Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta del Pettirosso
Nome principale sloveno: Lašca Jama
Numero catasto: 148
Numero catasto locale: 260VG
Numero totale ingressi: 1
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 19 m
Profondità: 1 m
Dislivello totale: 1 m
Quota fondo: 120 m
Ingresso principale
Presenza targhetta: No
Area geografica: Carso Triestino
Comune: Duino Aurisina / Devin Nabrežina
Area provinciale: Trieste
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale
Lat. WGS84: 45,75845735
Lon. WGS84: 13,67072193
Est RDN2008/UTM 33N: 396624.197
Nord RDN2008/UTM 33N: 5068070.188
Quota ingresso: 121 m
Geologia e Geomorfologia
Caratteri fisiografici
Ubicazione: Carso
Area carsica: Carso (A) Morfologia: altopiano Geomorfologia: dolina Contesto attuale: prativo/arbustivo Distanza dal mare: 1000-5000 m Distanza da fonte d'acqua: <500 m
Caratteri interni
Andamento: Semplice orizzontale
Pozzi: No
Planimetria: semplice: unico vano
Ampiezza piano calpestabile: 280 m
Tipologia terreno calpestabile: limoso prevalente
Crolli recenti: Sì Grotta turistica: No Concrezionamento: scarso / assente Acqua interna: No Note caratteri interni:
Si nota:
la presenza di falò con cataste di legna pronte da ardere e i resti di vari scavi non recenti
Ingressi
Ingresso 1
Lat. WGS84: 45,75845735
Lon. WGS84: 13,67072193
Quota ingresso: 121 m s.l.m.
Morfologia: fondo dolina
Terreno superficie esterna: massi e/ ciottoli prevalenti
Archeologia
Data
1886, 1890, 1892-98, 1907, 1914, 1915Autore
Karl MoserConservati
-Pubblicati
SiNote
Moser fece scavi alquanto sistematici (220 giorni in totale) in questa cavità fra metà maggio 1892 e luglio 1898, mentre negli altri anni vi effettuò solo visite e sondaggi.Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Stratigrafia: sì
Area indagine: parziale Settore: 1/3 ca. di tutta la superficie interna. Cronologia: Preistoria-Protostoria Periodo: Neolitico, età del rame, età del bronzo Attribuzione culturale: Neolitico dei vasi a coppa/Vlaska, Cultura di Lubiana (elementi)
Materiali
Ceramici: recipienti profondi a pareti convesse e bocca ristretta; recipienti profondi a collo; 1 bicchiere; scodelle; 2 coppe su piede decorate; piatti troncoconici; 5 frammenti probabilmente di 3 rhyta; 2 cucchiai; 1 ansa a gomito, 1 presa orizzontale impressa.
Litici: 1 lama d'ascia e 2 asce forate in pietra levigata.
Antropologici: 1 scheletro ricoperto di calcite.
Osso/Corno: manufatti in corno di cervo: zappe, asce e martelli forati. Oltre a questi, 3 reperti (2 in osso 1 in corno di cervo) con raffigurazioni incise, la cui autenticità fu oggetto di ampio dibattito già al tempo della scoperta (una sintesi della questione in Flego, Župančič 2012, p. 145-149).
Revisione materiali: Barfield 1999 (materiali conservati a Vienna).
Bibliografia: Moser Diari, 1888a, 1899, 1910b; Barfield 1999; Flego, Župančič 2012
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati parzialmente?
Denominazione deposito: Naturhistorisches Museum di Vienna; Museo Civico di Storia Naturale di Trieste; Notranjski muzej Postojna
Indirizzo deposito:
Note
Lo scheletro ricoperto di calcite rinvenuto da Moser nel 1914 insieme a 3 piccole punte di freccia in selce sarebbe stato depositato al Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, dove successivamente lo avrebbe esaminato Battaglia (Flego, Župančič 2012, p. 149-150), che lo citò come proveniente da "una caverna eneolitica nei dintorni di Aurisina" (Battaglia 1949, p. 42). Flego e Župančič (ibidem) menzionano una seconda sepoltura scoperta da Moser in questa grotta, senza dare altre informazioni.Data
1886, 1890, 1892-98, 1907, 1914, 1915Autore
Karl MoserConservati
NoPubblicati
SiNote
Moser fece scavi alquanto sistematici (220 giorni in totale) in questa cavità fra metà maggio 1892 e luglio 1898, mentre negli altri anni vi effettuò visite e sondaggi.Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Stratigrafia: sì
Area indagine: parziale Settore: Ca. 1/3 di tutta la superficie interna Cronologia: Età romana
Materiali
Ceramici: 1 anfora intera e frammenti di anfore vinarie
Antropologici: 1 scheletro
Osso/Corno: 1 pettine in osso
Bibliografia: Moser 1894b, 1899, 1910b; Durigon 1999
Note
I rinvenimenti di età romana sarebbero avvenuti fra il 1892 e il 1908. "Sotto un'enorme piastra calcarea... fu trovato lo scheletro di un giovane, forse risalente all'età romana" (Durigon 1999, p. 55).Data
Pre 1926Autore
Eugenio Neumann?Conservati
-Pubblicati
SiIndagine
Tipologia di indagine: recupero
Stratigrafia: no
Cronologia: Preistoria-Protostoria
Periodo: Neolitico, età del rame-bronzo antico
Attribuzione culturale: Neolitico dei vasi a coppa/Vlaska, Cultura di Lubiana (elementi)
Materiali
Ceramici: recipienti profondi a pareti convesse e bocca ristretta; recipienti profondi a collo; scodelle; 1 piatto troncoconico.
