6441 | Grotta Fortino presso Tribil inferiore
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta Fortino presso Tribil inferiore
Numero catasto: 6441
Numero catasto locale: 3738FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 09/01/2000
Affidabilità posizione: Da verificare
Presenza targhetta: No
Area geografica: Prealpi Giulie
Comune: Stregna
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Lat. WGS84: 46,11857998
Lon. WGS84: 13,59541806
Est RDN2008/UTM 33N: 391472.946
Nord RDN2008/UTM 33N: 5108181.584
Quota ingresso: 585 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 20 m
Profondità: 10,5 m
Dislivello totale: 10,5 m
Quota fondo: 574,5 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si trova tra i paesi di Tribil Inferiore e Varch, in comune di Stregna (UD).
Oltrepassato il paese di Tribil Inferiore, si prosegue per la strada comunale che porta verso Tribil Superiore; dopo circa un chilometro, prima di giungere al paese di Varch, all'altezza di una curva a sinistra, si diparte una mulattiera sulla destra della strada. Percorsane qualche decina di metri, si svolta in direzione SW, verso una paretina rocciosa, dove si individuano i vari ingressi della grotta.
Descrizione dei vani interni della cavità
Si tratta di un interessante esempio di grotta naturale adattata a scopi bellici nel corso della Prima Guerra Mondiale; in essa le parti naturali ed artificiali possono essere stimate, rispettivamente attorno al 50%.
Da un ingresso posto ai piedi di una parete rocciosa, posto in una trincea, ma che col tempo è andato quasi completamente ostruito, si accede ad una galleria in discesa; dopo qualche metro, sulla destra, vi è un camino naturale ascendente che comunica con l'esterno e, a sinistra, un ampio vano artificiale, in parte franato, che alloggiava una mitragliatrice, nel quale si vede ancora una feritoia in cemento armato.
La galleria, poi, intercetta un ampio pozzo naturale ad alcuni metri dal fondo: qui doveva esserci inequivocabilmente una scala in legno di cui oggi non rimane traccia, per raggiungere il piede del pozzo dove, in una nicchia ormai quasi del tutto ostruita da massi di crollo, vi è una seconda feritoia per mitragliatrice, in cemento armato, che guarda in direzione della Valle dello Judrio.
Il pozzo naturale, profondo una decina di metri, ha due imboccature sulla sommità: una più grande ed una di minori dimensioni poco più a Nord. Si nota come questi ingressi vennero chiusi, in fase di adattamento, con dei solai di calcestruzzo armato con rete metallica, che in seguito crollarono.
Non distante da qui, sulla sommità del monte, si apre una cavità artificiale: la Galleria 1° presso Tribil.
NOTA:
La cavità è stata catastata dallo stesso gruppo anche al Catasto Regionale delle Cavità Artificiali.