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Catasto Speleologico Regionale

 

Aggiornamento scheda catastale




Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche

1688 | Grotta della Tartaruga



Nomi e numeri catastali

Nome principale: Grotta della Tartaruga

Numero catasto: 1688

Numero catasto locale: 4530VG

Numero totale ingressi: 1

Caratteristiche

Sviluppo planimetrico: 38 m

Profondità: 8,5 m

Dislivello totale: 8,5 m

Quota fondo: 251,5 m

Ingresso principale

Data esecuzione posizione: 18/05/2013

Presenza targhetta: Si

Area geografica: Carso Triestino

Comune: Sgonico / Zgonik

Area provinciale: Trieste

Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS

Lat. WGS84: 45,70850317

Lon. WGS84: 13,76139838

Est RDN2008/UTM 33N: 403590

Nord RDN2008/UTM 33N: 5062407

Quota ingresso (s.l.m.): 260 m

Geologia e Geomorfologia


Caratteri fisiografici

Ubicazione: Carso

Area carsica: Carso (A)

Morfologia: altopiano

Contesto attuale: prativo/arbustivo

Distanza dal mare: 1.000-5.000 m

Distanza da fonte d'acqua: 500-1.000 m

Caratteri interni

Andamento: Semplice orizzontale

Pozzi: No

Planimetria: articolata: più vani

Ampiezza piano calpestabile: 88 m

Tipologia terreno calpestabile: ghiaioso prevalente

Crolli recenti: Sì

Presenza rifiuti: Sì

Grotta turistica: No

Concrezionamento: significativo

Acqua interna: No

Ingressi


Ingresso 1

Lat. WGS84: 45,70850317

Lon. WGS84: 13,76139838

Quota ingresso: 260 m s.l.m.

Morfologia: parete

Terreno superficie esterna: depositi di crollo/riempimento

Archeologia


Data

1962-67

Autore

Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia

Conservati

Si

Pubblicati

Si

Indagine

Tipologia di indagine: scavo stratigrafico

Stratigrafia: sì

Affidabilità della stratigrafia: alta

Area indagine: parziale

Strato: Formazione D

Cronologia: Preistoria

Periodo: Neolitico

Attribuzione culturale: Neolitico dei vasi a coppa/Vlaska

Materiali

Ceramici: recipienti profondi a pareti convesse e bocca ristretta con orlo semplice, talora con decorazione incisa anche complessa e talora anche con tacche sull'orlo; recipienti profondi a pareti cilindriche, di cui 1 con orlo decorato a tacche e 3 bugne impostate sul corpo; 3 recipienti profondi a pareti rientranti e orlo distinto, in 1 caso semplice, in 2 leggermente ingrossato, con decorazione plastica sulle pareti; 2 recipienti profondi a collo; numerose scodelle prevalentemente a profilo emisferico, anche con decorazione incisa complessa; 1 grande scodella carenata su alto piede; 1 cucchiaio con corto manico ricurvo; anse di varia tipologia, in 1 caso a maniglia impostata su scodellone; fondi per lo più su piede, in 1 caso su alto piedestallo.

Litici: una trentina di strumenti - fra cui grattatoi, troncature, lame-raschiatoi - e oltre un centinaio di manufatti non ritoccati in selce; 2 lame d'ascia e 2 asce-scalpello in pietra levigata.

Paleontologici: resti di animali domestici, pesci e molluschi

Antropologici: 1 perone, 1 atlante, alcune vertebre dorsali

Osso/Corno: 5 punte e 2 scalpelli in osso

Bibliografia: Cannarella, Redivo 1983

Depositi materiale

Situazione dei materiali: conservati

Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia e Civici Musei di Storia ed Arte

Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste e Via Cattedrale 15, Trieste

Note

I materiali non sono stati finora sottoposti a revisione sistematica. Nella presente sintesi dei dati l’inquadramento cronologico-culturale è quello dato dagli autori della pubblicazione, mentre i reperti sono descritti usando la terminologia / classificazione creata successivamente (v. da ultimo “Raffaello Battaglia” 2013, p. 78-82).