Litici: 1 residuo di nucleo, 1 bulino e 1 raschiatoio su lama, alcune lame.
Osso/Corno: 3 punteruoli in osso
Bibliografia: Battaglia 1926; "Raffaello Battaglia 2013"
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Collezione Battaglia; Centro d'Ateneo per i Musei, Padova
Indirizzo deposito: Via Orto Botanico 15, Padova
Note
Battaglia non effettuò mai indagini in questa grotta, è quindi verosimile che i materiali conservati a Padova facessero parte della collezione Neumann ("Raffaello Battaglia"2013, p. 100-101, 251).Data
1972Autore
Giorgio StaculConservati
-Pubblicati
-Indagine
Tipologia di indagine: recupero
Stratigrafia: no
Area indagine: parziale
Settore: Dolina antistante la grotta
Strato: I resti furono rinvenuti a 2 metri di profondità
Cronologia: Protostoria
Periodo: età del ferro
Materiali
Ceramici: manufatti non determinati
Bibliografia: Cannarella 1979
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia
Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste
Data
1976Autore
Sop. Arch. FVG e Università di PisaConservati
SiPubblicati
-Note
"Si è aperto un vasto scavo di circa 50 mq il quale presentava un riempimento sconvolto fino a 2 metri di profondità, dove si trovarono in posto ancora alcune sacche appartenenti al periodo neolitico, che però era povero di resti archeologici. Su tutta la superficie si è messo in luce il deposito mesolitico che è stato appena intaccato su una superficie ridottissima" (Cannarella 1975-77, p. 74).Indagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Stratigrafia: sì
Area indagine: parziale Cronologia: Preistoria Periodo: Mesolitico, Neolitico
Materiali
Ceramici: manufatti non determinati
Litici: manufatti non determinati
Bibliografia: Cannarella 1979
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia
Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste
Data
1976Autore
Sop. Arch. FVG e Università di PisaConservati
SiPubblicati
SiIndagine
Tipologia di indagine: scavo stratigrafico
Stratigrafia: sì
Area indagine: parziale Cronologia: età romana
Materiali
Ceramici: frammenti di anfore di produzione italica e africana; 45 frammenti di olle in ceramica grezza con tracce di decorazione (età tardoantica-altomedioevale).
Litici: blocco in calcare di Aurisina, forse parte di un'aretta votiva, con iscrizione di 2 righe, poco leggibile, ad eccezione delle lettere "D(ono) D(edit)".
Bibliografia: Maselli Scotti 1979; Durigon 1999
Depositi materiale
Situazione dei materiali: conservati
Denominazione deposito: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia
Indirizzo deposito: Piazza della Libertà 7, Trieste
Descrizione e rilievo
Descrizione dei vani interni della cavità
La caverna è conosciuta con il nome di Grotta del Pettirosso, mentre per gli indigeni è la Vlasca Jama. La spettacolare dolina che la ospita, denominata Aisa, ha i fianchi che scendono verticalmente da ogni lato e, verso Nord, un alto muraglione sorregge la Strada Statale 202 che sfiora il vasto sprofondamento.
Da questa parte la parete calcarea rientra ed accenna a formare un antro che però si presenta ostruito da un'enorme massa di pietrame, in parte caduto durante la costruzione della strada soprastante.
Il Moser, che operò assiduamente nella zona tra Duino e S.Croce, fu probabilmente il primo ad interessarsi alla cavità. Al noto ricercatore seguì un numero imprecisabile di altri scavatori privati, i lavori dei quali non furono mai condotti con criteri di serietà e metodo scientifico, avendo unicamente lo scopo di rintracciare qualche oggetto integro ed esteticamente pregevole.
Il suolo si presenta costellato di buche e fosse e tra la terra di scarto non è difficile raccogliere qualche coccio o pezzi di selce lavorata. Contrariamente ad altre grotte preistoriche della zona, la Grotta del Pettirosso è molto umida in tutte le stagioni per la presenza di un notevole stillicidio, forse dovuto al notevole spessore di roccia soprastante la caverna. Appare comunque probabile che nella dolina antistante, dove indubbiamente la comunità soggiornava più a lungo, deve trovarsi la parte più interessante del giacimento preistorico.
Bibliografia
Giovanni Andrea Perko (1912)
Collocazione: in "Der Naturfreund" 16,
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Museo di storia naturale di Trieste
Museo di storia naturale di Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Paronuzzi P.
Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Studi di Preistoria e Protostoria (2018)
Collocazione: In: Borgna E., Càssola Guida P., Corazza S. (a cura di), Preistoria e Protostoria del Caput Adriae, Atti della XLIX Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Udine-Pordenone ottobre 2014, 5: 431-440, Firenze
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
La grotta del Pettirosso è una delle cavità preistoriche più importanti del Carso triestino. Sono noti gli scavi condotti da Moser nel periodo tra il 1886 e il 1898, mentre è una importante novità la prosecuzione delle indagini da parte dello studioso tra il 1907 e il 1915. Qui sono presentati i risultati di un riesame della successione stratigrafica della cavità e dei materiali archeologici basato sui diari manoscritti di Moser ritrovati a Trieste nel 1999, la rilettura critica della sua monografia “
Betic A.
Fonti e Studi per la storia della Venezia Giulia. Serie seconda: Studi. Deputazione per la Storia Patria della Venezia Giulia (2013)
Collocazione: In: Schede di Sito. Càssola Guida P., Montagnari Kokelj E. (a cura di): Raffaello Battaglia e la Collezione paletnologica dell’Università di Padova. I. Nuovi contributi alla conoscenza della Preistoria del Carso, 22: 100-106, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Scheda di sito in cui vengono presentati i materiali rinvenuti da Raffaello Battaglia nella grotta del Pettirosso, oggi conservati nella Collezione Battaglia di Padova. L'analisi dei materiali e il loro inquadramento culturale sono preceduti da una breve descrizione del sito e dalla storia delle ricerche.
Virchow R. (1895)
Collocazione: Zeitschrift fur Ethnologie, 27: 340-342, Berlin
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nota sui reperti ossei di bambino raccolti da Moser nella grotta del Pettirosso
Fabec T.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (2003)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 54: 73-122, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autore, nel suo articolo, presenta la questione della neolitizzazione del Carso sulla base dei dati editi, presentando i dati storico-archeologici e ambientali.
Moser L. K. (1910)
Collocazione: Globus, illustrierte Zeitschrift für Länder und Völkerkunde,Braunschweig, 97/24: 373-378, Braunschweig
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nota sui ritrovamenti preistorici effettuati in alcune grotte del comune di Aurisina.
Moser K.
Anthropologischen Gesellschaft in Wien (1903)
Collocazione: Mitteilungen der Anthropologischen Gesellschaft in Wien, 33: 69-75, Wien
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Viene presa in esame una serie di grotte poste tra Gabrovizza e Aurisina (grotta delle Radici, del Pettirosso, grotta a N di S. Croce e grotta Moser).
Moser K.
Anthropologischen Gesellschaft in Wien (1896)
Collocazione: Mitteilungen der Anthropologischen Gesellschaft in Wien, 26: 23-24, Wien
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Relazione sugli scavi condotti tra il 1894 e il 1895 nella grotta del Pettirosso e sui ritrovamenti di resti umani nella grotta Lasca.
Bernardini F., Betic A.
Università del Litorale, Centro di ricerche scientifiche di Capodistria (2001)
Collocazione: Annales. Annali di Studi istriani e mediterranei. Series Historia et Sociologia, 11, 1 (24): 181-186, Koper (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Gli autori illustrano la storia delle collezioni del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste dalla loro formazione fino al lavoro di riscoperta, riordino e catalogazione. La ricerca ha permesso di individuare un interessante insieme di reperti provenienti da scavi diretti da L. K. Moser. Si tratta per lo più di reperti, soprattutto archeozoologici, scoperti nella grotta del Pettirosso
Montagnari Kokelj M., Bernardini F., Leghissa E.
