155 | Ciastita Jama
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Ciastita Jama
Numero catasto: 155
Numero catasto locale: 21FR
Numero totale ingressi: 2
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 25/01/2008
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Giulie Comune: San Pietro al Natisone Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,1313462 Lon. WGS84: 13,5055396 Est RDN2008/UTM 33N: 384555.09 Nord RDN2008/UTM 33N: 5109726.671 Quota ingresso: 170 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 197 m
Sviluppo spaziale: 235 m
Dislivello positivo: 13 m
Profondità: 4 m
Dislivello totale: 17 m
Quota fondo: 163 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Dall'ultima casa di Clenia, dirigersi a NE sino a raggiungere l'ampio letto del torrente Alberane . Guadando il torrente, sul versante opposto (sinistra orografica) si trova la traccia di un affluente temporaneo che solo raramente apporta acqua. Seguirlo verso la sorgente sino ad arrivare a contatto di una verticale prete rocciosa. Alla base di questa, poco distanti l'uno dall'altro, si aprono i due ingressi della cavità.
Nota: ai due ingressi corrispondevano due diversi numeri del catasto storico e cioè 21FR per l'Ingresso Basso e 22FR per l'Ingresso Alto. Quest'ultimo numero è stato eliminato.
Descrizione dei vani interni della cavità
IL RAMO SUPERIORE:
Entrando dal basso ingresso del ramo superiore si intercetta un ampio pozzo profondo 7,7 m, sormontato da un camino cieco alto 7,6 m.
Alla base del pozzo in direzione Sud, si apre un basso passaggio che mette in comunicazione i due rami.
Per accedere, da questo punto, al ramo inferiore si è costretti a strisciare nell'acqua del ruscello che percorre la maggior parte di questo ramo basso. Nei periodi di massima piovosità, l'acqua penetra alla base del pozzo riempiendola completamente.
Rimanendo sopra il pozzo e percorrendolo, per parte del suo perimetro, in direzione Est, si incontra la prosecuzione del ramo superiore. Questo,inizialmente risulta largo oltre 2 metri, ma basso, in alcuni punti, una cinquantina di centimetri. Dopo una strettoia a gomito, si incontra una sala di crollo, dove si riesce finalmente, a riacquistare la posizione eretta.
La base della sala risulta ricoperta da materiale lapideo minuto e argilla.
Al termine della sala, in direzione Est, scende uno stretto cunicolo che, inizialmente ricoperto da sedimenti sabbiosi, termina con un profondo laghetto. Pochi metri più avanti,il ramo termina con un camino concrezionato, da cui scende un notevole stillicidio. Il camino risulta inizialmente ampio, sino a 5 m d'altezza, dove si trovano due nicchie laterali opposte. Poi stringe sempre di più, diventando impraticabile. Alla base del camino, scende uno stretto cunicolo che termina con un profondo laghetto d'acqua limpida entro il quale si intravedono grossi massi di crollo. Ritornati alla sala, si incontra sul lato E, una bassa prosecuzione che dopo pochi metri si ricongiunge tramite una finestra all'inizio della sala.
Sotto questa congiunzione, dopo un saltino di due metri, si trova una stanzetta da cui parte, in direzione Sud, uno stretto ramo che risultava parzialmente ostruito da un masso di una settantina di centimetri di diametro. Da qui si può accedere ai rami attivi. Oltrepassata la prima strettoia si incontra l'acqua: questa filtra abbondantemente tra gli stati rocciosi da NW (ingresso della grotta ) e si dirige verso E seguendo un percorso diametralmente opposto a quello del ruscello che percorre il ramo inferiore, facendo così pensare erroneamente all'esistenza di due corsi d'acqua distinti.
Continuando la progressione, la galleria dopo pochi metri si divide in due rami paralleli che si congiungono alla fine attraverso una bassa finestra.
Seguendo il corso del torrente, si è costretti a strisciare per un paio di metri nell'acqua tenendo la testa di lato per riuscire a respirare. Subito dopo, la volta si alza ed è sormontata da una stretta fessura di dimensioni impraticabili. L'acqua raggiunge un metro di profondità.
Alla fine si incontra una stanzetta semi circolare completamente allagata con la volta a cupola. Da questa verso N si apre il pertugio che mette in comunicazione con il ramo parallelo. L'acqua invece penetra con un sifone in una stretta fenditura nella roccia in direzione S.
IL RAMO INFERIORE:
L'ingresso risulta ampio. Una galleria scende con discreta pendenza compiendo dopo una decina di metri una curva a gomito. Dopo altrettanti metri, si incontra il ruscello che scompare in una fessura impraticabile in direzione N.
Poco più avanti, la volta si abbassa sino a 50 centimetri dall'acqua. La galleria ora risulta completamente allagata.
Dall'ingresso a questo punto,la base della grotta è interamente occupata da argilla impregnata d'acqua, costellata da numerosi piccole zone di assorbimento. Non c'è traccia di materiale detritico. Nella prosecuzione, per una decina di metri tocca nuotare in un'acqua profonda al massimo un metro. Si giunge così ad un enorme masso sormontato da due stretti camini. Qui la volta si alza nuovamente. Proseguendo, si incontra nell'acqua, la bassa finestra che comunica con la base del pozzo del ramo superiore.
Un quindicina di metri più avanti si trova la sorgente che fuoriesce da una larga ma bassa e non percorribile fessura. Subito dopo si incontra una parete verticale di 4 metri. L'arrampicata è resa impossibile dalla friabilità della roccia. Eseguita in artificaile la risalita, si incontrano grossi massi di crollo, sotto i quali si sviluppa un basso percorso che termina in direzione Est con una fessura impraticabile. In questo punto, si sente molto bene il rumore dello scorrere dell'acqua proveniente probabilmente da zone sottostanti, per noi non raggiungibili. Il ramo procede in salita con discreta pendenza. Al suo termine, a contatto con la parete W si apre un piccolo ingresso semi circolare di un pozzo. Dopo pochi metri di discesa, diventa una stretta fessura. Sulla verticale, scende allargandosi e terminando in una stanzetta dalla base ricoperta da massi. In direzione N si trova una piccola fessura larga pochi centimetri. Proseguendo invece in orizzontale, si incontra un altro breve ramo sormontato da un altro rametto raggiungibile con una arrampicata di 5 metri. Entrambe presentano alcune fessure di dimensioni non transitabili. La grotta si sviluppa interamente in conglomerato di età eocenica.