Data

1962-67

Autore

Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia

Conservati

Si

Pubblicati

Si

Indagine

Tipologia di indagine: scavo stratigrafico

Stratigrafia: sì

Affidabilità della stratigrafia: alta

Area indagine: parziale

Strato: Formazione C

Cronologia: Preistoria-Protostoria

Periodo: Età del rame

Materiali

Ceramici: 2 recipienti apparentemente profondi a pareti rientranti, in un caso con doppia sequenza lineare di impressioni tondeggianti sotto l'orlo, nel secondo con cordone impresso a breve distanza dall'orlo; 1 recipiente profondo a collo e orlo probabilmente svasato, e altro frammento forse attribuibile allo stesso tipo di vaso; 1 ciotola con orlo rientrante; 2 anse, 1 a nastro con impressioni che partono dagli attacchi inferiori ed 1 frammento mediano a sezione triangolare con decorazione complessa incisa riempita di pasta bianca.

Litici: 1 bulino, 1 trapezio, 1 punta foliata, 12 lame ritoccate e 24 non ritoccate, 12 schegge ritoccate e non, 1 nucleo in selce; 1 lametta in ossidiana.

Paleontologici: resti di animali domestici

Osso/Corno: numerosi manufatti in osso, fra cui 4 punte; 2 punte in corno di cervo.

Bibliografia: Cannarella, Redivo 1983

Depositi materiale

Situazione dei materiali: conservati

Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia e Civici Musei di Storia ed Arte

Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste e Via Cattedrale 15, Trieste

Note

I materiali non sono stati finora sottoposti a revisione sistematica. Nella presente sintesi dei dati l’inquadramento cronologico-culturale è quello dato dagli autori della pubblicazione, mentre i reperti sono descritti usando la terminologia / classificazione creata successivamente (v. da ultimo “Raffaello Battaglia” 2013, p. 78-82).

Data

1962-67

Autore

Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia

Conservati

Si

Pubblicati

Si

Indagine

Tipologia di indagine: scavo stratigrafico

Stratigrafia: sì

Affidabilità della stratigrafia: alta

Area indagine: parziale

Strato: Formazione B

Cronologia: Protostoria

Periodo: età del bronzo

Materiali

Ceramici: 1 recipiente forse profondo a collo, con cordone plastico digitato al passaggio fra spalla e collo; 2 anse a nastro e 1 presa; 1 fondo piano; 2 frammenti decorati con incisioni parallele.

Litici: numerosi manufatti in selce, ritoccati e non, fra cui 4 punte foliate; 1 piccola scheggia in ossidiana.

Osso/Corno: 1 punteruolo in osso

Bibliografia: Cannarella, Redivo 1983

Depositi materiale

Situazione dei materiali: conservati

Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia e Civici Musei di Storia ed Arte

Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste e Via Cattedrale 15, Trieste

Note

I materiali non sono stati finora sottoposti a revisione sistematica. Nella presente sintesi dei dati l’inquadramento cronologico-culturale è quello dato dagli autori della pubblicazione, mentre i reperti sono descritti usando la terminologia / classificazione creata successivamente (v. da ultimo “Raffaello Battaglia” 2013, p. 78-82).


Data

1967-68

Autore

Università di Pisa, Sop. Arch. FVG

Conservati

Si

Pubblicati

Si

Indagine

Tipologia di indagine: scavo stratigrafico

Stratigrafia: sì

Affidabilità della stratigrafia: alta

Area indagine: parziale

Strato: Tagli 5-1

Cronologia: Preistoria

Periodo: Mesolitico

Attribuzione culturale: Sauveterriano (tagli 5-3), Castelnoviano (tagli 2-1)

Materiali

Litici: livelli inferiori (tagli 5-3): bulini, grattatoi corti cortissimi o discoidali, elementi a dorso talora bilaterale con troncatura obliqua, punte e lamette a dorso bilaterale, triangoli e semilune, microbulini. Livelli superiori (tagli 2-1): bulini, grattatoi, trapezi, qualche romboide, lame ad incavi, microbulini.

