6460 | Grotta 1° sul Torrente Cisirili
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta 1° sul Torrente Cisirili
Numero catasto: 6460
Numero catasto locale: 3750FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 29/03/2007
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Carniche Comune: Trasaghis Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,28740715 Lon. WGS84: 13,02858029 Est RDN2008/UTM 33N: 348142.014 Nord RDN2008/UTM 33N: 5127869.959 Quota ingresso: 640 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 300 m
Dislivello positivo: 17 m
Profondità: 19 m
Dislivello totale: 36 m
Quota fondo: 621 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Sulla strada che da Avasinis porta a Monte Prat, passati gli Stavoli Chian da Forchia, si lascia la strada in prossimità dell'intersezione tra la strada ed il Torrente Cisirili; da qui si risale il pendio seguendo un sentiero poco evidente che costeggia il torrente. Arrivati presso una parete di roccia, alta una ventina di metri, si risale in direzione Sud, fino ad incontrare l'ingresso della cavità.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso della cavità è uno stretto pertugio che, tramite un piccolo salto, conduce ad una saletta sottostante; da qui un'unica galleria, chiaramente impostata su una faglia, porta, dopo qualche metro, all'ultimo salto della cavità. Disceso questo breve saltino, la cavità si divide in due rami, uno che scende verso valle (Dobra Ukraina) ed uno che risale verso monte (Vsekto je podvod).
Il ramo a monte, dopo pochi metri di galleria con qualche concrezione e dopo una strettoia, incontra un ruscello con discreta portata d'acqua; la morfologia cambia e la galleria diventa un meandro, alto circa 4m e largo 1m.Dopo l'incontro con il ruscello, la grotta presenta il primo by pass (denominato "Eva") che permette di evitare la parte attiva, comunque transitabile. Ad "Eva", segue un altro by pass ("Marianna"), molto più scomodo del precedente, che permette di aggirare un passaggio basso semi sifonante; per finire, un altro by pass permette di arrivare alla parte più comoda ed agevole del ramo a monte. In questa zona la galleria non è più meandriforme e diventa bassa e larga fino ad uno scomodo passaggio in frana dove, da uno stretto pertugio, si può accedere ad un vano laterale più largo che termina con un camino chiuso (denominato "Maria"), probabilmente comunicante con qualche karren esterno. Proseguendo oltre la frana la galleria presenta una serie di marmitte colme d'acqua, superabili con un passaggio alto, di là dalle quali si può scendere di nuovo nel ruscello attraverso una stretta fessura; il ramo prosegue meandreggiando fino ad un bivio, dove la venuta d'acqua si divide: continuando dritti, dopo 6m, uno stretto passaggio semi sifonante impedisce la prosecuzione, sulla destra, invece, il meandro continua comodo (la volta si innalza per 6-7m) per una decina di metri, quindi, una frana sul lato destro blocca l'avanzata e, sulla sinistra il meandro, percorso dall'acqua si restringe fino a diventare intransitabile ma una disostruzione potrebbe portare a nuovi sviluppi.
Il ramo a valle presenta ambienti più grandi, impostati su faglia, con abbondanti depositi fangosi; alla base del pozzetto di 3m (rima del bivio monte - valle) si scende lungo un ripido declivio fino ad una sala (Sala Irina) alla cui fine uno stretto budello fangoso conduce ad una seconda sala (Saletta Galina), più modesta della precedente. Tornando all'inizio del budello, sulla sinistra, con una modesta arrampicata si può accedere ad un piccolo ramo (Meandro "Ti si ozran"), che passa sotto la galleria principale, con alcune prosecuzioni da vedere. Dalla Saletta Galina si può procedere ancora per qualche metro perché, sulla destra, il fango ha ostruito ogni prosecuzione (tranne un piccolo foro, da cui proveniva rumore d'acqua durante la prima esplorazione), mentre a sinistra una fessura alta circa 20 cm, interessata da una discreta circolazione d'aria verso il basso, è purtroppo intransitabile.
Le possibilità di giunzione, verso valle, con la sottostante Risorgiva d'Eolo 1671/658FR sono abbastanza buone.