Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta Fioravante
Nome principale sloveno: Terezijina jama
Numero catasto: 411
Numero catasto locale: 939VG
Numero totale ingressi: 1
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 45 m
Profondità: 18 m
Dislivello totale: 18 m
Quota fondo: 14 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 18/10/2008
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,77699535 Lon. WGS84: 13,59516315 Est RDN2008/UTM 33N: 390784.333 Nord RDN2008/UTM 33N: 5070230.246 Quota ingresso (s.l.m.): 32 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Carso (A)
Contesto attuale: prativo/arbustivo Distanza dal mare: <1.000 m Distanza da fonte d'acqua: 500-1.000 m
Caratteri interni
Andamento: Semplice orizzontale
Pozzi: No
Planimetria: semplice: unico vano
Ampiezza piano calpestabile: m
Cavità attrezzata: Sì Grotta turistica: Sì
Acqua interna: No Note caratteri interni:
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,77699535
Lon. WGS84: 13,59516315
Quota ingresso: 32 m s.l.m.
Terreno superficie esterna: ghiaioso prevalente
Archeologia
Data
1885, 1886, 1900Autore
Karl MoserConservati
SiPubblicati
SiNote
Dopo i sondaggi del 1885 e gli scavi del 1886 Moser non fece altre indagini in questa grotta, ma vi ritornò solo occasionalmente, ad es. il 25 novembre 1900 (Moser Diari, citato in Flego, Župančič 2012, p. 167).Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Stratigrafia: sì
Affidabilità della stratigrafia: bassa Cronologia: Preistoria Periodo: Neolitico - bronzo antico
Materiali
Ceramici: recipienti profondi a pareti convesse e bocca ristretta con decorazione incisa; recipienti profondi a pareti rientranti e orlo distinto passante a collo verticale con incisioni sotto l'orlo, con ispessimento dell'orlo e impressioni, con leggero ispessimento passante a cordone sotto l'orlo e impressioni, con cordoni sotto l'orlo e impressioni; recipienti profondi a collo; boccali; scodelle a profilo troncoconico/convesso con bordo ispessito verso l'interno, a profilo inflesso, con lobi posti ortogonalmente all'andamento del bordo; ciotole a profilo carenato, emisferiche con bordo ispessito obliquo all'interno; altri recipienti: pintadera, rhyton, vaso/colatoio; 1 frammento di parete convessa di vaso con ansa subcutanea; 1 frammento di parete decorato a cordicella, 2 con decorazioni lineari dipinte.
Antropologici: pochi resti non determinati (Moser 1899, p. 45-48).
Revisione materiali: Barfield 1999 (materiali conservati a Vienna).
Bibliografia: Moser Diari, 1888a, 1899; Barfield 1999; Fabbricatore 2018
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Naturhistorisches Museum, Vienna
Note
La presenza di livelli mesolitici non indagati è ipotizzabile in base alla rilettura del testo di Moser del 1899 (Montagnari Kokelj, Piano 2003, p. 91). La pintadera non fu rintracciata da Barfield al tempo del suo studio, ma successivamente da Fabbricatore (2018, fig. 18-19).Descrizione e rilievo
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta si trova nell'ex Parco dei Cervi dei Principi di Torre e Tasso.
Descrizione dei vani interni della cavità
Il nome di questa grotta è legato alla leggenda del prode Fioravante, eroe valoroso, il quale sarebbe giunto fino alla Rocca di Monfalcone, conquistandola, attraverso un passaggio sotterraneo, a partire dalla grotta.
Verso la fine del secolo scorso il Moser vi eseguì alcuni scavi che dettero promettenti risultati e, data la posizione della cavità, non è da escludere che ricerche successive, più approfondite, avrebbero portato a scoperte molto interessanti.
In seguito la grotta fu chiusa dai proprietari con una piccola, ma robusta porta che immetteva in un primo vano creato con la copertura della dolinetta antistante, mentre una scalinata intagliata nella roccia agevolava l'accesso.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale la zona si trovò in pratica sulla prima linea dello schieramento austriaco e nelle vicinanze furono collocate alcune batterie; gli ufficiali soggiornavano nella grotta, resa abitabile con altri adattamenti. Alla fine del conflitto la cavità era già devastata e cosparsa di residuati inesplosi.
La sua scomparsa definitiva avvenne verso il 1950 quando l'esercito alleato la usò per lo scarico di rifiuti di ogni genere; i paesani di Duino riferiscono che ad un certo punto la volta sprofondò e che, in seguito, della grotta non rimase traccia alcuna.