Paleontologici: animali selvatici; molluschi terrestri (presenti sp. nei livelli inferiori) e marini (in aumento nei livelli superiori)

Bibliografia: Cremonesi 1984

Depositi materiale

Situazione dei materiali: conservati

Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia

Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste

Note

Livelli mesolitici furono messi in luce anche negli scavi del 1962-67: i materiali sono stati inclusi nella pubblicazione di Cremonesi del 1984.

Descrizione e rilievo


Breve descrizione del percorso d'accesso

La grotta si apre all'orlo di una pittoresca dolina, sul fondo della quale di trova la Grotta del Ragno (948/3897VG).

Descrizione dei vani interni della cavità

Prima dell'inizio della scavo archeologico del 1962 la grotta si presentava ostruita da depositi di riempimento fino alla volta; con la campagna di ricerche svolta nel 1967 dall'Istituto di Antropologia e Paleontologia Umana dell'Università di Pisa le trincee sono state spinte fino alla profondità di 8m dal piano di campagna, giungendo ad un livello contenente resti attribuiti al paleolitico superiore. Nel corso degli scavi è stato messo alla luce un passaggio che si interna verso Est e conduce ad una successione di piccole caverne sovrapposte, in alcune delle quali abbondano le concrezioni parietali e le colonne calcitiche; questa parte della cavità era indubbiamente accessibile durante il neolitico, ma non sono state trovate tracce degli uomini che abitavano la caverna antistante, nella quale sono invece numerosi i resti di quel periodo.
La grotta deve il suo nome ad un guscio di tartaruga rinvenuto in uno degli strati più superficiali.

Rilievo Pianta e sezione 29/03/1969

Grotta della Tartaruga

Bibliografia

Neolithisation of the Karst
Fabec T.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (2003)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 54: 73-122, Ljubljana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


L'autore, nel suo articolo, presenta la questione della neolitizzazione del Carso sulla base dei dati editi, presentando i dati storico-archeologici e ambientali.

Grotta della Tartaruga
Montagnari Kokelj E.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1983)
Collocazione: In: Preistoria del Caput Adriae, Catalogo della Mostra, Trieste 1983, 45, 47-49, Udine

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Scheda di sito in cui viene illustrata la stratigrafia del deposito indagato negli anni Sessanta. Numerosi i reperti litici e ceramici, attribuiti al Neolitico, all'Eneolitico e all'età del bronzo.

Siti con reperti mesolitici nel Carso triestino
Montagnari Kokelj E.
Relazioni della Soprintendenza per i BAAAAS del Friuli Venezia Giulia (1982)
Collocazione: In: Ritrovamenti archeologici recenti e recentissimi nel Friuli Venezia Giulia, 1: 23-29, Trieste

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nell’articolo l’autrice presenta, in uno studio preliminare, una scelta di materiali litici di età mesolitica rinvenuti nella caverna Caterina e in quella di Trebiciano, indagate rispettivamente nel 1975 e nel 1978-1980 dalla Soprintendenza BAAAS del FVG, nonché nella grotta della Tartaruga.

La presenza di “vasi a quattro gambe” nel Neolitico del Carso triestino
Montagnari Kokelj E., Crismani A.
Associazione Nazionale per Aquileia (1993)
Collocazione: Aquileia Nostra, 64: 10-66, Aquileia (Udine)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nello studio viene preso in esame la presenza del vaso a quattro gambe nel territorio carsico. Nel catalogo, per ogni frammento viene fornita una dettagliata descricione con provenienza, bibliografia e disegno e/o fotografia.

