4094 | Grotta di Caneva
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta di Caneva
Numero catasto: 4094
Numero catasto locale: 2316FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 15/04/2012
Affidabilità posizione: Da verificare
Presenza targhetta: Si Area geografica: Alpi Carniche Comune: Tolmezzo Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,41361111 Lon. WGS84: 13,00580556 Est RDN2008/UTM 33N: 346741.005 Nord RDN2008/UTM 33N: 5141936.458 Quota ingresso: 338 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 50 m
Profondità: 25 m
Dislivello totale: 25 m
Quota fondo: 313 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Da Caneva di Tolmezzo prendere verso nord la SP 12 in direzione di Zuglio; dopo circa 300 metri si lascia l'automobile in uno spiazzo sulla destra, poco prima della galleria stradale. A sinistra della strada, proprio di fronte al parcheggio e alla base di un salto roccioso, si trova la risorgiva, che si raggiunge comodamente attraversando il prato.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta, profonda 25 m e lunga una cinquantina, è costituita da un lungo scivolo inclinato interrotto da tre strettoie e due pozzetti; al fondo si avverte un debole flusso idrico. La visibilità al ritorno è pessima.
Si entra in acqua direttamente alla base della parete, nel piccolo laghetto d'entrata, non più grande di una pozza; nei periodi di lunga siccità, il livello può abbassarsi anche di una decina di metri. Si procede quindi lungo uno scivolo inclinato, largo circa 1,5 m e alto 80 cm, fino alla prima stanza, che ha il fondo occupato da numerosi sassi, anche di grandi dimensioni.
Alla base uno stretto passaggio al limite della percorribilità (con le bombole sulla schiena si raschiano le pareti...) è stato disostruito durante un periodo di secca. Oltrepassatoio, si raggiunge una seconda stanza, da cui la galleria continua debolmente inclinata fin sul ciglio di un pozzo; poco prima, sulla destra, subito dopo un grosso masso sul pavimento, c'è una bassa prosecuzione fangosa ancora da esplorare, che sembra ricongiungersi alla galleria principale a metà altezza del pozzo. Raggiunta la base del pozzo, la galleria continua a scendere a gradoni fino ad arrivare in un basso laminatoio, alto all'incirca 80 cm, il cui pavimento è costituito da numerose lame di strato di grosse dimensioni, erose ed appoggiate; al di sotto si intravede una stanza alta 4 metri. Oltrepassato il laminatoio tenendosi sul lato sinistro, si entra in una nuova camera delle dimensioni di circa 5x5 metri, il cui pavimento inclinato è costituito da ghiaia molto arrotondata; una finestra alla fine del laminatoio, permette di accedere alla sottostante camera, il cui fondo ghiaioso scende inclinato in direzione WSW trasformandosi in un basso laminatoio della lunghezza di 8 metri. Oltre, la galleria prosegue con un ulteriore pozzo non esplorato: qui la profondità raggiunta è di oltre 25 metri. La cavità, fino alla profondità di 20 m, ha le pareti ricoperte di fango, che al passaggio dello speleosub si solleva creando una nuvola che rende nulla la visibilità al ritorno; oltre tale profondità, esiste una debole circolazione idrica profonda che mantiene pulite le pareti della cavità. Purtroppo, anche questa zona è interessata da scarsa visibilità per il precipitare verso il fondo del fango in sospensione nelle gallerie alte.