1191 | Grotta del Proteo
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta del Proteo
Numero catasto: 1191
Numero catasto locale: 4112VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Carso Goriziano
Comune: Sagrado
Area provinciale: Gorizia
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Lat. WGS84: 45,87306745
Lon. WGS84: 13,4879271
Est RDN2008/UTM 33N: 382649.651
Nord RDN2008/UTM 33N: 5081056.195
Quota ingresso: 28 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 146 m
Profondità: 14 m
Dislivello totale: 14 m
Quota fondo: 14 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
L'ingresso della cavità si trova all'interno del cortile di una casa di Sagrado, sita in Largo Castelvecchio, a circa 10m dalla strada.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta si sviluppa sotto ad una zona abitata, in parte sotto a cortili e in parte sotto alle case stesse; ha due ingressi che si aprono in due diversi cortili e distano tra loro circa 38m.
L'ingresso Ovest porta in una galleria artificiale discendente, rivestita di mattoni e lunga una quindicina di metri; poco prima della sua fine si apre, nel soffitto, un camino artificiale, armato con una scala fissa, che una volta comunicava con l'esterno.
La galleria sbuca in una saletta con due diramazioni.
Verso Est, prosegue un ramo ascendente lungo una trentina di metri, con un pozzo artificiale, profondo 4m, dotato di una pompa che pesca nella falda acquifera; più avanti il suolo è interrotto da una serie di gradini. La galleria termina presso l'ingresso Est, chiuso da una grata, attrezzato con una scala fissa.
Il tratto fino a qui descritto venne utilizzato come rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale.
Verso Nord, un ramo discendente, dopo 4m, arriva in una saletta (p.to 5 del rilievo) dove si dipartono tre diramazioni. In direzione Ovest, una galleria lunga una decina di metri termina in una sala. In direzione Nord, continua il ramo discendente con una galleria lunga una decina di metri che termina in una stanzetta ben concrezionata, a 14m di profondità, dove scorre sempre un leggero rivolo d'acqua.
In periodo di abbondanti piogge e durante la piena del vicino fiume Isonzo, la galleria più bassa si riempie d'acqua fino alla saletta all'inizio del ramo discendente (p.to 5), con un livello di innalzamento del livello d'acqua di 4m. Nello specchio d'acqua che viene a formarsi, nel 1999 furono notati una quindicina di esemplari di "Proteus Anguinus".
In direzione Est, inizia il "Ramo Nuovo", caratterizzato, nella sua parte iniziale, da una bassa strettoia lunga 6m, oltre alla quale il ramo prosegue per altri 15m, con una galleria ascendente, alta mediamente 1m. All'inizio di questa galleria si diparte un cunicolo discendente lungo 5m, con direzione NE, che termina con altri due piccoli cunicoletti impraticabili, opposti l'uno all'altro, che si allagano in occasione di piene.
Continuando, invece, a salire lungo il "Ramo Nuovo", si incontra un basso cunicolo che obbliga a strisciare per 6m, dopo dei quali si amplia fino ad un'altezza media di 80cm e, dopo una quindicina di metri, termina in una stanzetta che consente di alzarsi in piedi.
Anche l'ingresso Ovest è chiuso da un cancello m e per visitare la cavità è necessario chiedere le chiavi al proprietario del terreno.