NOTA 2013:
La grotta è stata disostruita dal Gruppo speleologico Flondar in collaborazione con la Cooperativa Gemina che poi la ha adattato alle visite turistiche.
Bibliografia
Dario Marini, Valentina Degrassi, Alice Sattolo
Gruppo Speleologico Flondar (2014)
Biblioteca del CSR
Categorie: Antropospeleologia, Geospeleologia e carsismo
Indici: Archeologia, Aree carsiche
Keyword: Brecce, Emersione
Emersione del territorio duinese testimoniata dalla presenza di brecce di origine quaternaria
Fabec T.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (2003)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 54: 73-122, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autore, nel suo articolo, presenta la questione della neolitizzazione del Carso sulla base dei dati editi, presentando i dati storico-archeologici e ambientali.
Moser L. K. (1910)
Collocazione: Globus, illustrierte Zeitschrift für Länder und Völkerkunde,Braunschweig, 97/24: 373-378, Braunschweig
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nota sui ritrovamenti preistorici effettuati in alcune grotte del comune di Aurisina.
Bernardini F., Betic A.
Università del Litorale, Centro di ricerche scientifiche di Capodistria (2001)
Collocazione: Annales. Annali di Studi istriani e mediterranei. Series Historia et Sociologia, 11, 1 (24): 181-186, Koper (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Gli autori illustrano la storia delle collezioni del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste dalla loro formazione fino al lavoro di riscoperta, riordino e catalogazione. La ricerca ha permesso di individuare un interessante insieme di reperti provenienti da scavi diretti da L. K. Moser. Si tratta per lo più di reperti, soprattutto archeozoologici, scoperti nella grotta del Pettirosso
Montagnari Kokelj M., Bernardini F., Leghissa E.
Civici Musei di Udine, Museo Archeologico e Museo Friulano di Storia Naturale. Lithostampa ed. (2020)
Collocazione: In: Muscio G., Visentini P. (a cura di), Antichi abitatori delle grotte in Friuli. La Preistoria nelle cavità delle Prealpi Giulie, Catalogo della Mostra, Castello di Udine marzo 2021- febbraio 2022, 211-225, Pasian di Prato (UD)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Si ripercorre la storia delle ricerche succedutesi tra la fine dell’Ottocento e gli anni Ottanta del Novecento nelle numerose cavità (ca. 3100 grotte/inghiottitoi/ripari di cui almeno 180 con evidenze di tipo archeologico e/o paleontologico) del Carso triestino, rientrante nel cd. Carso Classico, in cui a finalità di tipo speleologico si unirono ben presto anche specifici interessi paletnologici. In molti casi i complessi di materiali emersi dagli scavi rimasero completamente inediti sino ai primi anni Novanta del secolo scorso, quando ebbe inizio la sistematica revisione e relativa pubblicazione dei materiali preistorici ma anche romani e medievali rinvenuti, oggi comprendente almeno 30 cavità. Dal momento che tra le finalità di tali revisioni vi era, insieme all’acquisizione di nuove conoscenze sulla cultura materiale, anche la comprensione delle dinamiche insediative attuatesi in area carsica in antico, negli stessi anni venne avviato un progetto geo-archeologico multidisciplinare denominato “Progetto Grotte” che portò, tra i principali esiti, alla realizzazione del “Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche” (o C.R.I.G.A.), dal 2011 reso accessibile in rete. In anni più recenti nell’area in oggetto hanno conosciuto interessanti sviluppi gli studi relativi ad uno specifico periodo della Preistoria, l’Eneolitico (IV-III millennio a.C.), durante il quale nel Carso triestino (come nel precedente Neolitico) sembrano sussistere, soprattutto in relazione alla produzione ceramica, numerosi e significativi confronti con le regioni orientali (Cultura di Vučedol, Cultura di Ljubljansko barje) più che con i contesti coevi dell’Italia settentrionale. Oltre a discutere criticamente le problematiche di ordine teorico-metodologico sottese all’inquadramento crono-culturale del periodo, ben esemplificate dalla ricostruzione della sequenza cronologica relativa basata sugli stili ceramici (vs periodi e culture archeologiche sensu Forenbaher 2018), l’A. sottolinea come la moderna ricerca archeologica non possa prescindere dal ricorso a nuovi metodi di studio basati sulle analisi archeometriche, in grado di consentire il superamento dei limiti conoscitivi imposti dall’applicazione del solo approccio tipologico-comparativo. I risultati delle analisi archeometriche condotte su specifiche classi di materiali del Carso triestino, le asce in pietra levigata e le coppe ceramiche su piede, hanno dimostrato la validità di tale approccio e aperto nuove prospettive alla ricerca.
