Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta delle Gallerie
Nome principale sloveno: Pečina pod Steno
Numero catasto: 290
Numero catasto locale: 420VG
Numero totale ingressi: 3
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 209 m
Dislivello positivo: 10 m
Profondità: 16 m
Dislivello totale: 26 m
Quota fondo: 336 m
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 14/12/2009
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: San Dorligo della Valle / Dolina Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,61794713 Lon. WGS84: 13,88323459 Est RDN2008/UTM 33N: 412933.156 Nord RDN2008/UTM 33N: 5052206.692 Quota ingresso: 345 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Val Rosandra (A) Morfologia: valle Geomorfologia: ripiano – terrazzo Idrologia: corso d'acqua perenne (attuale) Contesto attuale: prativo/arbustivo Distanza dal mare: 5000-10000 m Distanza da fonte d'acqua: <500 m
Caratteri interni
Andamento: Semplice orizzontale
Pozzi: Sì
Planimetria: articolata: più vani
Ampiezza piano calpestabile: m
Tipologia terreno calpestabile: limoso prevalente
Crolli recenti: Sì Grotta turistica: No Concrezionamento: significativo Acqua interna: Sì Note caratteri interni:
Si nota la presenza di numerosi scavi in più camere, talvolta con abbondanti resti ossei animali all'interno
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,61794713
Lon. WGS84: 13,88323459
Quota ingresso: 345 m s.l.m.
Morfologia: parete
Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante
Ingresso 2
Lat. WGS84: 45,61775259
Lon. WGS84: 13,88349882
Quota ingresso: 345 m s.l.m.
Morfologia: parete
Terreno superficie esterna: roccioso affiorante/subaffiorante
Ingresso 3
Lat. WGS84: 45,617999
Lon. WGS84: 13,883175
Quota ingresso: 352 m s.l.m.
Morfologia: parete
Archeologia
Data
1890Autore
Carlo MarchesettiConservati
SiPubblicati
SiNote
Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Area indagine: parziale
Settore: Vestibolo, sotto la parete di fondo.
Cronologia: Preistoria -Protostoria
Periodo: Età del rame-inizi età del ferro
Materiali
Ceramici: recipienti profondi a pareti rientranti e orlo distinto, anche passante a collo verticale; recipienti profondi a collo e a collo con orlo svasato; 3 boccali/tazze a profilo tendenzialmente biconico e ansa a nastro sopraelevata sull'orlo*; 1 scodella emisferica con bugna forata e 3 carenate, di cui 1 con costolature oblique sulla carena*; 1 ansa a profilo angolare con espansione a piastra poco angolata* (per i reperti con * vedi note).
Revisione materiali: Gilli, Montagnari Kokelj 1994; Salvador 2011-2012
Bibliografia: Gilli, Montagnari Kokelj 1994; Salvador 2011-2012
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati parzialmente?
Denominazione deposito: Civici Musei di Storia ed Arte
Indirizzo deposito: Via Cattedrale 15, Trieste
Note
I materiali sopra evidenziati da * non sono attribuibili con sicurezza agli interventi di Marchesetti piuttosto che a quelli di Battaglia o di Neumann (Gilli, Montagnari Kokelj 1994, p. 127-128).Data
1913-14Autore
Raffaello BattagliaConservati
SiPubblicati
SiNote
Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Settore: Vari saggi pressoché in tutta la cavità.
Cronologia: Preistoria-Protostoria
Periodo: Neolitico tardo-età del bronzo?
Materiali
Ceramici: 1 recipiente probabilmente profondo con orlo leggermente estroflesso; 1 boccale/tazza con ansa a nastro, decorato con motivi impressi riempiti di pasta bianca; scodelle di varia tipologia, anche con lobi sopraelevati sull'orlo, con orlo appiattito e decorazione graffita, carenate con decorazione graffita; numerose anse a nastro, 1 con espansione superiore a piastra; 3 pintadere decorate; 2 coperchi conici incavati, di piccole dimensioni; prese di varia tipologia, anche con doppio foro.
Litici: una trentina di manufatti in pietra scheggiata, fra cui grattatoi, punte e raschiatoi; 1 frammento di lama d'ascia, 1 macina e 2 macinelli, 2 pendagli in pietra levigata; 1 lisciatoio in arenaria.
