6790 | Abisso 1° ad E di Col Arneri
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Abisso 1° ad E di Col Arneri
Numero catasto: 6790
Numero catasto locale: 3962FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 19/10/2003
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Carniche Comune: Aviano Area provinciale: Pordenone Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,10605674 Lon. WGS84: 12,50113503 Est RDN2008/UTM 33N: 306879.409 Nord RDN2008/UTM 33N: 5108866.966 Quota ingresso (s.l.m.): 1558 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 68 m
Sviluppo spaziale: 173,6 m
Profondità: 72 m
Dislivello totale: 72 m
Quota fondo: 1486 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Dal parcheggio della seggiovia del Tremol si sale lungo la pista da scii sino a raggiungere i laghi artificiali recintati, che si trovano poco prima del Rifugio Arneri. Si costeggia la recinzione a sinistra rispetto al Rifugio stesso fino al termine del secondo laghetto. A questo punto si scende 5 – 6 metri sull'ammasso detritico che forma il bordo superiore del laghetto. Si prosegue per circa 40 metri in direzione Sud verso la cima del Col di Arneri fino ad intercettare l'ampio ingresso della 1772/716FR. Proseguendo ancora una quarantina di metri in direzione Sud si incontra il grande ingresso di questa grotta.
Descrizione dei vani interni della cavità
Si tratta di una cavità ad andamento verticale costituita da un ampio ingresso ellittico di 10 m x 4 m e un pozzo iniziale profondo 40 metri. La base è ricoperta da neve e lateralmente continua un breve pozzo di 5 metri con un fondo ricoperto da massi. Continuando a scendere invece per 2 metri lungo la massima pendenza del cono di neve si incontra una stretta fessura. Passata questa si trova un pozzo profondo 6 metri circa, che conduce ad un piccolo ramo laterale la cui base è colma di materiale detritico. Continuando a scendere lungo la massima pendenza si trova un altro restringimento tra roccia e neve, superato il quale si arriva ad una ampia sala a discreta pendenza. La base è ricoperta in parte da neve, ghiaccio e materiale lapideo caotico. Nella parte terminale oltrepassata una lastra di ghiaccio semicircolare di circa 6 metri di diametro si trova un breve pozzo di 5 metri scavato dalle acque di fusione del ghiaccio a contatto con la parete. Dopo pochi metri un cunicolo basso restringe senza possibilità di prosecuzione. La volta della sala principale è caratterizzata da due ampi camini.
La grotta si sviluppa nel calcare cretacico ricco di Rudiste Hippuriti anche di grosse dimensioni e la stratificazione è sub – orizzontale a potenza metrica.