 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Da Campone si segue la strada verso Forchia Piccola e, prima del bivio per Valinis, s'imbocca la strada bianca sulla sinistra che porta a Malga Selvaz di Manarac e poi al “Cuel da l'ors”. Lasciata la macchina proseguire lungo la pista forestale e risalire la gola fino a giungere sul vicino colle. Sopra una traccia di sentiero che porta a “Fontana Rugat”, troviamo l'ingresso alto della cavità. Nelle vicinanze ci sono gli ingressi di MC97 “La Claupa 2”, MC98 “La Claupa 3”, MC99 “Risorgiva Lis Claupatis” e MC37 “Cavernette presso il Volt”.
Descrizione dei vani interni della cavità
La cavità si sviluppa in interstrato con direzione Sud-Nord. Nella grotta si raccolgono le acque meteoriche di scorrimento superficiale di una piccola valle che si trova subito a monte.
Il ramo principale inizia con una cavernetta (ingresso A) che, con un passaggio basso, immette nella parte interna che è abbastanza ampia e prosegue in meandro. La cavità continua incontrando una serie di rami laterali sino a giungere (punto 18) ad un'altra entrata (ingresso E). Il meandro prosegue, stretto e profondo, a cielo aperto. Subito dopo troviamo un pozzo di 5m, quindi il meandro continua abbassandosi fino a terminare (punto 27 ingresso F).
Ritornando nella parte iniziale, alla destra troviamo un ramo (punto 2) che, con una piccola arrampicata (R4,5), porta ad un basso ingresso (ingresso C). Accanto troviamo un'altra cavernetta “ingresso D”, accessibile per alcuni metri, in comunicazione con la parte interna ma non percorribile.
Proseguendo sul ramo principale, sulla destra, troviamo una piccola diramazione in salita “punto 5” che chiude dopo alcuni metri. Subito dopo troviamo un'affluente (punto 6). Risalendolo, arriviamo ad un bivio (punto 7) dove, con passaggi bassi, si riesce a proseguire per alcuni metri in entrambe le direzioni.
Subito dopo il punto 6, arriviamo nel punto 11, dove, con una piccola risalita, raggiungiamo una breve diramazione che chiude dopo pochi metri.
Alla sinistra del punto 11, una diramazione in salita porta dopo alcuni passaggi bassi ad un nuovo ingresso (ingresso B). È questo il punto più alto della cavità.
Ritornando al punto 37, sulla sinistra, troviamo un passaggio che porta al punto 4 della condotta principale.
Nel punto 13, una diramazione in salita, porta in una parte interna con sbocco verso il punto 34.
La parte principale della grotta ed i rami di destra si trovano in ambienti percorsi dall'acqua e di conseguenza ben dilavati, nelle diramazioni a sinistra, troviamo fondi costituiti da detriti di piccole e medie dimensioni misti a fango e terriccio.