Osso/Corno: 1 punteruolo
Revisione materiali: Gilli, Montagnari Kokelj 1994; "Raffaello Battaglia 2013"
Bibliografia: Battaglia 1920b, 1926a; Battaglia, Cossiansich 1915; Gilli, Montagnari Kokelj 1994;
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Civici Musei di Storia ed Arte; Collezione Battaglia: Centro di Ateneo per i Musei dell'Universita' di Padova
Indirizzo deposito: Via Cattedrale 15, Trieste; Via Orto Botanico 15, Padova
Note
Per alcuni reperti, soprattutto ceramici, sussistono dubbi di attribuzione agli interventi di Battaglia piuttosto che a quelli precedenti di Marchesetti o contemporanei di Neumann (Gilli, Montagnari Kokelj 1994, p. 127-128).Data
1937-38Autore
Antonio Mario Radmilli, Francesco StradiConservati
SiPubblicati
SiNote
Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Cronologia: Preistoria-Protostoria
Periodo: Neolitico tardo-età del rame, età del bronzo
Materiali
Ceramici: 1 scodella emisferica con superficie trattata a Besenstrich; 1 ansa a nastro verticale insellato (vedi note).
Revisione materiali: Gilli, Montagnari Kokelj 1994
Bibliografia: Gilli, Montagnari Kokelj 1994
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia
Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste
Note
Altri materiali ceramici potrebbero provenire dagli scavi di Radmilli e Stradi, ma non esistono dati sufficienti a isolarli senza incertezze da quelli di altri interventi (Gilli, Montagnari Kokelj 1994, p. 134-135 vs. 171-177).Data
1950-56, 1957-58Autore
Francesco StradiConservati
SiPubblicati
SiNote
Il mancato ritrovamento della documentazione di scavo e le scarse notizie in letteratura impediscono di ricostruire con precisione tempi e modalità degli interventi: nondimeno, dalle date riportate sui materiali e dalle annotazioni sugli inventari il periodo 1950-56 risulterebbe documentato soltanto da una decina di reperti ceramici (Gilli, Montagnari Kokelj 1994, p. 135).Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Cronologia: Preistoria-Protostoria
Periodo: Neolitico-inizi età del ferro
Materiali
Ceramici: recipienti profondi a pareti convesse e bocca ristretta con orlo semplice o distinto; recipienti profondi a pareti rientranti; recipienti profondi a pareti rientranti, anche con cordoni sul corpo; recipienti profondi a pareti rientranti e orlo distinto in alcuni casi nettamente passante a collo verticale, con e senza decorazione plastica e/o a impressioni e trattamento della superficie a Besenstrich; 1 recipiente profondo a collo e orlo svasato; 1 recipiente profondo con orlo leggermente estroflesso e presa ellittica; scodelle di varia tipologia, anche con lobi sopraelevati sull'orlo, con orlo appiattito e decorazione graffita, carenate; 3 frammenti verosimilmente appartenenti ad 1 unico rhyton; altri recipienti: 1 grande recipiente profondo a collo, decorato, integro; recipienti in genere profondi a profilo inflesso anche angolato, talora con decorazioni; anse e prese di varia tipologia; frammenti con decorazioni diverse (graffita, plastica, a Besenstrich).
Litici: 3 punte foliate in selce; 1 frammento di lama d'ascia, 1 scalpello e 1 pendaglio rettangolare forato in pietra levigata (materia prima non determinata); 5 ciottoli con tracce d'uso.
Osso/Corno: 5 punteruoli
Revisione materiali: Gilli, Montagnari Kokelj 1994
Bibliografia: Gilli, Montagnari Kokelj 1994
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia
Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste
Note
Altri materiali ceramici potrebbero provenire dagli scavi di Stradi, ma non esistono dati sufficienti a isolarli senza incertezze da quelli di altri interventi (Gilli, Montagnari Kokelj 1994, p. 171-177). Analogamente, vi sono dubbi sulla provenienza del grande recipiente decorato rinvenuto integro, che potrebbe essere stato trovato da Stradi non in questa grotta bensì negli Antri sopra la grotta delle Gallerie (VG 5126) nel 1955.Data
1952-53Autore
Mario JurcaConservati
SiPubblicati
SiNote
Non esistono informazioni scritte sulle indagini di Mario Jurca, di cui peraltro restano materiali in origine depositati nella sede della Società Alpina delle Giulie, in seguito trasferiti presso la locale Soprintendenza (Gilli, Montagnari Kokelj 1994, p. 153-154).Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Area indagine: parziale
Cronologia: Preistoria-Protostoria
Periodo: Neolitico-età del bronzo
Materiali
Ceramici: recipienti profondi a pareti rientranti e orlo distinto in alcuni casi nettamente passante a collo verticale, con e senza decorazione plastica e/o a impressioni e trattamento della superficie a Besenstrich; boccali/tazze; scodelle di varia tipologia, probabilmente anche carenate; 1 fondo su piede cavo e altri piani, in taluni casi con attacco di parete con trattamento a Besenstrich.