Civici Musei di Udine, Museo Archeologico e Museo Friulano di Storia Naturale. Lithostampa ed. (2020)
Collocazione: In: Muscio G., Visentini P. (a cura di), Antichi abitatori delle grotte in Friuli. La Preistoria nelle cavità delle Prealpi Giulie, Catalogo della Mostra, Castello di Udine marzo 2021- febbraio 2022, 211-225, Pasian di Prato (UD)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Si ripercorre la storia delle ricerche succedutesi tra la fine dell’Ottocento e gli anni Ottanta del Novecento nelle numerose cavità (ca. 3100 grotte/inghiottitoi/ripari di cui almeno 180 con evidenze di tipo archeologico e/o paleontologico) del Carso triestino, rientrante nel cd. Carso Classico, in cui a finalità di tipo speleologico si unirono ben presto anche specifici interessi paletnologici. In molti casi i complessi di materiali emersi dagli scavi rimasero completamente inediti sino ai primi anni Novanta del secolo scorso, quando ebbe inizio la sistematica revisione e relativa pubblicazione dei materiali preistorici ma anche romani e medievali rinvenuti, oggi comprendente almeno 30 cavità. Dal momento che tra le finalità di tali revisioni vi era, insieme all’acquisizione di nuove conoscenze sulla cultura materiale, anche la comprensione delle dinamiche insediative attuatesi in area carsica in antico, negli stessi anni venne avviato un progetto geo-archeologico multidisciplinare denominato “Progetto Grotte” che portò, tra i principali esiti, alla realizzazione del “Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche” (o C.R.I.G.A.), dal 2011 reso accessibile in rete. In anni più recenti nell’area in oggetto hanno conosciuto interessanti sviluppi gli studi relativi ad uno specifico periodo della Preistoria, l’Eneolitico (IV-III millennio a.C.), durante il quale nel Carso triestino (come nel precedente Neolitico) sembrano sussistere, soprattutto in relazione alla produzione ceramica, numerosi e significativi confronti con le regioni orientali (Cultura di Vučedol, Cultura di Ljubljansko barje) più che con i contesti coevi dell’Italia settentrionale. Oltre a discutere criticamente le problematiche di ordine teorico-metodologico sottese all’inquadramento crono-culturale del periodo, ben esemplificate dalla ricostruzione della sequenza cronologica relativa basata sugli stili ceramici (vs periodi e culture archeologiche sensu Forenbaher 2018), l’A. sottolinea come la moderna ricerca archeologica non possa prescindere dal ricorso a nuovi metodi di studio basati sulle analisi archeometriche, in grado di consentire il superamento dei limiti conoscitivi imposti dall’applicazione del solo approccio tipologico-comparativo. I risultati delle analisi archeometriche condotte su specifiche classi di materiali del Carso triestino, le asce in pietra levigata e le coppe ceramiche su piede, hanno dimostrato la validità di tale approccio e aperto nuove prospettive alla ricerca.
Barfield L.H.
Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1999)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia, 11 (1997-1998): 19-62,, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Vengono qui pubblicati tutti i materiali conservati presso il Museo di Storia Naturale di Vienna portati alla luce da Moser durante gli scavi condotti nella Caverna del Pettirosso, nella Grotta del Muschio, nella Grotta Teresiana e nella Cotariova. si tratta di reperti inquadrabili al Neolitico antico di Vla
Leghissa E., Montagnari Kokelj M., Bernardini F.
Civici Musei di Udine, Museo Archeologico e Museo Friulano di Storia Naturale. Lithostampa ed. (2020)
Collocazione: In: Muscio G., Visentini P. (a cura di), Antichi abitatori delle grotte in Friuli. La Preistoria nelle cavità delle Prealpi Giulie, Catalogo della Mostra, Castello di Udine marzo 2021- febbraio 2022, 227-243, Pasian di Prato (UD)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo vengono analizzate le coppe su piede, una tipologia ceramica tipica del Carso triestino nel corso del III millennio a.C., che mostra stringenti confronti con contesti coevi/parzialmente coevi dell’Europa centro-meridionale afferenti alla Cultura di Vučedol e ad altri gruppi culturali a questa connessi. Nello studio, oltre al tradizionale approccio tipologico e tecnologico, quest’ultimo focalizzato sulla ricostruzione sperimentale delle tecniche di decorazione (impressioni di filo o cordicella) utilizzate in antico, si sono affiancate anche analisi non-distruttive (microtomografia computerizzata a raggi x e Prompt Gamma Activation Analysis) selezionate allo scopo di determinare le modalità di lavorazione e l’origine locale vs alloctona dei reperti vascolari. I risultati di tali analisi, basate su un campione di esemplari provenienti dal Carso triestino e dalle palafitte di Deschmann (Slovenia Centrale) afferenti alla “variante del Ljubljansko barije” della Cultura di Vučedol, confermano l’importazione di una coppa del Carso triestino dal Ljubljansko barje mentre altre quattro coppe, in base al relativamente alto contenuto di K20 e a confronti tipologici, sembrano riferibili a contesti dell’Europa centrale (Repubblica Ceca). I risultati di tali analisi appaiono di estremo interesse in quanto, nel confermare l’importanza delle coppe su piede quali indicatori della circolazione e scambio su lunga distanza di idee ma anche di genti portatrici di tali conoscenze tecnologiche, si pongono a ulteriore supporto dei recenti studi genetici i quali sembrano comprovare in tale periodo l’esistenza di migrazioni su larga scala dalla regione della steppa settentrionale del Ponto all'Europa centrale.
Leghissa E., Kasztovszky Z., Szilágyi V., Harsányi I., De Min A., Princivalle F., Montagnari Kokelj M., Bernardini F. (2020)
Collocazione: Quaternary International, 539: 92-104, Amsterdam (NL)
Link: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1040618220300501
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo si illustrano i risultati dello studio archeometrico non distruttivo condotto mediante microtomografia computerizzata a raggi X (microCT) e la Prompt Gamma Activation Analysis (PGAA) su un campione di 22 coppe su piede cruciforme, tra le più caratteristiche forme vascolari del III millennio a.C., provenienti dal Carso triestino e dalle palafitte di Deschmann (Ljubljansko barje, Slovenia centrale). Scopo dello studio era quello di verificare il carattere locale/alloctono della produzione dei reperti vascolari del Carso triestino. Le analisi hanno consentito di determinare l’origine non locale di almeno cinque recipienti, in un caso plausibilmente importato dall’area delle palafitte di Deschmann, mentre le altre quattro coppe, come indicato dall’alto contenuto di K2O e da altri dati chimici, sembrano riconducibili a territori centro-europei posti a maggiore distanza, individuabili, in accordo con l’alto contenuto di K2O del suolo, in alcune zone della Repubblica Ceca. I risultati di tali analisi appaiono di estremo interesse, confermando l’importanza delle coppe su piede quali indicatori significativi della circolazione e scambio su lunga distanza di idee ma anche di genti portatrici di tali conoscenze tecnologiche.
