Nomi e numeri catastali
Nome principale: Caverna sul Monte Vides
Numero catasto: 366
Numero catasto locale: 818VG
Numero totale ingressi: 1
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 32 m
Profondità: 5 m
Dislivello totale: 5 m
Quota fondo: 305 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 27/09/2002
Presenza targhetta: No
Area geografica: Carso Triestino
Comune: Sgonico / Zgonik
Area provinciale: Trieste
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 45,73434344
Lon. WGS84: 13,75154614
Est RDN2008/UTM 33N: 402867.92
Nord RDN2008/UTM 33N: 5065289.79
Quota ingresso: 322 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Carso (A) Morfologia: rilievo collinare Contesto attuale: boschivo Distanza dal mare: 1.000-5.000 m Distanza da fonte d'acqua: <500 m
Caratteri interni
Andamento: Semplice orizzontale
Pozzi: No
Planimetria: semplice: unico vano
Ampiezza piano calpestabile: 190 m
Tipologia terreno calpestabile: ghiaioso prevalente
Grotta turistica: No
Concrezionamento: significativo
Acqua interna: No
Note caratteri interni:
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,73434344
Lon. WGS84: 13,75154614
Quota ingresso: 322 m s.l.m.
Morfologia: parete
Terreno superficie esterna: depositi di crollo/riempimento
Archeologia
Data
1891Autore
Karl MoserConservati
NoPubblicati
SiNote
Moser effettuò un unico sondaggio in questa grotta.Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Cronologia:
Materiali
Paleontologici: resti di Equus primigenius.
Bibliografia: Moser Diari, 1899; Cannarella 1979; Flego, Župančič 2012
Descrizione e rilievo
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta si apre sulle pendici del piccolo colle indicato dagli abitanti di Sgonico con il nome di Monte Vides ed è situato all'estremità di uno scoscendimento mascherato da una fitta vegetazione.
Descrizione dei vani interni della cavità
Un grosso muro, eretto durante la seconda guerra mondiale, occupa l'imbocco della cavità, e lascia lateralmente due stretti passaggi attraverso i quali si accede ad una spaziosa caverna, parzialmente ingombra di grandi massi coperti e cementati da incrostazioni calcitiche; anche la parete settentrionale è riccamente concrezionata, mentre quella meridionale e la volta mostrano i segni lasciati dal distacco dei massi.
Negli anni 1893 e 1894 il Moser vi eseguì delle ricerche, ma del materiale che egli raccolse si sa molto poco. Secondo alcune voci si trattava di resti di cavallo e di altri reperti databili al neolitico, ma è improbabile che la grotta sia stata abitata in epoca preistorica.
Alcuni scavi sono visibili nel suolo argilloso della caverna.
Bibliografia
Moser L.K.
Anthropologischen Gesellschaft in Wien (1895)
Collocazione: Mitteilungen der Anthropologischen Gesellschaft in Wien, 25: 54, Wien
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Sono illustrati i ritrovamenti di materiali preistorici in diverse grotte del Carso triestino.