Revisione materiali: Gilli, Montagnari Kokelj 1994
Bibliografia: Gilli, Montagnari Kokelj 1994
Depositi materiale
Situazione dei materiali: parzialmente conservati
Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia
Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste
Note
Data
1954-55Autore
Dante Cannarella, Aldo VallesConservati
SiPubblicati
SiNote
Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Stratigrafia: sì
Affidabilità della stratigrafia: media Area indagine: parziale Settore: Settore della grotta già esplorato da Battaglia. Cronologia: Preistoria-Protostoria Periodo: Neolitico-età del rame, età del bronzo?
Materiali
Ceramici: 1 recipiente profondo a pareti convesse e bocca ristretta con orlo distinto decorato a tacche; 2 recipienti a pareti rientranti con cordone impresso sotto l'orlo; 3 recipienti profondi a pareti rientranti e orlo distinto con impressioni sul bordo, e in 1 caso su cordone applicato, e superficie trattata a Besenstrich; 1 probabile recipiente profondo a collo con decorazione complessa incisa; scodelle di varia tipologia, 1 a profilo carenato sottolineato da linee incise; 1 scodella a bocca quadrata; altri recipienti, fra cui 1 probabile dolio con impressioni sul bordo e su cordone applicato e 1 recipiente probabilmente biconico decorato a scanalature verticali, con ansa subcutanea alla massima espansione; 1 pintadera decorata; anse a nastro e ad anello; 3 fondi, di cui 1 con decorazione complessa incisa; frammenti con decorazioni diverse (incisa, plastica, a Besenstrich).
Revisione materiali: Gilli, Montagnari Kokelj 1994
Bibliografia: Cannarella 1959; Cannarella, Gerdina, Keber 1975; Valles 1957, 1959, 1964; Gilli, Montagnari Kokelj 1994
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia
Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste
Note
Altri materiali ceramici potrebbero provenire dagli scavi di Cannarella e Valles, ma non esistono dati sufficienti a isolarli senza incertezze da quelli di altri interventi (Gilli, Montagnari Kokelj 1994, p. 171-177).Data
1974Autore
Gruppo Grotte Carlo DebeljakConservati
NoPubblicati
-Note
Indagine
Tipologia di indagine: recupero
Cronologia: ?
Materiali
Ceramici: numerosi frammenti non diagnostici di ceramica.
Paleontologici: numerosi resti non determinati.
Antropologici: 1 mandibola
Bibliografia: Gherlizza, Halupca 1988
Note
Data
1975Autore
Centro Studi CarsiciConservati
SiPubblicati
SiNote
Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Stratigrafia: sì
Affidabilità della stratigrafia: media Area indagine: parziale Settore: Settore adiacente al vestibolo, già indagato da Battaglia. Periodo: Neolitico-inizi età del ferro
Materiali
Ceramici: 5 recipienti profondi a pareti convesse e bocca ristretta con orlo semplice; recipienti profondi a pareti rientranti e orlo distinto in alcuni casi passante a collo verticale, con e senza decorazione plastica e/o a impressioni e trattamento della superficie a Besenstrich; 3 recipienti profondi a collo, di cui 1 con superficie trattata a Besenstrich e 1 con decorazione complessa incisa; 2 recipienti profondi con orlo estroflesso; 1 boccale/tazza con ansa a nastro sopraelevata sull'orlo; scodelle di varia tipologia, fra cui 1 con lobi sopraelevati sull'orlo, alcune a profilo troncoconico con orlo leggermente ingrossato e piegato all'interno, 2 a profilo convesso con superficie trattata a Besenstrich e alcune carenate; 2 scodelle a bocca quadrata; anse e prese di varia tipologia; 2 fondi su piede cavo e altri piani, in taluni casi con attacco di parete con trattamento a Besenstrich.
Revisione materiali: Gilli, Montagnari Kokelj 1994
Bibliografia: Cannarella, Gerdina, Keber 1975; Gilli, Montagnari Kokelj 1994
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia
Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste
Note
I manufatti litici e su osso citati nella pubblicazione di Cannarella, Gerdina, Keber del 1975, depositati presso la locale Soprintendenza, non furono trovati al tempo dello studio di revisione (Gilli, Montagnari Kokelj 1994, p. 165).Data
1994?Autore
Associazione XXX Ottobre - Gruppo Ricerche di Paleontologia UmanaConservati
SiPubblicati
SiNote
Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Stratigrafia: sì
Affidabilità della stratigrafia: media Area indagine: parziale Settore: Vano al fondo di uno dei cunicoli sul lato destro del vestibolo. Cronologia: Preistoria Periodo: Neolitico
Materiali
Ceramici: recipienti profondi a pareti convesse e bocca ristretta, anche con superficie trattata a Besenstrich; recipienti profondi a pareti rientranti e orlo distinto passante a collo; 1 scodella con lobi sopraelevati sull'orlo; 2 pintadere decorate.