Montagnari Kokelj E.
BAR. British Archaeological Reports. International series. Archaeopress (2003)
Collocazione: In: Nikolova L. (ed.): Early Symbolic Systems for Communication Southeast Europe. Proceedings of the International Congress UISPP (Karlovo-Sofia, April 2002), 1139: 361-369, Oxford (UK)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'articolo esamina il ruolo rivestito dal territorio del Carso come mediatore nei contatti economici e culturali tra le regioni adiacenti ad esso, i Balcani, l'erea medio-danubina, l'Adriatico orientale e l'Italia settentrionale.Vengono citati o analizzati i depositi della grotta dell'Edera, della grotta del Pettirosso, del Mitreo e della grotta delle Gallerie.
Montagnari Kokelj E., Crismani A.
Associazione Nazionale per Aquileia (1993)
Collocazione: Aquileia Nostra, 64: 10-66, Aquileia (Udine)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nello studio viene preso in esame la presenza del vaso a quattro gambe nel territorio carsico. Nel catalogo, per ogni frammento viene fornita una dettagliata descricione con provenienza, bibliografia e disegno e/o fotografia.
Radmilli A.M.
Atti delle Riunioni Scientifiche dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (1987)
Collocazione: In: Il Neolitico in Italia. Atti della XXVI Riunione Scientifica dell’IIPP (Firenze, novembre 1985), 26: 183-187, Firenze
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Analisi generale sui ritrovamenti di interesse archeologico effettuali nelle grotte del Carso triestino.
Bagolini B.
Preistoria Alpina (1977)
Collocazione: In: Tinè S., Bagolini B. (a cura di): Le ceramiche graffite nel Neolitico del Mediterraneo centro-occidentale (Genova, gennaio 1977), 13: 168-182, Trento
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'analisi sulle ceramiche graffite di età neolitica vengono citate anche quelle rinvenute in cavità del Carso triestino (grotte del Pettirosso, delle Gallerie, dei Ciclami, degli Zingari, dell'Ansa e della Tartaruga).
Battaglia R.
Società Istriana di Archeologia e Storia Patria (1949)
Collocazione: Atti e memorie della Società Istriana di Archeologia e Storia Patria, n.s. 1 (53): 27-43, Venezia
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Dopo un’ampia premessa in cui viene inquadrato lo stato attuale delle conoscenze in materia, il Battaglia descrive il cranio raccolto nel 1883 da Carlo de Marchesetti in una piccola grotta presso Mompaderno (Parenzo, Istria), comparandolo con analoghi reperti provenienti da altre grotte italiane e dalla Cavernetta degli Scheletri di San Canziano.
Moser L.K.
Anthropologischen Gesellschaft in Wien (1899)
Collocazione: Mitteilungen der Anthropologischen Gesellschaft in Wien, 29: 28, Wien
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Breve nota delle ricerche condotte da Moser nelle grotte del Pettirosso e Cosmini.
Moser L.C. (1894)
Collocazione: Correspondenz-Blatt der deutschen Gesellschaft für Anthropologie, Ethnologie und Urgeschichte, 25: 137-138, München
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autore dà notizia di grotte del territorio di Nabresina-Aurisina che hanno restituito reperti preistorici.
Moser L.K. (1909)
Collocazione: Abteilung für Anthropologie, Ethnologie und Prähistorie, 1909: 213-216, s.l.
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nota sugli scavi condotti nella grotta del Pettirosso e sulla scoperta di manufatti con incisioni.
Perko G.A. (1912)
Collocazione: Der Naturfreund, 16: 12-15, Wien
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autore illustra gli scavi da lui condotti assieme a C. Moser nella grotta del Pettirosso.
Paronuzzi P.
Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Studi di Preistoria e Protostoria (2018)
Collocazione: In: Borgna E., Càssola Guida P., Corazza S. (a cura di), Preistoria e Protostoria del Caput Adriae, Atti della XLIX Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Udine-Pordenone ottobre 2014, 5: 731-740, Firenze
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Dopo un riesame dei diari di scavo e delle fonti documentarie l'Autore presenta un'analisi del piccolo complesso di ceramica impressa rinvenuta nella grotta del Pettirosso. L'analisi tipologica dei frammenti permette di ipotizzare una datazione tra il 6000 e il 5800 a.C.
Crismani A.
