718 | Grotta delle Traversine
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta delle Traversine
Numero catasto: 718
Numero catasto locale: 3874VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 31/12/2000
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina Area provinciale: - Fuori confine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale Lat. WGS84: 45,76845299 Lon. WGS84: 13,69616778 Est RDN2008/UTM 33N: 398621.18 Nord RDN2008/UTM 33N: 5069148.137 Quota ingresso (s.l.m.): 235 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 90 m
Profondità: 69 m
Dislivello totale: 69 m
Quota fondo: 166 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Per raggiungere la grotta si deve percorrere la strada che da Ternova Piccola porta al Confine di Stato e, un po' prima di arrivare al bivio per S.Pelagio, si deve imboccare, sulla destra, uno sterrato. Dopo un breve percorso sul lato destro dello sterrato si apre l'ingresso della cavità, parzialmente coperto con alcune traversine di cemento.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta venne scoperta nel corso della prima guerra mondiale durante i lavori per la costruzione di una strada; l'ingresso venne coperto con alcune traversine di cemento armato e rimase nascosto fino al gennaio del 1948. data della prima esplorazione da parte della Commissione Grotte
Il pozzo ha le pareti concrezionate e fangose. con qualche accenno a ringiovanimenti. dovuti alle infiltrazioni delle acque piovane provenienti dai canali di scolo della strada sovrastante e nel suo primo tratto s'incontrano brevi ripiani e ponti naturali Dopo un'ultima strozzatura il pozzo sbocca in una vasta caverna allungata. fiancheggiata da due terrazzi che si raggiungono risalendo ammassi di materiale di frana; verso Sud si estende una galleria ascendente dal suolo dapprima argilloso e quindi calcitico. nella quale si possono ammirare alcune belle concrezioni bruno-rossicce. accanto a stalattiti eccentriche e lunghi cannelli bianchissimi Su tutta la parete orientale la roccia e le incrostazioni sono coperte da un velo di sabbia. depositata dalle acque che si scaricano durante le piogge. attraverso l'imbocco della cavità
NOTA SETTEMBRE 2005:
La cavità è stata trovata chiusa da una porta metallica con lucchetto a -3m di profondità
NOTA 2015:
La grotta è stata elettrificata (luce e verricello elettrico) e chiusa da una botola con apertura elettrica Dall'esterno la botola è coperta da foglie così da non essere rintracciabile Tutto questo perché la grotta viene usata da parte di Dario Zidarič della vicina stalla sociale per la stagionatura del formaggio Jamar