Le ceramiche graffite nel Neolitico dell’Italia settentrionale
Bagolini B.
Preistoria Alpina (1977)
Collocazione: In: Tinè S., Bagolini B. (a cura di): Le ceramiche graffite nel Neolitico del Mediterraneo centro-occidentale (Genova, gennaio 1977), 13: 168-182, Trento

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nell'analisi sulle ceramiche graffite di età neolitica vengono citate anche quelle rinvenute in cavità del Carso triestino (grotte del Pettirosso, delle Gallerie, dei Ciclami, degli Zingari, dell'Ansa e della Tartaruga).

Kontinuiteta v razvoju prazgodovinske keramike na Krasu in v sosedstvu / Die Kontinuität der Entwicklung der vorgeschichtlichen Keramik auf dem Karst und in dessen Nachbarschaft
Harej Z.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1988)
Collocazione: Poročilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 16: 77-80, Ljubljana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nell'artcolo sulla continuità dei tipi ceramici tra Neolitico ed Eneolitico in area carsica sono citate anche alcune cavità del Carso triestino.

Prehistoric cultural connections in Northeastern Adriatic Regions identified by archaeometric analyses of stone axes
Bernardini F., Montagnari Kokelj E., Velušček A.
BAR. British Archaeological Reports. International series. Archaeopress (2009)
Collocazione: In: Forenbaher S. (a cura di), A connecting Sea: Maritime Interaction in Adriatic Prehistory , 230: 47-57, Oxford (UK)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nell'articolo si presentano i risultati delle analisi archeometriche eseguite su asce in pietra rinvenute nella regione adriatica nord-occidentale. Lo studio vuole individuare i bacini di approviggionamento della pietra utilizzata per i manufatti.

La Grotta della Tartaruga. Livelli a ceramica. Nota preliminare
Cannarella D., Redivo B.
Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1983)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia, 4 (1978-1981): 45-71, Pisa

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


La grotta, scoperta nel 1962, venne indagata in ripetute campagne di scavo nel corso degli anni Sessanta. La cavità prende il nome dal carapace di tartaruga trovato nello strato superficiale del deposito, attribuito all'epoca altomedievale. Nella stratigrafia individuata sono state tinvenute ceramiche databili tra l'età del bronzo (Formazione B) e il Neolitico (Formazione D). Da quest'ultimo strato, il più profondo, proviene anche una grande quantità (circa 100 esemplari) di schegge e lame non ritoccate.

Gli scavi nella Grotta della Tartaruga presso Borgo Grotta Gigante nel carso Triestino
Cremonesi G.
Società Toscana di Scienze Naturali (1967)
Collocazione: Atti della Società Toscana di Scienze Naturali, 74 (2): 431-443, Pisa

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


La grotta, scoperta nel 1962, venne indagata in ripetute campagne di scavo nel corso degli anni Sessanta. La cavità prende il nome dal carapace di tartaruga trovato nello strato superficiale del deposito, attribuito all'epoca altomedievale. Nella stratigrafia individuata sono state tinvenute ceramiche databili tra l'età del bronzo (Formazione B) e il Neolitico (Formazione D). Da quest'ultimo strato, il più profondo, proviene anche una grande quantità (circa 100 esemplari) di schegge e lame non ritoccate.

891 Friuli Venezia Giulia - Trieste - Sgonico - Borgo Grotta Gigante - Grotta della Tartaruga
Fabbri C.
Origines. Studi e materiali pubblicati a cura dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Soprintendenza al Museo Preistorico Etnografico “L. Pigorini” (2004)
Collocazione: In: Fugazzola Delpino M., Pessina A., Tiné V. (a cura di): Il Neolitico in Italia. Ricognizione, catalogazione e pubblicazione dei dati bibliografici, archivistici, materiali e monumentali, 3: 96-97, Roma

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Breve scheda di sito con bibliografia.