Origines. Studi e materiali pubblicati a cura dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Soprintendenza al Museo Preistorico Etnografico “L. Pigorini” (2004)
Collocazione: In: Fugazzola Delpino M., Pessina A., Tiné V. (a cura di): Il Neolitico in Italia. Ricognizione, catalogazione e pubblicazione dei dati bibliografici, archivistici, materiali e monumentali, 3: 95-96, Roma
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Breve scheda di sito con bibliografia.
Moser L.C.
Anthropologischen Gesellschaft in Wien (1894)
Collocazione: Mitteilungen der Anthropologischen Gesellschaft in Wien, 24: 127-128, Wien
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nota sugli scavi condotti bella grotta del Pettirosso.
Moser L. K.
Anthropologischen Gesellschaft in Wien (1910)
Collocazione: Mitteilungen der Anthropologischen Gesellschaft in Wien, 40: 36, Wien
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Chiarimenti sugli oggetti incisi rinvenuti nella grotta del Pettirosso, oggetto di contestazione.
Moser L.K. (1894)
Collocazione: Tageblatt der 66. Versammlung deutscher Naturforscher und Aerzte zu Wien, 2 (1): 291-295, Leipzig
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Viene presentata una dettagliata descrizione dei manufatti rinvenuti durante gli scavi condotti nella grotta del Pettirosso da Moser assieme al suo allievo A. Perko.
Moser L.K. (1895)
Collocazione: Verhandlungen der Berliner anthropologischen Gesellschaft, 340-341, Berlin
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel breve articolo vi è la descrizione dei reperti scoperti nella grotta del Pettirosso durante gli scavi condotti nel 1894.
Bernardini F., Betic A.
Fonti e Studi per la storia della Venezia Giulia. Serie seconda: Studi. Deputazione per la Storia Patria della Venezia Giulia (2005)
Collocazione: In: Bandelli G., Montagnari Kokelj E. (a cura di), Carlo Marchesetti e i Castellieri 1903-2003, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Castello di Duino, Trieste, 14-15 novembre 2003), 9: 537-555, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Grazie al riordino delle collezioni archeologiche del Museo di Storia Naturale di Trieste, in gran parte frutto delle ricerche di Marchesetti, è stato possibile identificare, attraverso le pubblicazioni e i diari dello studioso, un gran numero di oggetti provenienti dal Carso italiano e sloveno e dall'Istria. Tra essi si segnalano, in particolare, i reperti della grotta Pocala, della grotta dell'Orso, della grotta dl Pettirosso e della grotta Azzurra.
Maselli Scotti F.
Edizioni Quasar (1979)
Collocazione: Antichità AltoAdriatiche, 15: 345-381, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'articolo prende in esame il territorio compreso tra Tergeste e le foci del Timavo, dove numerose sono le attestazioni della presenza romana. Tra i siti presi in esame vi sono anche quelli rilevati nelle grotte carsiche. Ampio spazio viene dato all'analisi del Mitreo.
Montagnari Kokelj E.
Atti delle Riunioni Scientifiche dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (2002)
Collocazione: In: Preistoria e Protostoria del Trentino Alto Adige / Südtirol, in ricordo di Bernardino Bagolini, Atti della XXXIII Riunione Scientifica dell’IIPP (Trento, ottobre 1977), 33 (1): 351-361, Firenze
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel testo viene dato un riesame qualitativo e quantitativo del Neolitico locale noto come "Gruppo Vla
Batović Š.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1975)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 24 (1973): 62-127, Ljubjana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'ampia analisi del territorio alpino e adriatico durante il Neolitico e l'Eneolitico vengono prese in esame le ceramiche rinvenute in numerose grotte del Carso triestino. Il testo è corredato da diverse tavole con disegni.
Leben F.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1975)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 24 (1973): 145-160, Ljubjana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo vengono prese in esame anche ceramiche neolitiche rinvenute in grotte carsiche (Grotta Gigante, dell'Orso, Azzurra, Caterina, del Pettirosso, delle Gallerie, Teresiana, delle Tre Querce, dei Ciclami, degli Zingari, del Mitreo, della Tartaruga e dell'Edera.
Montagnari Kokelj M., Bernardini F.
Museo Friulano di Storia Naturale (2016)
Collocazione: Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 37 (2015): 85-97, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
A distanza di quindici anni dalla pubblicazione della prima raccolta sistematica di dati sui reperti preistorici/protostorici in pietra verde (lame d’ascia, asce forate e altri manufatti in pietra levigata) provenienti da siti del Carso triestino viene presentata una nuova revisione dei materiali.
Montagnari Kokelj E.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (2001)
Collocazione: Atti e Memorie della Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, 38 (2000): 71-86, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Viene presentato lo stato della ricerca sulle asce lavorate in pietra verde. Dopo le analisi petrografiche, condotte su alcuni esemplari, è stato possibile formulare l'ipotesi che tra Neolitico e post-Neoliticoci fu un netto cambiamento delle fonti di approvvigionamento.
Legnani F.
Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, Soc. Alpina delle Giulie, CAI sez. di Trieste (1968)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
La pubblicazione, a carattere divulgativo, illustra a grandi linee i caratteri salienti della preistoria e della protostoria del Carso triestino. Tra le illustrazioni si segnalano numerose tavole con materiali, sia ceramici che litici nonché strumenti in osso e corno, provenienti da diverse grotte
Moser L.K. (1899)
Collocazione: Schimpff editore, 129 pp., Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Descrizione delle ricerche compiute da Moser in numerose cavità del Carso triestino.
Leben F.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1978)
Collocazione: Arheološki vestnik, 29: 13-35, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo l'autore offre una rassegna riassuntiva sulla vita spirituale e materiale degli uomini tra il Neolitico e l'età del ferro nel territorio delle Alpi sudorientali. Sono presi in esame i rinvenimenti di sepolture o resti scheletrici e di oggetti di culto, motli riguardano grotte del Carso.
Turk I., Modrijan Z., Prus T., Culiberg M., Sercelj A., Perko V., Dirjec J., Pavlin P.
Inštitut za arheologijo ZRC SAZU (1993)
Collocazione: Arheološki Vestnik, 44: 45-96, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Per le fasi più antiche di frequentazione della grotta slovena (fasi 1-3) vengono portate a confronto numerose cavità del Carso triestino.
Turk I., Bavdek A., Culiberg M., Sercelj A., Dirjec J., Pavlin P.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1992)
Collocazione: Porocilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 20: 27-48, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Sono qui esposti i risultati dello scavo condotto nella grotta di Acijev spodmol. Nell'analisi delle ceramiche raccolte nello strato di epoca neolitica (Fase 1) vi sono numerosi confronti con manufatti rinvenuti in diverse cavità carsiche.
Arbulla D., Bernardini F., Boschin F., Fogar L.
Založba ZRC, SAZU (2012)
Collocazione: In: Flego S., Župančić M. (a cura di), Ludwig Karl Moser (1845-1918) med Dunajem in Trstom / tra Vienna e Trieste, Atti della Giornata internazionale di Studi, Trieste 21 novembre 2008, 89-99, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Viene preso in esame il lascito di Moser al Museo Civico di Storia Naturale di Trieste: il fondo archivistico con diari, pubblicazioni e fotografie, e i materiali archeologici recuperati durante le sue numerose campagne di scavo in particolare dalla grotta del Pettirosso.
Montagnari Kokelj M.
Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia (2013)
Collocazione: In: De Laurenzi A., Petrucci G., Ventura P. (a cura di), Atti del I Forum sulla ricerca archeologica in Friuli Venezia Giulia, Aquileia 28-29 gennaio 2011 , 5: 3, Firenze
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Introduzione ai progetti di ricerca sviluppati a partire dagli anni Novanta dall'Università degli Studi di Trieste e breve stora delle ricerche condotte dalla medesima università nelle grotte del Carso triestino.
Moser C.
Prähistorischen Kommission der K. Akademie der Wissenschaften (1888)
Collocazione: Mitteilungen der Prähistorischen Kommission der K. Akademie der Wissenschaften, 1 (1887): 7-32, Wien
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autore presenta la relazione su scavi condotti in alcune cavità del Carso triestino. Tratta in modo più approfondito i ritrovamenti effettuati nella grotta Teresiana.
Cannarella D.
Sansoni ed. (1975)
Collocazione: In: Radmilli A. M., Guida della Preistoria Italiana, 3-9, Firenze
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nella rassegna delle principali stazioni preistoriche (all'aperto e in grotta) della regione, oltre ai numerosi contesti prevalentemente ipogei del Carso triestino, l'A. menziona, per il Friuli, le Grotte Verdi di Pradis ed alcune stazioni all'aperto. Materiali preistorici e reperti faunistici provenienti da cavità carsiche non meglio identificate nel testo, vengono mezionati come parte delle collezioni del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine.
Mader B.
Založba ZRC, SAZU (2012)
Collocazione: In: Flego S., Župančić M. (a cura di), Ludwig Karl Moser (1845-1918) med Dunajem in Trstom / tra Vienna e Trieste, Atti della Giornata internazionale di Studi, Trieste 21 novembre 2008, 111-125, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Storia delle ricerche condotte da Moser nel corso della sua carriera, in particolare nel territorio del Litorale Austriaco, e dei suoi rapporti con la Commissione Preistorica di Vienna.
Lonza B.
Capodistria (1963)
Collocazione: Pagine Istriane, s. 4, 9: 21-37, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nella prima parte della Guida vengono brevemente descritte le cavità carsiche, allora conosciute, di interesse storico-archeologico. Per ciascuna grotta viene fatto cenno alla storia degli studi e ne vengono illustrati i reperti , fornendo, ove possibile, un inquadramento cronologico e un'ipotesi interpretativa. Segue una seconda parte sui castellieri .
Barfield L.H.