Barfield L.H.
Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1999)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia, 11 (1997-1998): 19-62,, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Vengono qui pubblicati tutti i materiali conservati presso il Museo di Storia Naturale di Vienna portati alla luce da Moser durante gli scavi condotti nella Caverna del Pettirosso, nella Grotta del Muschio, nella Grotta Teresiana e nella Cotariova. si tratta di reperti inquadrabili al Neolitico antico di Vla
Montagnari Kokelj E., Crismani A.
Associazione Nazionale per Aquileia (1993)
Collocazione: Aquileia Nostra, 64: 10-66, Aquileia (Udine)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nello studio viene preso in esame la presenza del vaso a quattro gambe nel territorio carsico. Nel catalogo, per ogni frammento viene fornita una dettagliata descricione con provenienza, bibliografia e disegno e/o fotografia.
Maselli Scotti F.
Edizioni Quasar (1979)
Collocazione: Antichità AltoAdriatiche, 15: 345-381, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'articolo prende in esame il territorio compreso tra Tergeste e le foci del Timavo, dove numerose sono le attestazioni della presenza romana. Tra i siti presi in esame vi sono anche quelli rilevati nelle grotte carsiche. Ampio spazio viene dato all'analisi del Mitreo.
Batović Š.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1975)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 24 (1973): 62-127, Ljubjana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'ampia analisi del territorio alpino e adriatico durante il Neolitico e l'Eneolitico vengono prese in esame le ceramiche rinvenute in numerose grotte del Carso triestino. Il testo è corredato da diverse tavole con disegni.
Leben F.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1975)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 24 (1973): 145-160, Ljubjana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo vengono prese in esame anche ceramiche neolitiche rinvenute in grotte carsiche (Grotta Gigante, dell'Orso, Azzurra, Caterina, del Pettirosso, delle Gallerie, Teresiana, delle Tre Querce, dei Ciclami, degli Zingari, del Mitreo, della Tartaruga e dell'Edera.
Montagnari Kokelj M., Bernardini F.
Museo Friulano di Storia Naturale (2016)
Collocazione: Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 37 (2015): 85-97, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
A distanza di quindici anni dalla pubblicazione della prima raccolta sistematica di dati sui reperti preistorici/protostorici in pietra verde (lame d’ascia, asce forate e altri manufatti in pietra levigata) provenienti da siti del Carso triestino viene presentata una nuova revisione dei materiali.
Montagnari Kokelj E.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (2001)
Collocazione: Atti e Memorie della Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, 38 (2000): 71-86, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Viene presentato lo stato della ricerca sulle asce lavorate in pietra verde. Dopo le analisi petrografiche, condotte su alcuni esemplari, è stato possibile formulare l'ipotesi che tra Neolitico e post-Neoliticoci fu un netto cambiamento delle fonti di approvvigionamento.
Moser L.K. (1899)
Collocazione: Schimpff editore, 129 pp., Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Descrizione delle ricerche compiute da Moser in numerose cavità del Carso triestino.
Leben F.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1978)
Collocazione: Arheološki vestnik, 29: 13-35, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo l'autore offre una rassegna riassuntiva sulla vita spirituale e materiale degli uomini tra il Neolitico e l'età del ferro nel territorio delle Alpi sudorientali. Sono presi in esame i rinvenimenti di sepolture o resti scheletrici e di oggetti di culto, motli riguardano grotte del Carso.
Pessina A.
Carocci, Manuali Universitari (2008)
Collocazione: , 375 pp., Roma
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel manuale viene illustrato sul Neolitico in Italia. Sono citate alcune cavità del Carso triestino.
Micheli R., Visentini P.
Civici Musei di Udine, Museo Friulano di Storia Naturale (2014)
Collocazione: In: Visentini P., Podrug E. (a cura di), Adriatico senza confini. Via di comunicazione e crocevia di popoli nel 6000 a.C., Catalogo della mostra (Udine 2014), 208-209, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Tra le pintadere citate nel testo vi sono quelle rinvenute nella grotta delle Gallerie e nella grotta Teresiana.
Dzhanfezova T.
Associazione Nazionale per Aquileia (2004)
Collocazione: Aquileia Nostra, 74 (2003): 13-76, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo viene proposta la creazione di un database per lo studio e la distribuzione delle pintadere in area balcanica e nell'Europa centrale.
Arbulla D., Bernardini F., Boschin F., Fogar L.