892 Friuli Venezia Giulia - Trieste - Sgonico - Borgo Grotta Gigante - Grotta della Tartaruga, V.G. n. 4530
Crismani A.
Origines. Studi e materiali pubblicati a cura dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Soprintendenza al Museo Preistorico Etnografico “L. Pigorini” (2004)
Collocazione: In: Fugazzola Delpino M., Pessina A., Tiné V. (a cura di): Il Neolitico in Italia. Ricognizione, catalogazione e pubblicazione dei dati bibliografici, archivistici, materiali e monumentali, 3: 97, Roma

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Breve scheda di sito con bibliografia.

I livelli mesolitici della grotta della Tartaruga
Cremonesi G.
Società per la Preistoria e la Protostoria della regione Friuli-Venezia Giulia. Quaderno (1984)
Collocazione: In: Il Mesolitico sul Carso Triestino, 5: 65-107, Trieste

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


L’autore illustra in questa sede i materiali provenienti dai livelli mesolitici della grotta della Tartaruga indagati negli anni Sessanta. Si tratta di una notevole quantità di manufatti litici di diversa tipologia.

Opredelitev neolitske in eneolitske keramike iz jamskih najdišć jugovzhodnega alpskega prostora / Die Zeitstellung der neo- und äneolithischen Keramik aus den Karsthöhlen des Südostalpenraumes
Leben F.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1975)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 24 (1973): 145-160, Ljubjana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nell'articolo vengono prese in esame anche ceramiche neolitiche rinvenute in grotte carsiche (Grotta Gigante, dell'Orso, Azzurra, Caterina, del Pettirosso, delle Gallerie, Teresiana, delle Tre Querce, dei Ciclami, degli Zingari, del Mitreo, della Tartaruga e dell'Edera.

"Pietra verde, Neolitico e post Neolitico, Carso… lo stato della questione" 15 anni dopo
Montagnari Kokelj M., Bernardini F.
Museo Friulano di Storia Naturale (2016)
Collocazione: Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 37 (2015): 85-97, Udine

Link: https://www.civicimuseiudine.it/images/MFSN/Gortania/Gortania 37_GPP/G37_gpp_Montagnari_ Bernardini_LR.pdf

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


A distanza di quindici anni dalla pubblicazione della prima raccolta sistematica di dati sui reperti preistorici/protostorici in pietra verde (lame d’ascia, asce forate e altri manufatti in pietra levigata) provenienti da siti del Carso triestino viene presentata una nuova revisione dei materiali.

Pietra verde, Neolitico e post-Neolitico, Carso e Friuli (Italia nord-orientale): lo stato della questione
Montagnari Kokelj E.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (2001)
Collocazione: Atti e Memorie della Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, 38 (2000): 71-86, Trieste

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2021/01/Pietra-verde-Neolitico-e-post-Neolitico-Carso-e-Fruli.pdf

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Viene presentato lo stato della ricerca sulle asce lavorate in pietra verde. Dopo le analisi petrografiche, condotte su alcuni esemplari, è stato possibile formulare l'ipotesi che tra Neolitico e post-Neoliticoci fu un netto cambiamento delle fonti di approvvigionamento.

Piccola guida alla preistoria di Trieste
Legnani F.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, Soc. Alpina delle Giulie, CAI sez. di Trieste (1968)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


La pubblicazione, a carattere divulgativo, illustra a grandi linee i caratteri salienti della preistoria e della protostoria del Carso triestino. Tra le illustrazioni si segnalano numerose tavole con materiali, sia ceramici che litici nonché strumenti in osso e corno, provenienti da diverse grotte

Il Carso. Invito alla conoscenza della sua preistoria, della sua storia, delle sue bellezze
Cannarella D.
Il nostro Carso ed. (1968)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Il volume illustra il Carso sia dal punto di vista geologico e naturalistico sia da quello storico-archeologico. La parte dedicata alla presenza umana è suddivisa in capitoli relativi ai diversi periodi storici (Paleolitico, Mesolitico, Neolitico ed Eneolitico, l'età del bronzo e l'età del ferro): dopo un inquadramento generale sul periodo fa seguito la storia delle ricerche e un approfondimento su alcuni siti (grotte e castellieri) di particolare rilevanza.

