Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta dell'Alce
Nome principale sloveno: Jama na Skerkovi ogradi rustia
Numero catasto: 89
Numero catasto locale: 62VG
Numero totale ingressi: 2
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 155 m
Profondità: 43 m
Dislivello totale: 43 m
Quota fondo: 175 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 31/08/2000
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Sgonico / Zgonik Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale Lat. WGS84: 45,73218357 Lon. WGS84: 13,71713829 Est RDN2008/UTM 33N: 400187.087 Nord RDN2008/UTM 33N: 5065092.18 Quota ingresso (s.l.m.): 211 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Carso (A)
Caratteri interni
Andamento: Misto
Pozzi: Sì
Ampiezza piano calpestabile: m
Grotta turistica: No
Acqua interna: No
Note caratteri interni:
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,73218357
Lon. WGS84: 13,71713829
Quota ingresso: 211 m s.l.m.
Ingresso 2
Lat. WGS84: 45,73222395
Lon. WGS84: 13,71672609
Quota ingresso: 218 m s.l.m.
Archeologia
Data
1896-1897Autore
Club Touristi TriestiniConservati
SiPubblicati
SiNote
"Allorchè addì 19 Marzo 1896, durante la prima esplorazione di questa grotta, venne scoperto un grosso femore dalla sostanza ossea completamente mineralizzata, si giudicò subito dell'importanza della scoperta e si presero le debite misure per proseguire in più riprese delle sistematiche esplorazioni... Si eseguirono quattordici spedizioni ed ognuna ebbe degli insperati successi, superati però dal lavoro regolare che il nostro egregio Presidente Dr. L. C. Moser, iniziò e sorvegliò con la maggior cura... (Gherlizza 2021, p. 11 [citazione da Il Tourista, IV, 6, 1897]). Gli interventi del CTT furono preceduti da una visita alla grotta fatta da Moser nel 1894 (Flego, Župančič 2012, p. 137).Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Cronologia: Pleistocene
Materiali
Paleontologici: abbondanti resti di animali pleistocenici
Bibliografia: Il Tourista 1896, 1897; Gherlizza 2021
Note
"... la maggior parte dei [resti di animali antidiluviani] furono consegnati al locale civico Museo di storia naturale e il resto aggiunto alla raccolta sociale" (Gherlizza 2021, p. 8 [citazione da Il Tourista, IV, 4, 1897]).Data
anni 1910-20Autore
Raffaello Battaglia, Eugenio Neumann e altri non notiConservati
-Pubblicati
-Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Cronologia: Pleistocene Superiore
Materiali
Paleontologici: resti prevalentemente di ruminanti e secondariamente di leoni in particolare: ORDINE SPECIE CARNIVORA Canis lupus, Panthera leo spelaea, Ursus spelaeus ARTIODACTYLA Alces sp., Bison priscus, Capreolus sp., Megaloceros sp., Sus scrofa PERISSODACTYLA Equus caballus, Equus sp.
Bibliografia: Riedel, 1980; Riedel, 1982; Gherlizza, Halupca 1988
Note
"La fauna della grotta dell'Alce ebbe origine da animali precipitati casualmente in fondo alla voragine. Essa risulta composta tuttavia di elementi che potevano vivere nella contrada in un periodo di tempo abbastanza ristretto. Vi predominano i ruminanti di foresta fredda e vicino ad essi molto bene rappresentato è il cavallo, abitante della steppa" (Battaglia 1924 in Battaglia 1958-59, p. 185).Descrizione e rilievo
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta è molto nota per la facilità di accesso e per la varietà di ambienti che la costituiscono. I due imbocchi si aprono sul fianco di una dolina, ma in pratica viene usato solamente l'accesso orientale che è più agevole: da esso si giunge in un corridoio che si prolunga verso Est per poche decine di metri e nel quale s'incontrano due pozzi, ad andamento decisamente verticale, un tempo assai profondi ed ora bloccati da materiale di frana dopo breve percorso. Sul lato opposto la galleria porta al ciglio di un breve baratro a fondo cieco, che si aggira sul lato sinistro per mezzo di una cengia, giungendo all'inizio della caverna più spaziosa di tutta la grotta, in parte illuminata dalla luce che penetra dal secondo imbocco. Qui si notano le formazioni calcitiche più monumentali dell'intero complesso sotterraneo, che non hanno tuttavia una particolare bellezza. All'estremità della sala un basso pertugio porta alla base del camino nel quale si trova la famosa breccia ossifera, dalla quale sono stati tratti interessantissimi resti della fauna che viveva sul Carso in un periodo molto lontano, tra cui, appunto, l'alce.
Bibliografia
Carlo Finocchiaro (1971)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in Enciclopedia Monografica della Regione F.V.G., 1: 173-190
Categorie: Antropospeleologia, Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Geomorfologia e speleogenesi, Archeologia
Keyword: resti faunistici
rapido accenno di ritrovamenti faunistici
Moser L.K. (1899)
Collocazione: Schimpff editore, 129 pp., Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Descrizione delle ricerche compiute da Moser in numerose cavità del Carso triestino.
Leben F.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1978)
Collocazione: Arheološki vestnik, 29: 13-35, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo l'autore offre una rassegna riassuntiva sulla vita spirituale e materiale degli uomini tra il Neolitico e l'età del ferro nel territorio delle Alpi sudorientali. Sono presi in esame i rinvenimenti di sepolture o resti scheletrici e di oggetti di culto, motli riguardano grotte del Carso.
Perko G.A. (1906)
Collocazione: Il Tourista, 11 (1-4): 86-90, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Relazione degli scavi condotti dall'autore.
Battaglia R.
Società Alpina delle Giulie (1924)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Breve relazione sulla grotta di Visogliano e su quella delle Tre Querce (Fernetti)
Urban G.B.
Club Touristi Triestini (1897)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo vengono descritti imateriali rinvenuti da Moser nella grotta dell'Alce.
Pino Guidi e Manuela Montagnari Kokelj
Commissione Grotte Eugenio Boegan (C.G.E.B.) - Trieste (2022)
Collocazione: in Atti e Memorie della Commissione Grotte “E. Boegan” Volume n.51 pp. 61 - 101
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2022/12/Articolo-4_AM_51.pdf
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia