7433 | Pozzetto NiFe
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Pozzetto NiFe
Numero catasto: 7433
Numero catasto locale: 6416VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 21/09/2008
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,75848039 Lon. WGS84: 13,70568373 Est RDN2008/UTM 33N: 399343.149 Nord RDN2008/UTM 33N: 5068028.143 Quota ingresso: 241 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 7,8 m
Profondità: 7,9 m
Dislivello totale: 7,9 m
Quota fondo: 233,1 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Lasciata l'autovettura lungo la S.P. nr. 6 di Comeno prima dell'abitato di Ternova Piccola, si imbocca una strada sterrata che punta in direzione Ovest, percorrendola per poco meno di un centinaio di metri.
Ci si inoltra, quindi, in direzione Sud per circa 200 metri, oltrepassando tratti di prato e di boscaglia; tra diversi arbusti e alberi di basso fusto, in un micro sprofondamento del terreno carsico, si può quindi individuare, a ridosso di un banco di roccia calcarea, l'ingresso di questo piccolo ipogeo.
Descrizione dei vani interni della cavità
La cavità è stata individuata durante una campagna di ricerca dedicata all'individuazione di nuovi ipogei ed era caratterizzata dalla completa ostruzione dell'ingresso da materiale inquinante. In particolare batterie NiFe risalenti al Secondo Conflitto Mondiale, materiale ferroso, vetro, scatolame e assi in legno.
Rimosso tutto il materiale si è potuta così individuare l'esatta natura dell'ingresso che è rappresentato da un ampio portale ricavato da un bancale di roccia calcarea cha affiora ai margini di una piccola depressione carsica.
Il pozzo d'accesso scende verticalmente per circa tre metri ampliandosi nella parte opposta a quella d'accesso, fino a poter misurare oltre tre metri.
Le pareti di questo primo pozzo sono completamente concrezionate ma non più interessate da stillicidio.
Questo primo ambiente, dopo l'ampio inizio, va restringendosi verso il fondo, lasciando comunque possibile il passaggio attraverso un comodo diaframma che separa il primo pozzo dal successivo e ultimo ampio ambiente (Punto 2).
Appena oltrepassato questo restringimento, la discesa prosegue per circa altri tre metri in libera, fino ad atterrare su un'ampia e compatta china detritica.
Al contrario del pozzo d'accesso, questo secondo vano, di pianta triangolare, presenta numerose concrezioni stalagmitiche, alcune di dimensioni notevoli.