Založba ZRC, SAZU (2012)
Collocazione: In: Flego S., Župančić M. (a cura di), Ludwig Karl Moser (1845-1918) med Dunajem in Trstom / tra Vienna e Trieste, Atti della Giornata internazionale di Studi, Trieste 21 novembre 2008, 89-99, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Viene preso in esame il lascito di Moser al Museo Civico di Storia Naturale di Trieste: il fondo archivistico con diari, pubblicazioni e fotografie, e i materiali archeologici recuperati durante le sue numerose campagne di scavo in particolare dalla grotta del Pettirosso.
Moser C.
Prähistorischen Kommission der K. Akademie der Wissenschaften (1888)
Collocazione: Mitteilungen der Prähistorischen Kommission der K. Akademie der Wissenschaften, 1 (1887): 7-32, Wien
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autore presenta la relazione su scavi condotti in alcune cavità del Carso triestino. Tratta in modo più approfondito i ritrovamenti effettuati nella grotta Teresiana.
Cannarella D.
Sansoni ed. (1975)
Collocazione: In: Radmilli A. M., Guida della Preistoria Italiana, 3-9, Firenze
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nella rassegna delle principali stazioni preistoriche (all'aperto e in grotta) della regione, oltre ai numerosi contesti prevalentemente ipogei del Carso triestino, l'A. menziona, per il Friuli, le Grotte Verdi di Pradis ed alcune stazioni all'aperto. Materiali preistorici e reperti faunistici provenienti da cavità carsiche non meglio identificate nel testo, vengono mezionati come parte delle collezioni del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine.
Mader B.
Založba ZRC, SAZU (2012)
Collocazione: In: Flego S., Župančić M. (a cura di), Ludwig Karl Moser (1845-1918) med Dunajem in Trstom / tra Vienna e Trieste, Atti della Giornata internazionale di Studi, Trieste 21 novembre 2008, 111-125, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Storia delle ricerche condotte da Moser nel corso della sua carriera, in particolare nel territorio del Litorale Austriaco, e dei suoi rapporti con la Commissione Preistorica di Vienna.
Lonza B.
Capodistria (1963)
Collocazione: Pagine Istriane, s. 4, 9: 21-37, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nella prima parte della Guida vengono brevemente descritte le cavità carsiche, allora conosciute, di interesse storico-archeologico. Per ciascuna grotta viene fatto cenno alla storia degli studi e ne vengono illustrati i reperti , fornendo, ove possibile, un inquadramento cronologico e un'ipotesi interpretativa. Segue una seconda parte sui castellieri .
Barfield L.H.
Fundamenta (1972)
Collocazione: In: Die Anfange des Neolithikums vom Orient bis Nordeuropa, 7, A3: 182-216, Koln (D) – Wien (O)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nello studio l'autore analizza le culture neolitiche presenti in un ampio territorio compreso tra le tre Venezie e l'Emilia Romagna. In un paragrafo tratta la cultura carsica del Gruppo Vlaška illustrandone le caratteristiche e citando numerose grotte.
Hoernes M.
k. k. Central-Commission zur Erforschung und Erhaltung der Kunst- und Historischen Denkmale (1905)
Collocazione: Jahrbuch der k. k. Central-Commission zur Erforschung und Erhaltung der Kunst- und Historischen Denkmale, 3: 1-128, Braunschweig
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nella trattazione generale sul Neolitico sono menzionate anche alcune grotte carsiche: grotta dell'Orso, grotta Azzurra, Cotariova e Teresiana.
Moser L.K.
Höhlenkunde des Österreichischen Touristen-Club (1885)
Collocazione: Mittheilungen der Section für Höhlenkunde des Österreichischen Touristen-Club, 4 (3-4): 31-33, Wien
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo, incentrato principalmente sulle grotte di Postumia, sono citate anche alcune grotte del Carso triestino.
Cannarella D.
Società per la Preistoria e la Protostoria della regione Friuli-Venezia Giulia. Quaderno (1984)
Collocazione: In: Il Mesolitico sul Carso Triestino, 5: 13-20, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
A partire dalle prime indagini condotte da F. Stradi negli anni Cinquanta l’autore fa un breve excursus sulle ricerche eseguite da studiosi e appassionati in numerose grotte del Carso triestino.
Boschian G., Montagnari Kokelj E.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Collocazione: In: Atti del Conv. Int. "Preistoria del Caput Adriae", Trieste novembre 1983, 40-50, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Lo studio si incentra sull'analisi dei fattori ambientali e socio-culturali che hanno condizionato le strategie di adattamento umano in età mesolitica.
Moser K. (1896)
Collocazione: Globus, illustrierte Zeitschrift für Länder und Völkerkunde,Braunschweig, 69 (19): 302-306, Braunschweig
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo, incentrato sui reperti preistorici della grotta Cotariova, vengono presi in esame anche manufatti portati alla luce in altre cavità carsiche.
