185 | Voragine dietro il Carso
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Voragine dietro il Carso
Numero catasto: 185
Numero catasto locale: 30FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 15/06/1980
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Giulie Comune: San Pietro al Natisone Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,10996334 Lon. WGS84: 13,49466524 Est RDN2008/UTM 33N: 383670.067 Nord RDN2008/UTM 33N: 5107366.726 Quota ingresso: 240 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 13 m
Sviluppo spaziale: 54 m
Profondità: 40,6 m
Dislivello totale: 40,6 m
Quota fondo: 199,4 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Attraversata la passerella di legno sul torrente Costizza, in prossimità di Azzida, si intercetta una strada bianca che si inoltra sulla destra in un frutteto coltivato prevalentemente a mele. Dopo circa 200 metri, la strada diventa strada forestale.
Questa strada è stata costruita per agevolare le attività boschive negli anni 90, per cui non risulta indicata sulle vecchie CTR. Si prosegue lungo la strada in discreta pendenza sino al raggiungimento di un incrocio. A sinistra la strada ridiscende verso valle, a destra prosegue lungo il versante Nord, sino ad immettersi nella strada bianca che unisce Purgessimo a Castelmonte. 20 metri prima dell'incrocio, si scende lungo il pendio per una cinquantina di metri tra i castagni e si raggiunge l'ampio ingresso del pozzo.
Nel 2020 la zona in cui si apre la cavità è stata disboscata . non c'è nessun albero su cui fare l'armo di partenza inoltre i rovi hanno colonizzato l'area rendendo praticamente impossibile raggungere l'ingresso
Descrizione dei vani interni della cavità
Si tratta di un pozzo che si allarga a campana verso il basso e la sua bocca ha il diametro di un paio di metri; al fondo la larghezza è di 5m x 8m, con l'asse maggiore orientato NNE-SSO. Lateralmente al fondo, nella parete, vi è una spaccatura verticale sormontata da due camini. Sul primo rilievo, era indicata una breve prosecuzione nella parte più bassa della base. Oggi, questa risulta completamente ostruita da massi di frana .
Sono stati rinvenuti esemplari di Troglophilus sp. e Rhinolophus ferrum-equinum, un gufo ed ossa recenti di un piccolo animale, inoltre si possono vedere numerosi troglosseni, in particolare salamandre e rospi.