Podmol pri Kastelcu - novo vecplastno archeolosko najdisce na Krasu, Slovenija
Turk I., Modrijan Z., Prus T., Culiberg M., Sercelj A., Perko V., Dirjec J., Pavlin P.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1993)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 44: 45-96, Ljubljana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Per le fasi più antiche di frequentazione della grotta slovena (fasi 1-3) vengono portate a confronto numerose cavità del Carso triestino.

Il Carso triestino fra tardo Neolitico e Bronzo antico
Montagnari Kokelj E.
Atti delle Riunioni Scientifiche dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (1994)
Collocazione: In: Preistoria e Protostoria del Friuli-Venezia Giulia e dell'Istria, Atti XXIX Riunione Scientifica dell'IIPP (Trieste-Pordenone, settembre 1990), 29: 71-89, Firenze

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


La studiosa propone una revisione dei complessi del Carso triestino che hanno restituito materiali inquadrabili tra tardo Neolitico e Bronzo Antico. Da segnalare le coppe su piede decorate a impressione o con cordoni applicati.

Acijev spodmol pri Petrinjah, Slovenija / Die Höhle Acijev spodmol bei Petrinje, Slowenien
Turk I., Bavdek A., Culiberg M., Sercelj A., Dirjec J., Pavlin P.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1992)
Collocazione: Porocilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 20: 27-48, Ljubljana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Sono qui esposti i risultati dello scavo condotto nella grotta di Acijev spodmol. Nell'analisi delle ceramiche raccolte nello strato di epoca neolitica (Fase 1) vi sono numerosi confronti con manufatti rinvenuti in diverse cavità carsiche.

Archeologia del neolitico: l’Italia tra 6. e 4. millennio a.C.
Pessina A.
Carocci, Manuali Universitari (2008)
Collocazione: , 375 pp., Roma

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nel manuale viene illustrato sul Neolitico in Italia. Sono citate alcune cavità del Carso triestino.

Venezia Giulia
Cannarella D.
Sansoni ed. (1975)
Collocazione: In: Radmilli A. M., Guida della Preistoria Italiana, 3-9, Firenze

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nella rassegna delle principali stazioni preistoriche (all'aperto e in grotta) della regione, oltre ai numerosi contesti prevalentemente ipogei del Carso triestino, l'A. menziona, per il Friuli, le Grotte Verdi di Pradis ed alcune stazioni all'aperto. Materiali preistorici e reperti faunistici provenienti da cavità carsiche non meglio identificate nel testo, vengono mezionati come parte delle collezioni del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine.

La cultura della ceramica impressa nel Carso Triestino e nell'Istria Settentrionale: tra desiderio e realtà? / Impresso kultura na Tržaškem krasu in v severnem delu Istre: med željami in resničnostjo?
Velušček A.,
Založba ZRC, SAZU (2012)
Collocazione: In: Flego S., Župančić M. (a cura di), Ludwig Karl Moser (1845-1918) med Dunajem in Trstom / tra Vienna e Trieste, Atti della Giornata internazionale di Studi, Trieste 21 novembre 2008, 201-217, Ljubljana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nell'articolo l'autore tratta la questione dell'origine dei numerosi frammenti di ceramica con decorazione impressa che un tempo si riteneva provenissero dalle grotte del Carso indagate da Moser e in particolare dalla grotta del Pettirosso. Allo stato attuale, in seguito a studi e confronti approfonditi, non è possibile identificare con precisione i siti in cui tali manufatti sono stati trovati.

Considerazioni sul Mesolitico del Carso triestino
Cremonesi G., Pitti C., Radmilli A.M.
Società per la Preistoria e la Protostoria della regione Friuli-Venezia Giulia. Quaderno (1984)
Collocazione: In: Il Mesolitico sul Carso Triestino, 5: 229-240, Trieste

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Considerazioni sul Mesolitico triestino prendendo in esame i tre aspetti che caratterizzano questo periodo: Industria litica, aspetto economico e situazione climatico-ambientale evidenziata dalle faune e dall’esame sedimentologico dei depositi delle grotte.

La storia delle ricerche del Mesolitico sul Carso
Cannarella D.
Società per la Preistoria e la Protostoria della regione Friuli-Venezia Giulia. Quaderno (1984)
Collocazione: In: Il Mesolitico sul Carso Triestino, 5: 13-20, Trieste

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


A partire dalle prime indagini condotte da F. Stradi negli anni Cinquanta l’autore fa un breve excursus sulle ricerche eseguite da studiosi e appassionati in numerose grotte del Carso triestino.

Siti mesolitici del Carso triestino: dati preliminari di analisi del territorio
Boschian G., Montagnari Kokelj E.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Collocazione: In: Atti del Conv. Int. "Preistoria del Caput Adriae", Trieste novembre 1983, 40-50, Udine

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Lo studio si incentra sull'analisi dei fattori ambientali e socio-culturali che hanno condizionato le strategie di adattamento umano in età mesolitica.

The transition from Mesolithic to Neolithic in the Trieste Karst
Montagnari Kokelj E.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1993)
Collocazione: Poročilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 21: 69-83, Ljubljana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nello studio incentrato sul passaggio dal Neolitico al Mesolitico vengono prese in esame circa una ventina di grotte del Carso triestino.

Alcuni aspetti del Mesolitico nel Friuli e nel Carso triestino
Biagi P.
Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (1994)
Collocazione: In: Preistoria e Protostoria del Friuli-Venezia Giulia e dell'Istria, Atti XXIX Riunione Scientifica dell'IIPP (Trieste-Pordenone, settembre 1990), 29: 57-62, Firenze

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Considerazioni su cronologia e distrubuzione dei siti mesolitici del territorio. Vengono prese in esame, in particolare, alcune grotte del Carso triestino .

Il Carso e il Friuli nell'ambito del neolitico dell'Italia settentrionale e dell'area balcanico-adriatica
Bagolini B., Biagi P.
Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1983)
Collocazione: In:Atti del Convegno sulla Preistoria del Friuli-Venezia Giulia, Trieste, aprile 1981, 4 (1978-1981): 187-205, Pisa

Categorie: Antropospeleologia

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Sunto sul Neolitico dell'Italia settentrionale. Viene analizzato il ruolo del Carso e del Friuli come aree di mediazione tra le culture neolitche della Padania e della Dalmazia.

Caratteristiche economico-industriali del mesolitico nel Carso
Cremonesi G.
Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1983)
Collocazione: In:Atti del Convegno sulla Preistoria del Friuli-Venezia Giulia, Trieste, aprile 1981, 4 (1978-1981): 171-186, Pisa

Categorie: Antropospeleologia

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Sunto sullo stato delle conoscenze sul Mesolitico del Carso triestino. Vengono trattate numerose cavità che hanno restituito materiali attribuibili a tale periodo.

Lineamenti della preistoria del Carso triestino dal Neolitico alla prima età dei metalli
Steffè De Piero G. (1978)
Collocazione: Quaderni di storia antica e di epigrafia, II, 5-30, Roma

Categorie: Antropospeleologia

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Sulla base dello stato deglle ricerche dell'epoca viene delineato un quadro dei più antichi orizzonti cronologici documentati nelle grotte carsiche. Lo studio è focalizzato sull'annalisi delle ceramiche rinvenute nei depositi di alcune cavità.

Orizzonti ceramici prima dei castellieri: problemi d’inquadramento cronologico-culturale
Stacul G.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Collocazione: In: Atti del Conv. Int. "Preistoria del Caput Adriae", Trieste novembre 1983, 51-53, Udine

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Anali delle problematiche inerenti lo studio e l'inquadramento storico-culturale delle ceramiche delle grotte carsiche tra Neolitico ed età del bronzo.

