5584 | Pozzo del Pian del Grisa
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Pozzo del Pian del Grisa
Numero catasto: 5584
Numero catasto locale: 5920VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 10/10/2020
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Trieste Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,69926664 Lon. WGS84: 13,75544953 Est RDN2008/UTM 33N: 403111 Nord RDN2008/UTM 33N: 5061388.001 Quota ingresso (s.l.m.): 278 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 18 m
Profondità: 53 m
Dislivello totale: 53 m
Quota fondo: 225 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità è ubicata a Sud del nuovo sottopassaggio, costruito fra la vecchia S.S.202 Triestina e la costruenda Superstrada, all'altezza del Centro Sportivo di Borgo Grotta Gigante, nelle adiacenze della Caverna delle Mura.
L'ingresso della cavità si apre in una zona ampiamente disboscata dai Vigili del Fuoco a causa di un vasto incendio sviluppatosi nella zona nel 1993.
La morfologia geolitologica del terreno circostante la cavità è del tipo a campo solcato. L'imbocco è individuabile abbastanza facilmente in quanto è situato in una micro dolina, esattamente 50m a Nord dell'unica vera dolina della zona.
La cavità è morfologicamente costituita dallo sviluppo di un unico pozzo di 45m, intervallato da due ripiani formatisi dai crolli dei materiali instabili della parte superficiale.
Descrizione dei vani interni della cavità
Il pozzo è impostato sul fondo di una leggera depressione e rappresenta un punto di drenaggio delle acque meteoriche cadute sulla superficie della zona. Inizialmente, il pozzo presenta un'instabilità strutturale derivante da una pronunciata tettonizzazione degli strati litologici. A mano a mano che si scende nei livelli inferiori, si nota il concrezionamento delle pareti del pozzo. A 24 metri di profondità le preti rivolte a NW presentano una spiccata azione di ringiovanimento operato da acque meteoriche sovrassature.
Queste acque hanno generato una morfologia dissolutiva di tipo verticale a solco e lame, riscontrabile fino alla profondità di 45 metri.
Il fenomeno fin qui descritto termina con una stretta fessura riempita di detriti (punti 7-8 del rilievo). La continuazione della cavità è data da una finestra raggiungibile in arrampicata, in direzione NE, che immette in un angusto pozzo di 7m, completamente concrezionato. Sul fondo di questo pozzo il sistema fessurativo assume un andamento quasi orizzontale. La continuazione della cavità è data da un disagevole passaggio che dà adito ad un ambiente di piccole dimensioni dove la roccia in fase di ringiovanimento presenta notevoli asperità che impediscono l'ulteriore indagine.