1453 | Abisso a N del Pic di Carnizza
Ingresso principale
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Alpi Giulie
Comune: Chiusaforte
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 46,37241667
Lon. WGS84: 13,4335
Est RDN2008/UTM 33N: 379519.342
Nord RDN2008/UTM 33N: 5136619.206
Quota ingresso: 1940 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 1390 m
Sviluppo spaziale: 2132 m
Profondità: 648 m
Dislivello totale: 648 m
Quota fondo: 1292 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
L'ingresso dell'abisso si apre sulle pendici dei contrafforti che salgono dal Foran del Muss fino a Sella Grubia (Gruppo del Monte Canin).
Descrizione dei vani interni della cavità
L'abisso inizia con un salto di 3,8m che dà su una ripida china detritica, la quale porta ad un passaggio piuttosto stretto che immette in un salto di 7m; dopo un piccolo ripiano costituito da massi di frana incastrati tra le pareti scende un pozzo di quasi 19m che porta in un'ampia caverna, sede di un piccolo ghiacciaio; a SE scende un pozzo di 34m, interrotto da uno stretto ripiano in corrispondenza di una cornice di ghiaccio sospesa nel vuoto. Un cunicolo in discesa, con ghiaccio, porta in uno stretto meandro che più avanti si immette nel ramo attivo della cavità, sede di un corso d'acqua perenne, proveniente da NNW.
Gran parte della discesa di questo pozzo avviene in prossimità della cascata, mentre l'acqua poco più sotto scompare in alcune strettissime meandrificazioni; la prosecuzione è rappresentata da un largo meandro che si risale ad Est e si piega poi decisamente a Sud con un cambiamento ortogonale di direzione. Una discesa di 36m conduce fino al fondo del meandro il quale, dopo pochi passi, si restringe fino a 20cm per allargarsi poi nuovamente. Da qui sprofonda rapidamente un grande pozzo, interrotto ogni 5-6m da comodi ripiani, le cui pareti compatte e levigate mostrano la morfologia caratteristica degli inghiottitoi attivi.
Nell'ultimo pozzo di 34m ricompare nuovamente il corso d'acqua, il quale scende con una violenta cascata. Pochi metri più avanti l'acqua scompare in ignoti meandri stretti una decina di centimetri e quindi assolutamente impraticabili (descrizione incompleta).