Bibliografia: Gilli, Montagnari Kokelj 1994
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia
Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste
Note
I materiali sono editi solo in forma preliminare (Gilli, Montagnari Kokelj 1994, p. 189-194).Descrizione e rilievo
Descrizione dei vani interni della cavità
Sul versante settentrionale della Val Rosandra si aprono numerose grotte a sviluppo prevalentemente suborizzontale, tra le quali la più nota è la Grotta delle Gallerie, o delle Finestre, nella quale gli scavi, iniziati già nell'altro secolo dai pionieri degli studi sulla preistoria carsica, continuano tutt'oggi ad opera di ricercatori abusivi e di collezionisti di antichità privi di maggiori ambizioni. Il vestibolo e certe stanze del ramo occidentale sono ormai completamente dissodati e le fosse degli scavi più profondi vanno già colmandosi per il cedimento dei fianchi.
La massa dei resti fittili qui rinvenuta è enorme e nessuna altra grotta del Carso ha dato una tale quantità di cocciame, a riprova del fatto che la comunità qui insediata era particolarmente numerosa in tutti i periodi della preistoria, grazie alle favorevoli condizioni ambientali; alcuni indizi fanno anzi sospettare che in un ambiente della grotta, probabilmente la caverna del camino, era attiva un'officina di vasai.
Nel corso di uno scavo effettuato molti anni fa è stata scoperta un'apertura circolare che immetteva in un piano inferiore, costituito da alcune gallerie e brevi caverne.
Questa diramazione è ora nuovamente chiusa in seguito al crollo di materiale terroso.
AGGIORNAMENTO del 1988 (Pozzo e Ramo Est):
dopo l'abbassamento della volta ed il restringimento, dovuto alla presenza di massicce colonne, la cavità prosegue con uno scivolo terminante in un pozzo profondo una decina di metri, impostato su di una frattura orientata NNE-SSW, al cui fondo un muro edificato in una nicchia testimonia un tentativo di scavo (effettuato probabilmente negli anni '70-'80). Oltre il pozzo, in direzione SE, c'è il naturale proseguimento della galleria, raggiungibile con un po' d'attenzione utilizzando evidenti appigli, costituito da un vano in salita che dopo pochi metri si arresta davanti ad una strettoia (p.28 nel rilievo), sormontata da camini che dovrebbero comunicare con il vano successivo (p.28-p.30). Tale sala, rispetto la precedente, ha l'asse spostato di alcuni gradi verso Est, si allarga verso il fondo ed è sormontata da un camino in corrispondenza di un'evidente frattura orientata NE-SW (p.29).
La grotta termina in corrispondenza ad uno stretto vano ascendente che si restringe sino a diventare impraticabile (p.30).
Il giorno del rilievo la caverna, dopo la strettoia (p.28-p.30), era abitata da una numerosa colonia di pipistrelli (una quarantina almeno) che parrebbe essersi insediata da poco, viste le deiezioni presenti al suolo.
AGGIORNAMENTO del 1988 (Ramo Cossiancich):
ramo nuovo (nel senso di non rilevato e pubblicato sul "2000 Grotte") scoperto probabilmente da M.Cossiansich nel 1913 (scritta parietale nella stanzetta (p.22-p.23)). Vi si accede scendendo un cunicolo un po' stretto (ma volendolo allargabile facilmente) sito sul fianco NE della II caverna (quella a sinistra dell'ingresso, in cui confluiscono i camini); dopo un metro si sbocca in una saletta, con il suolo terroso e la volta concrezionata, dalla quale si diramano tre prosecuzioni: a NE un camino in salita, ad Est (p.21) uno stretto passaggio fra due colonne porta in un basso vano che sbocca in una seconda saletta (p.22) e in una strettissima fessura nella quale le pietre scendono per qualche metro (p.? F), a SE un cunicolo iniziante presso la volta e terminante non lungi dalla sala esterna (p.? A). La stanzetta concrezionata, di cui al p.22, presenta tre diramazioni: ad Ovest uno stretto pertugio mette in comunicazione con la sala del p. 21, a Sud un cunicolo, che si sdoppia dopo un paio di metri e a Nord una strettoia circolare, allargata artificialmente, conduce ad un pozzetto angusto (p.24). I vani più interni sono abitati da numerosi pipistrelli. Sopra il cunicolo d'accesso a questo ramo c'è un'uteriore diramazione in salita, sempre abitata da pipistrelli, terminante in fessure impraticabili.
AGGIORNAMENTO DEL 04/03/2005:
La cavità è stata collegata con il Pozzo presso la Grotta delle Gallerie 1650/4522VG.