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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche

424 | Grotta Cosmini



Nomi e numeri catastali

Nome principale: Grotta Cosmini

Numero catasto: 424

Numero catasto locale: 561VG

Numero totale ingressi: 1

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 124 m

Profondità: 29,5 m

Dislivello totale: 29,5 m

Quota fondo: 210,5 m

Ingresso principale

Data esecuzione posizione: 31/12/1999

Presenza targhetta: Si

Area geografica: Carso Triestino

Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina

Area provinciale: Trieste

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale

Lat. WGS84: 45,75195871

Lon. WGS84: 13,70920291

Est RDN2008/UTM 33N: 399605.133

Nord RDN2008/UTM 33N: 5067299.152

Quota ingresso (s.l.m.): 240 m

Geologia e Geomorfologia


Caratteri fisiografici

Ubicazione: Carso

Area carsica: Carso (A)

Morfologia: altopiano

Contesto attuale: prativo/arbustivo

Distanza dal mare: 1.000-5.000 m

Distanza da fonte d'acqua: 500-1.000 m

Caratteri interni

Andamento: Semplice orizzontale

Pozzi: Sì

Planimetria: articolata: più vani

Ampiezza piano calpestabile: 478 m

Tipologia terreno calpestabile: ghiaioso prevalente

Crolli recenti: Sì

Grotta turistica: No

Concrezionamento: significativo

Acqua interna: Sì

Note caratteri interni:

Ingressi


Ingresso 1

Lat. WGS84: 45,75195871

Lon. WGS84: 13,70920291

Quota ingresso: 240 m s.l.m.

Morfologia: parete

Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante

Archeologia


Data

anni 1960?

Autore

Società Alpina delle Giulie

Conservati

No

Pubblicati

-

Indagine

Tipologia di indagine: recupero

Cronologia: Preistoria

Periodo: Neolitico?

Materiali

Ceramici: manufatti non determinati

Antropologici: resti non determinati

Bibliografia: Gherlizza, Halupca 1988; Carpani 1998-99

Note

"Resti preistorici, evidentemente trascinati dalle acque... sono stati raccolti in vari punti della grotta frammisti a ceramica neolitica e a ossi di Ursus spelaeus" (Gherlizza, Halupca 1988, p. 107).

Descrizione e rilievo


Descrizione dei vani interni della cavità

La grotta si apre, con un bellissimo portale, all'orlo di una dolina rocciosa ed il suo primo tratto è costituito da un'ampia galleria, la quale ha conservato in modo stupendo le caratteristiche dell' imponente inghiottitoio che un tempo doveva essere; tale galleria termina in una cavernetta, dal suolo terroso, e poco prima di arrivare qui è possibile raggiungere, con una facile arrampicata, un ramo superiore, dove la volta diviene altissima e dove si possono ammirare le prime stalagmiti. Poco più avanti la cavità riprende ad avere la morfologia che aveva nella parte iniziale e, sulle pareti in particolare, sono evidenti delle marcate incisioni che testimoniano l'antica attività idrica.
Disceso uno scivolo, facendo attenzione perchè ci sono pochi appigli, la galleria prosegue meno ampia, caratterizzata da abbondanti concrezioni e da gruppi di colonne; una caverna complessa, divisa da un altro piccolo salto, segna la fine della cavità, che è una delle più interessanti per lo studio della paleoidrografia carsica.
In vari punti della grotta sono stati rinvenuti resti preistorici, ma si tratta di oggetti trascinati dalle acque, in quanto dei cocci neolitici si trovavano assieme ad ossa di Ursus spelaeus.
In alcune pubblicazioni la cavità è stata erroneamente identificata con la Caverna Moser, che invece si trova alquanto più a Sud.

Rilievo Pianta e sezione 16/10/1967

Grotta Cosmini

Bibliografia

Über die neolithischen Höhlenniederlassungen von Nabresina (Triester Karst)
Perko G. A.
Urania (1909)
Collocazione: Urania, 2 (8): 113-117, Wien

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nell'articolo sono illustrate le indagini condotte in alcune grotte del comune di Aurisina.

Alte und neue prähistorische Karsthöhlenfunde von Nabresina
Moser L. K. (1910)
Collocazione: Globus, illustrierte Zeitschrift für Länder und Völkerkunde,Braunschweig, 97/24: 373-378, Braunschweig

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nota sui ritrovamenti preistorici effettuati in alcune grotte del comune di Aurisina.

Herr Prof. Dr. Moser in Triest besuchte…
Moser L.K.
Anthropologischen Gesellschaft in Wien (1899)
Collocazione: Mitteilungen der Anthropologischen Gesellschaft in Wien, 29: 28, Wien

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Breve nota delle ricerche condotte da Moser nelle grotte del Pettirosso e Cosmini.

Odnos Jadranskog primorja prema području jugoistočnih Alpa u neolitu i eneolitu / Die Beziehungen des adriatischen Küstenlandes zum Gebiet der südostlichen Alpen im Neolithicum und Äneolithikum
Batović Š.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1975)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 24 (1973): 62-127, Ljubjana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nell'ampia analisi del territorio alpino e adriatico durante il Neolitico e l'Eneolitico vengono prese in esame le ceramiche rinvenute in numerose grotte del Carso triestino. Il testo è corredato da diverse tavole con disegni.

Osteološke in kultne najdbe prazgodovinskega človeka iz kraških jam Slovenije in mejnega ozemlja / I rinvenimenti di ossa e di oggetti di culto dell’uomo preistorico nella grotte carsiche della Slovenia e dei territori limitrofi
Leben F.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1978)
Collocazione: Arheološki vestnik, 29: 13-35, Ljubljana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nel contributo l'autore offre una rassegna riassuntiva sulla vita spirituale e materiale degli uomini tra il Neolitico e l'età del ferro nel territorio delle Alpi sudorientali. Sono presi in esame i rinvenimenti di sepolture o resti scheletrici e di oggetti di culto, motli riguardano grotte del Carso.

Acijev spodmol pri Petrinjah, Slovenija / Die Höhle Acijev spodmol bei Petrinje, Slowenien
Turk I., Bavdek A., Culiberg M., Sercelj A., Dirjec J., Pavlin P.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1992)
Collocazione: Porocilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 20: 27-48, Ljubljana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Sono qui esposti i risultati dello scavo condotto nella grotta di Acijev spodmol. Nell'analisi delle ceramiche raccolte nello strato di epoca neolitica (Fase 1) vi sono numerosi confronti con manufatti rinvenuti in diverse cavità carsiche.

Resti umani nelle grotte del Carso triestino
Tatiana Carpani
Università degli Studi di Trieste (1999)
Collocazione: Tesi di laurea inedita in protostoria Euroasiatica, relatore: E. Montagnari, pp. 457.

Link: https://www.openstarts.units.it/bitstream/10077/21673/1/LET3218.pdf

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Presentazione sistematica delle cavità del Carso triestino che hanno restituito resti umani


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