Bagolini B., Biagi P.
Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1983)
Collocazione: In:Atti del Convegno sulla Preistoria del Friuli-Venezia Giulia, Trieste, aprile 1981, 4 (1978-1981): 187-205, Pisa
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Sunto sul Neolitico dell'Italia settentrionale. Viene analizzato il ruolo del Carso e del Friuli come aree di mediazione tra le culture neolitche della Padania e della Dalmazia.
Steffè De Piero G. (1978)
Collocazione: Quaderni di storia antica e di epigrafia, II, 5-30, Roma
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Sulla base dello stato deglle ricerche dell'epoca viene delineato un quadro dei più antichi orizzonti cronologici documentati nelle grotte carsiche. Lo studio è focalizzato sull'annalisi delle ceramiche rinvenute nei depositi di alcune cavità.
Stacul G.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Collocazione: In: Atti del Conv. Int. "Preistoria del Caput Adriae", Trieste novembre 1983, 51-53, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Anali delle problematiche inerenti lo studio e l'inquadramento storico-culturale delle ceramiche delle grotte carsiche tra Neolitico ed età del bronzo.
Guidi P., Torelli L.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (2017)
Collocazione: Atti e Memorie della Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, 47 : 109-134, Trieste
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/05/09_LE-RICERCHE-SPELEOLOGICHE.pdf
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Breve storia delle ricerche speleologiche condotte nella zona delle fonti del Timavo, dagli inizi (1899) al primo decennio del XXI secolo, che hanno portato un notevole contributo alla conoscenza del fenomeno carsico ipogeo della zona. Vengono inoltre fornite indicazioni di interesse storico-archeologico. Chiudono il lavoro cenni descrittivi delle cavità che vi si aprono e un’essenziale bibliografia di riferimento.
Moser K.
Anthropologischen Gesellschaft in Wien (1901)
Collocazione: Mitteilungen der Anthropologischen Gesellschaft in Wien, 31: 33, Wien
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Breve rapporto sulle indagini condotte nell'Alexanderhöhle e nella grotta Teresiana.
Stacul G.
Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (1973)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autore presenta una breve relazione sulle indagini condotte nella grotta del MItreo agli iniz degli anni Settanta. Nell'articolo viene pubblicato materiale neolitico ed eneolito rinvenuto nella cavità ascrivibile all'orizzonte di Danilo in Dalmazia. Sono citati alcuni manufatti provenienti dalla grotta Teresiana e da quella dei Ciclami.
Marchesetti (de) C.
Società di Minerva (1887)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Si tratta degli scavi condotti da Moser nella grotta sita all'interno del parco del principa degli Hohenlohe.
Crismani A.
Origines. Studi e materiali pubblicati a cura dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Soprintendenza al Museo Preistorico Etnografico “L. Pigorini” (2004)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Breve scheda di sito con bibliografia.
Faraone E. (1975)
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2015/03/Grotte_preistoriche.pdf
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autore prende in esame una serie di grotte di interesse storico e archeologico danneggiate o distrutte per incuria o danneggiamenti. Per ognuna vengono citati gli autori delle prime indagini condotte tra fine Ottocento - inizi del Novecento.
Ruaro-Loseri L.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Panoramica sullo stato delle ricerche nei siti pre- e protostorici del Friuli-Venezia Giulia. Tra i contesti del Friuli oggetto di indagini sistematiche in anni recenti vengono menzionati, oltre a diverse stazioni all'aperto, anche le Grotte Verdi di Pradis e il Riparo di Biarzo. Nella discussione l'A. fa anche riferimento al più ampio quadro delle problematiche legislative connesse agli aspetti organizzativi delle ricerche territoriali e a quelle inerenti la tutela e la conservazione del patrimonio archeologico verificatesi a seguito della recente istituzione (dal gennaio 1982) di una Soprintendenza archeologica operativa a livello regionale.
Stacul G.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1983)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Resoconto generale sulle conoscenze disponibili in relazione al periodo in esame. Per il Friuli, area in cui le ricerche sistematiche vengono definite ancora agli inizi, vengono citate solo le stazioni all'aperto sul Livenza (Fagnigola e Palù) e la Grotta di Cladrecis.
Pino Guidi e Manuela Montagnari Kokelj
Commissione Grotte Eugenio Boegan (C.G.E.B.) - Trieste (2022)
Collocazione: in Atti e Memorie della Commissione Grotte “E. Boegan” Volume n.51 pp. 61 - 101
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2022/12/Articolo-4_AM_51.pdf
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia