logo: Regione FVG
logo: Regione FVG
vai ai contenuti
  • Home
  • Il catasto grotte
    • Presentazione
    • Note storiche
    • Elenco gruppi
    • Galleria fotografica
    • Galleria video
    • Virtual Tour ipogei
    • Sistema del Monte Canin
  • Aiuto
    • Domande e risposte (faq)
    • Precisione rilievo (grado UIS)
    • Come funziona
    • Registro modifiche sito web/App
  • Strumenti
    • Conversione coordinate
    • Download dati
    • App mobile
    • Agenda della grotta
    • Ricerca avanzata
    • Statistiche
    • Cartografia
  • Contatti
  • Accedi/Registrati
  • Italiano - IT
    • Italiano
    • English
    • Slovenščina

Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche

3236 | Grotta del Ginepro 2°



Nomi e numeri catastali

Nome principale: Grotta del Ginepro 2°

Numero catasto: 3236

Numero catasto locale: 5075VG

Numero totale ingressi: 1

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 50 m

Profondità: 58 m

Dislivello totale: 58 m

Quota fondo: 241 m

Ingresso principale

Data esecuzione posizione: 31/08/2001

Presenza targhetta: Si

Area geografica: Carso Triestino

Comune: Monrupino / Repentabor

Area provinciale: Trieste

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale

Lat. WGS84: 45,70862576

Lon. WGS84: 13,79804819

Est RDN2008/UTM 33N: 406442.934

Nord RDN2008/UTM 33N: 5062377.124

Quota ingresso (s.l.m.): 299 m

Geologia e Geomorfologia


Caratteri fisiografici

Ubicazione: Carso

Area carsica: Carso (A)

Morfologia: altopiano

Geomorfologia: dolina

Contesto attuale: boschivo

Distanza dal mare: 1.000-5.000 m

Distanza da fonte d'acqua: <500 m

Caratteri interni

Andamento: Semplice verticale

Pozzi: Sì

Planimetria: articolata: più vani

Grotta turistica: No

Acqua interna: No

Ingressi


Ingresso 1

Lat. WGS84: 45,70862576

Lon. WGS84: 13,79804819

Quota ingresso: 299 m s.l.m.

Morfologia: orlo dolina

Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante

Archeologia


Data

1979?

Autore

Circolo Speleologico Triestino?

Conservati

-

Pubblicati

-

Indagine

Tipologia di indagine: recupero

Cronologia:

Materiali

Paleontologici: 1 cranio di mustelide e altri ossi concrezionati

Bibliografia: Gherlizza 2019

Note

I dati attualmente noti sono insufficienti per un inquadramento di tipo archeologico.

Descrizione e rilievo


Breve descrizione del percorso d'accesso

La cavità s'apre sul bordo di una vasta dolina imbutiforme a 500m, in direzione NNW, dalla conca di Percedol. L'ingresso si trova ai piedi di un arbusto di ginepro.

Descrizione dei vani interni della cavità

Dalla base del pozzo d'accesso parte una china detritica calcificata, lunga poco più di 10m, che scende con inclinazione 30°; la volta è alta circa 4m e presenta numerose varietà di stalattiti, il fondo è coperto da detriti cementati l'uno all'altro da concrezioni di splash e, verso la fine della galleria tra i massi di crollo, c'è una grossa stalagmite dalla sommità biancastra, alla cui base si sono formate delle belle micro vaschette d'acqua cristallina. Sul lato sinistro, scendendo, due bassi passaggi danno accesso ad un unico vano, molto largo ma basso, al punto che per passare è necessario strisciare, purtroppo, nel fango e pozze d'acqua. Poco oltre s'apre il pozzo interno, profondo 31m, sulla cui sommità si nota una colata calcarea bianchissima. Verso il fondo, c'è una grossa frana che occlude quasi completamente il pozzo; uno stretto passaggio tra i massi permette di proseguire ancora qualche metro ma poi, un'altra frana calcificata, preclude ogni ulteriore prosecuzione. Sopra la prima frana, c'è una fessura dalla quale esce una debole corrente d'aria, che potrebbe rappresentare una possibile prosecuzione.
Ritornando alla china detritica inclinata iniziale, sulla sinistra, scendendo, c'è una breve diramazione, lunga una decina di metri; dalla base del pozzo d'accesso, invece, in direzione W si sviluppa un modesto ramo superiore, raggiungibile con una breve arrampicata, che si conclude in uno spazioso terrazzino riccamente concrezionato. Da qui, attraverso uno stretto passaggio tra alcune colonne stalagmitiche, si giunge ad uno scivolo inclinato circa a 30°, reso particolarmente scomodo per la presenza di concrezioni a fiori, che giunge in una modesta cavernetta lunga 4m e alta altrettanto. Alla base dello scivolo, sul terreno argilloso, si erge una solitaria stalagmite alta circa 1m; sulle pareti si osservano alcune larghe marmitte e antichi livelli di riempimento (acqua e fango).

NOTA: nel primo tratto del ramo discendente, furono trovati alcuni frammenti ossei di corno di bue; all'interno della cavernetta del ramo superiore si raccolse un cranio concrezionato di mustelide (faina o martora).

Rilievo Pianta e sezione 25/11/1979

Grotta del Ginepro 2°

Bibliografia

Spelaeus 2
Franco Gherlizza
Club Alpinistico Triestino (2019)
Biblioteca del CSR

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia

Keyword: Archeologia, Monrupino


Posizione grotta, ritrovamenti di ossa animali concrezionate.


Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Direzione centrale difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile - Servizio geologico
c.f. 80014930327; p.iva 00526040324 | Via Sant'Anastasio 3 - 34132 Trieste
MAIL: csr@regione.fvg.it | PEC: ambiente@certregione.fvg.it
amministrazione trasparente | privacy | utilizzo dei dati | cookie | note legali | accessibilità | cambio preferenze cookie

App iOSApp Android

Realizzazione web e App iOS/Android by Divulgando Srl - Trieste
Illustrazione

Accedi

Entra con le tue credenziali

Non sei registrato? Registrati ora
Non ricordi la password? Clicca quì