Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta Ercole
Numero catasto: 31
Numero catasto locale: 6VG
Numero totale ingressi: 1
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 290 m
Sviluppo spaziale: 369 m
Dislivello positivo: 9 m
Profondità: 91 m
Dislivello totale: 100 m
Quota fondo: 125 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 06/06/2020
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Sgonico / Zgonik Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: GRAFICO -> Poligonale Lat. WGS84: 45,730992963678 Lon. WGS84: 13,726713802734 Est RDN2008/UTM 33N: 400930 Nord RDN2008/UTM 33N: 5064948 Quota ingresso: 190 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Carso (A) Morfologia: altopiano Geomorfologia: dolina Contesto attuale: boschivo Distanza dal mare: 1000-5000 m Distanza da fonte d'acqua: >1000 m Note caratteri fisiografici:
La cavità si apre sul fianco orientale di una dolina di crollo utilizzata a suo tempo come cava di stalattite.
Caratteri interni
Andamento: Tratti verticali e orizzontali alternati
Pozzi: Sì
Planimetria: articolata: più vani
Ampiezza piano calpestabile: 140 m
Tipologia terreno calpestabile: depositi di crollo antichi e/o concrezioni
Crolli recenti: Sì Grotta turistica: No Concrezionamento: significativo Acqua interna: No Note caratteri interni:
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,730992963678
Lon. WGS84: 13,726713802734
Quota ingresso: 190 m s.l.m.
Morfologia: fondo dolina
Terreno superficie esterna: depositi di crollo/riempimento
Archeologia
Data
1890?Autore
?Conservati
NoPubblicati
NoIndagine
Tipologia di indagine: recupero
Materiali
Paleontologici: 1 femore, 1 molare
Bibliografia: Gherlizza, Halupca 1988
Note
Marchesetti avrebbe attribuito i resti ossei ad un cavallo fossile. I dati attualmente noti sono insufficienti per un inquadramento di tipo archeologico.Descrizione e rilievo
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità è conosciuta con il nome di Grotta Ercole e si apre sul fondo di una vasta dolina situata a ridosso della linea ferroviaria.
Descrizione dei vani interni della cavità
Un grande masso divide il portale dal quale si sviluppa una lunga galleria detritica che, dopo alcuni scivoli di moderata inclinazione, termina su di un largo ballatoio limitato da grandi gruppi di colonne. Da qui, scendendo con la scala per una parete inclinata e costellata di ripiani, si giunge al fondo costituito da una spianata argillosa al di sopra della quale la volta si innalza a formare un grande duomo.
AGGIORNAMENTO del Gruppo Speleologico Monfalconese Spangar del 1981:
dalla base della sala terminale si innalza una parete di circa 36m, interrotta da uno stretto terrazzo a 22m dalla base stessa. Alla sommità della parete la grotta prosegue, sulla destra fino ad una stanzetta quasi circolare di 3m di diametro e sulla sinistra, invece, sale per circa 10m fino ad un angusto terrazzo circondato da enormi stalattiti. Da questo punto, con un balzo di altri 10m, si arriva al punto culminante della cavità, in una stanza sita a 8m dalla volta del cavernone centrale.
Bibliografia
Carlo Finocchiaro (1971)
Biblioteca del CSR
Collocazione: in Enciclopedia Monografica della Regione F.V.G., 1: 173-190
Categorie: Antropospeleologia, Geospeleologia e carsismo
Indici: Aree carsiche, Geomorfologia e speleogenesi, Archeologia
Keyword: carsismo, geomorfologia, concrezioni
descrizione morfologica della grotta e delle sue concrezioni