7487 | Grotta dell'Idea fissa
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta dell'Idea fissa
Numero catasto: 7487
Numero catasto locale: 4514FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 04/03/2010
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Giulie Comune: San Pietro al Natisone Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,15800723 Lon. WGS84: 13,49545462 Est RDN2008/UTM 33N: 383832.151 Nord RDN2008/UTM 33N: 5112703.632 Quota ingresso: 375 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 29,4 m
Sviluppo spaziale: 51,7 m
Profondità: 31,6 m
Dislivello totale: 31,6 m
Quota fondo: 343,4 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Da Mezzana seguire una stradina di campagna che scende verso il bosco in direzione NW. Una volta entrati nel bosco, seguire la strada sino alla prima biforcazione. Da qui seguire la strada che scende verso valle fino ad oltrepassare l'ampio ingresso della Grotta dei Noccioli. Giunti alla prima curva dirigersi per 20 metri in direzione SW e scendere il pendio per una decina di metri di dislivello. L'ingresso allargato artificialmente si apre prima che il pendio diventi molto scosceso.
Descrizione dei vani interni della cavità
Il piccolo ingresso, di forma stretta ed allungata, aveva una larghezza di poco superiore a 10 centimetri per una lunghezza di circa 50 centimetri. È stato necessario un lungo lavoro di disostruzione per renderlo di dimensioni praticabili. Scendendo, dopo pochi metri si incontrano due strette fratture che nel punto di congiunzione creano un vano sufficientemente ampio per il transito. Subito oltre il pozzo si allarga notevolmente. Alla base, un cono detritico piuttosto ripido porta all'imbocco di un ulteriore pozzo, reso non agibile da numerosi massi di crollo. Valutando la profondità tramite il lancio di un sasso, sembra che questo secondo pozzo possa scendere ancora una quindicina di metri. Sarà nostra cura completare prossimamente l'esplorazione. Ritornando alla parte superiore del cono detritico, oltre una nicchia piuttosto concrezionata, si intravede uno stretto meandro che diventa subito di larghezza proibitiva per il transito. Al momento dell'esplorazione, la cavità era abitata da 5 pipistrelli. Essendo appesi alla volta ad alcuni metri di altezza, non è stato possibile riconoscere la specie.
Aggiornamento del 01/05/2010
Allargato e messo in sicurezza lo stretto passaggio in frana al termine della sala, è stato possibile accedere ad un pozzetto che conduce ad un vano lungo e stretto di forma vagamente rettangolare. Scendendo lungo la ripida base ricolma di materiale lapideo minuto, si incontra al termine, un passaggio tra enormi massi di crollo, che conducono ad un ampio pozzo. La base di quest'ultimo è composta da grandi massi di crollo. Tra questi , si riesce a scendere ancora un paio di metri, poi un passaggio non percorribile porta due metri piu' in basso, al presunto termine della cavità.