67 | Grotta sul Monte Cocusso
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta sul Monte Cocusso
Numero catasto: 67
Numero catasto locale: 45VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 21/09/2020
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Trieste Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,64409444 Lon. WGS84: 13,88590833 Est RDN2008/UTM 33N: 413181.993 Nord RDN2008/UTM 33N: 5055108.737 Quota ingresso: 487 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 51 m
Profondità: 17 m
Dislivello totale: 17 m
Quota fondo: 470 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Si lascia la macchina nel parcheggio per andare all’Osservatorio astronomico di Basovizza. Si prende lo sterrato sulla destra e si prosegue per qualche centinaio di metri. Al primo incontro si gira a sinistra verso il monte Cocusso per circa 100 metri (diritti si prosegue verso Grozzana e a destra ci si dirige verso il Pozzo a ESE di Basovizza). Raggiunto il sentiero principale c’è la possibilità di scegliere: si sale diritti lungo il sentiero e si arriva, dopo una curva verso destra ad un cancello che delimita il pascolo. Oppure si gira a sinistra e dopo circa 250 metri sulla destra si vede un grande riparo per gli animali. A sinistra invece c’è il cartello “recupero della landa carsica”. Lì parte il sentiero che sale per circa 250 metri in leggera salita. Rimanendo all’esterno del cancello si inizia a salire per circa 160 metri. Quando si vede l’ultimo bersaglio, si può notare a destra uno spazio ampio, si continua ancora per 70 metri e salendo lungo il pendio dopo una curva verso destra da dove parte un altro sentiero. Si prosegue invece diritti per circa 190 metri e si raggiunge un grande bivio; dopo l’ultimo bersaglio (ben visibile a sinistra) sulla destra c’è un grande sentiero che porta poi alla Grotta 752 e 753, si mantiene la sinistra e si prosegue per circa 220 metri. Il sentiero è stretto ma la traccia è ben battuta. Salendo sulla sinistra troviamo un primo albero con il segno bianco blu e subito dopo un altro, tutti e due vicini al sentiero; si sale ancora 4 - 5 metri e si vede una piccola radura, a destra c’è ancora un albero con il segno bianco blu. A questo punto si gira a sinistra e si prosegue una ventina di metri e si trova prima la vasca e pochi metri dopo l’ingresso della grotta.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso della grotta è situato sulle pendici del Monte Cocusso presso il limite della pineta che sale verso la quota terminale.
Il pozzo d'accesso, dalle pareti accidentate da nicchie e piccoli ripiani, porta alla sommità di un cono detritico terroso che scende con forte pendenza in due diramazioni. Quella più breve termina con un vano ascendente composto da varie nicchie fortemente concrezionate, mentre l'altra è quanto mai complessa per la presenza di tre grandi ponti naturali probabilmente costituiti da enormi blocchi incastrati tra le pareti ed ormai dissimulati dalle incrostazioni calcitiche; un pozzetto impraticabile si apre a ridosso della parete destra, tra il secondo ed il terzo ponte. La diramazione termina con un cunicolo ascendente dal suolo detritico, che va restringendosi progressivamente; la presenza di una debole corrente d'aria e di radici fa dedurre che la superficie non deve essere lontana da questo punto.
Nonostante le profonde alterazioni dovute ai crolli ed alla successiva litogenesi, la grotta rivela chiaramente la sua origine fluviale.