2472 | Pozzo 2º sul Monte Robon
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Pozzo 2º sul Monte Robon
Numero catasto: 2472
Numero catasto locale: 1130FR
Numero totale ingressi: 3
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 31/08/2000
Affidabilità posizione: 2º gruppo riposizionamento regionale GPS (2000)
Presenza targhetta: Si Area geografica: Alpi Giulie Comune: Tarvisio Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale Lat. WGS84: 46,38491756 Lon. WGS84: 13,51548204 Est RDN2008/UTM 33N: 385850.632 Nord RDN2008/UTM 33N: 5137886.666 Quota ingresso (s.l.m.): 1910 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 112 m
Profondità: 235 m
Dislivello totale: 235 m
Quota fondo: 1675 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta si apre a destra del sentiero che da Sella Robon conduce sul Monte Robon, a circa 50 m dal bivacco Modonutti Savoia.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta si apre con tre ingressi; per scendere è consigliato usufruire dell'ingresso principale, ovvero quello largo circa 5 m, in modo da evitare, almeno in parte, il ghiaione che proviene dal fondo degli altri due pozzi d'accesso. In questo tratto e in qualche punto più in basso, sono presenti bombe inesplose. Alla base del pozzo c'è un primo cumulo di neve e ghiaccio che, alla profondità di 57 m viene a creare una strozzatura che di solito è occlusa di neve. Infatti, tale passaggio, trovato aperto nel 1974, non si è più riaperto fino al 1989, anno eccezionale per lo scarso innevamento. Passato questo restringimento, si scende circa 16 m e si incontra un altro cumulo di neve; per giungere alla base di questo secondo pozzo bisogna scendere altri 15 m circa in una specie di canale formato tra il deposito di ghiaccio e la parete. Il terzo pozzo è interrotto da un terrazzo di neve abbastanza grande e, pochi metri sotto, c'è una nicchia dove è possibile sostare comodamente. Segue un pozzo di circa 30 m, nel quale si innesca un camino, che porta alla profondità di 158 m. Un grosso cumulo di neve occupa per metà il fondo del pozzo; un'apertura di modeste dimensioni permette di scendere il pozzo successivo che è caratterizzato dalla presenza di un torrentello che, in condizioni normali, non rende complicata la discesa. Alla sua base, in salita, oltrepassata una strettoia tra i massi, si giunge in una caverna con le dimensioni massime di 8 x 25 m che è sovrastata da due camini, scendendo invece il pozzo di 17,5 m si giunge, dopo aver percorso un corridoio largo tre metri, ad un laghetto nella sabbia. Nella parte finale il corridoio e la caverna sono collegati con un pozzo di circa 30 m che a metà presenta una finestra con un altro pozzo, ancora da esplorare. A metà del corridoio si estende invece una diramazione impostata su una faglia con un ultimo pozzo di 13,5 m alla base del quale si sviluppa un meandro soffiante largo 10 cm.