270 | Grotta presso Braulins
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta presso Braulins
Numero catasto: 270
Numero catasto locale: 111FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 12/11/2015
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Carniche Comune: Trasaghis Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale Lat. WGS84: 46,28939489 Lon. WGS84: 13,09030971 Est RDN2008/UTM 33N: 352902.261 Nord RDN2008/UTM 33N: 5127974.366 Quota ingresso: 362 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 15 m
Dislivello totale: 0 m
Quota fondo: 362 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta si trova quasi sulla sommità della grande parete che sovrasta il paese di Braulins; tale parete forma un contrafforte ai piedi del Monte Brancot. Per raggiungerla conviene prendere il sentiero che conduce alla chiesetta di San Michele dei Pagani, presso il grande vallo para-massi recentemente costruito; dopo un centinaio di metri il sentiero si biforca: verso destra si va alla chiesetta, proseguendo diritti si percorre un sentiero, in qualche tratto erto e malagevole, per circa 300-400m, fino a giungere ad una rientranza della parete che forma un'erta valletta.
Vegetazione permettendo, la cavità è visibile sulla sinistra del sentiero, una trentina di metri in alto, poco prima che questo sbuchi su di un pianoro; in questo tratto il sentiero è scavato a scalini nella roccia.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso è alto una ventina di metri e largo circa 10m e di seguito, essendo il suolo della grotta in salita, la volta si abbassa fino ad una decina di metri, per degradare ulteriormente verso l'interno; anche la larghezza della cavità si riduce progressivamente. L'inclinazione del suolo, dapprima leggera, aumenta fino ad uno scalino alto più di un metro, formato da un enorme masso staccatosi dalla volta, oltre il quale c'è ancora una bassa saletta che costituisce la parte terminale della grotta. La grotta è caratterizzata dal fatto di essere totalmente concrezionata: abbondanti colate, in gran parte senili, robuste colonne e stalattiti la rendono veramente interessante.
Nella cavità, formata nel conglomerato fluvio-glaciale quaternario, la stratificazione è sempre presente (90° N, imm.N, incl.10°-20°) con banchi potenti sull'ordine del metro e anche più. Il conglomerato è interessato da numerose fratture con direzione NW-SE e NNW-SSE.
In alcuni punti sul fondo si notano tracce di scavo e ciò, unitamente al fatto che una volta era conosciuta col nome di "Grotta dell'Uomo Primitivo", fa supporre che in passato vi siano stati rinvenuti reperti preistorici.
Secondo una leggenda che si narra a Braulins, nella grotta era stata portata una ragazza, forse rapita, che si chiamava Pasqua, dalla quale deriva il nome della grotta.