Neolithic and Copper Age polished stone axes in the Caput Adriae: synthesis of a long term interdisciplinary project
Bernardini F., De Min A., Lenaz D., Tuniz C., Velušček A., Montagnari Kokelj M.
Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Studi di Preistoria e Protostoria (2018)
Collocazione: In: Borgna E., Càssola Guida P., Corazza S. (a cura di), Preistoria e Protostoria del Caput Adriae, Atti della XLIX Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Udine-Pordenone ottobre 2014, 5: 279-288, Firenze

Categorie: Antropospeleologia

Indici: Archeologia


Nel contributo vengono riassunti i risultati complessivi del progetto che attraverso analisi archeometriche di manufatti, sia asce forate sia lame d’ascia, indagini sul terreno, campionatura e analisi delle formazioni geologiche ha avuto l’obiettivo di identificare l’origine delle diverse rocce usate per produrre manufatti differenti per forma e, verosimilmente, cronologia, valutandone l’impatto sulla conoscenza degli sviluppi culturali della tarda preistoria nel Caput Adriae.

Il Neo-Eneolitico del Carso triestino
Cannarella D.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1975)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 24 (1973): 161-166, Ljubjana (Slo)

Categorie: Antropospeleologia

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Nell'articolo viene illustrato, a grandi linee, lo stato della ricerca nelle cavità carsiche e le problematiche connesse.

Il Mesolitico nel Carso triestino
Cremonesi G.
Istituto per l’Enciclopedia del Friuli Venezia Giulia (1983)
Collocazione: In: Preistoria del Caput Adriae, Catalogo della Mostra, Trieste 1983, 35-39, Udine

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Nell'illustrare il periodo mesolitico nel territorio carsico l'autore porta ad esempio i depositi, e in particolare l'industria litica rinvenuta, della grotta Azzurra, della grotta degli Zingari, della grotta Caterina, della grotta dell'Edera, della grotta della Tartaruga e della grotta Benussi.

Nuove considerazioni sugli “aghi da rete” rinvenuti in alcuni siti archeologici del Carso triestino
Bernardini F., Boschin F.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (2005)

Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2009/10/08-Nuove-considerazioni-sugli-aghi-da-rete.pdf

Categorie: Antropospeleologia

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Nel contributo vengono presi in esame alcuni oggetti in osso interpretati da diversi studiosi come aghi da rete. Sulla base della morfologia degli oggetti si è dimostrato che non si tratta di manufatti ma di ossa modificate dall'azione di agenti naturali.

La ricerca dei siti pre e protostorici della regione
Ruaro-Loseri L.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)

Categorie: Antropospeleologia

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Panoramica sullo stato delle ricerche nei siti pre- e protostorici del Friuli-Venezia Giulia. Tra i contesti del Friuli oggetto di indagini sistematiche in anni recenti vengono menzionati, oltre a diverse stazioni all'aperto, anche le Grotte Verdi di Pradis e il Riparo di Biarzo. Nella discussione l'A. fa anche riferimento al più ampio quadro delle problematiche legislative connesse agli aspetti organizzativi delle ricerche territoriali e a quelle inerenti la tutela e la conservazione del patrimonio archeologico verificatesi a seguito della recente istituzione (dal gennaio 1982) di una Soprintendenza archeologica operativa a livello regionale.

Culture e ambienti della fine del Paleolitico e del Mesolitico nell'Italia nord-orientale
Broglio A.
Museo delle Scienze (1980)

Categorie: Antropospeleologia

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Tra i siti dell'Italia nord-orientale riferibili al periodo epigravettiano vengono citate, per il Friuli, anche le Grotte Verdi di Pradis nel pordenonese. Tre datazioni radiometriche riferiscono l'insediamento antropico della cavità all'oscillazione di Allerød.


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