Fundamenta (1972)
Collocazione: In: Die Anfange des Neolithikums vom Orient bis Nordeuropa, 7, A3: 182-216, Koln (D) – Wien (O)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nello studio l'autore analizza le culture neolitiche presenti in un ampio territorio compreso tra le tre Venezie e l'Emilia Romagna. In un paragrafo tratta la cultura carsica del Gruppo Vlaška illustrandone le caratteristiche e citando numerose grotte.
Velušček A.,
Založba ZRC, SAZU (2012)
Collocazione: In: Flego S., Župančić M. (a cura di), Ludwig Karl Moser (1845-1918) med Dunajem in Trstom / tra Vienna e Trieste, Atti della Giornata internazionale di Studi, Trieste 21 novembre 2008, 201-217, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo l'autore tratta la questione dell'origine dei numerosi frammenti di ceramica con decorazione impressa che un tempo si riteneva provenissero dalle grotte del Carso indagate da Moser e in particolare dalla grotta del Pettirosso. Allo stato attuale, in seguito a studi e confronti approfonditi, non è possibile identificare con precisione i siti in cui tali manufatti sono stati trovati.
Montagnari Kokelj E.
Histria Antiqua (2003)
Collocazione: In: Settlements and settling from Prehistory to the Middle Ages, International Archaeological Symposium (Pula,November, 2002), 11: 75-93, Pula (Hr)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Quadro storico, economico e culturale del Carso tra Paleolitico e antica età del bronzo.
Perko G.A. (1906)
Collocazione: Il Tourista, 11 (1-4): 86-90, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Relazione degli scavi condotti dall'autore.
Montagnari Kokelj M.
Fonti e Studi per la storia della Venezia Giulia. Serie seconda: Studi. Deputazione per la Storia Patria della Venezia Giulia (2013)
Collocazione: In: Càssola Guida P., Montagnari Kokelj E. (a cura di): Raffaello Battaglia e la Collezione paletnologica dell’Università di Padova. I. Nuovi contributi alla conoscenza della Preistoria del Carso, 22: 241-272+F572, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo viene presa in esame l'attività di studio e ricerca di Battaglia dalle sue prime indagini in grotta (1913-1914) fino agli anni Quaranta del secolo scorso. Numerossisissime le cavità indagate dallo studioso.
Cannarella D.
Società per la Preistoria e la Protostoria della regione Friuli-Venezia Giulia. Quaderno (1984)
Collocazione: In: Il Mesolitico sul Carso Triestino, 5: 13-20, Trieste
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
A partire dalle prime indagini condotte da F. Stradi negli anni Cinquanta l’autore fa un breve excursus sulle ricerche eseguite da studiosi e appassionati in numerose grotte del Carso triestino.
Boschian G., Montagnari Kokelj E.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Collocazione: In: Atti del Conv. Int. "Preistoria del Caput Adriae", Trieste novembre 1983, 40-50, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Lo studio si incentra sull'analisi dei fattori ambientali e socio-culturali che hanno condizionato le strategie di adattamento umano in età mesolitica.
Montagnari Kokelj E.
Institut za Arheologijo (Ljubljana (1993)
Collocazione: Poročilo o raziskovanju paleolita, neolita in eneolita v Sloveniji, 21: 69-83, Ljubljana (Slo)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nello studio incentrato sul passaggio dal Neolitico al Mesolitico vengono prese in esame circa una ventina di grotte del Carso triestino.
Montagnari Kokelj E.
Reports of Prehistoric Research Projects (2002)
Collocazione: In: Material evidence and cultural pattern in prehistory, 5 (2001): 13-17, Karlovo (BG)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo si prende in esame l'evoluzione dal Mesolitico all'Eneolitico/età del bronzo ricostruibile dai dati della cultura materiale delle grotte del Carso triestino ed in particolare dall'analisi tipologica delle ceramiche.
Moser K. (1896)
Collocazione: Globus, illustrierte Zeitschrift für Länder und Völkerkunde,Braunschweig, 69 (19): 302-306, Braunschweig
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo, incentrato sui reperti preistorici della grotta Cotariova, vengono presi in esame anche manufatti portati alla luce in altre cavità carsiche.
Bagolini B., Biagi P.
Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1983)
Collocazione: In:Atti del Convegno sulla Preistoria del Friuli-Venezia Giulia, Trieste, aprile 1981, 4 (1978-1981): 187-205, Pisa
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Sunto sul Neolitico dell'Italia settentrionale. Viene analizzato il ruolo del Carso e del Friuli come aree di mediazione tra le culture neolitche della Padania e della Dalmazia.
Cremonesi G.
Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1983)
Collocazione: In:Atti del Convegno sulla Preistoria del Friuli-Venezia Giulia, Trieste, aprile 1981, 4 (1978-1981): 171-186, Pisa
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Sunto sullo stato delle conoscenze sul Mesolitico del Carso triestino. Vengono trattate numerose cavità che hanno restituito materiali attribuibili a tale periodo.
Radmilli A.M.
Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia (1983)
Collocazione: Atti della Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli-Venezia Giulia, 4 (1978-1981): 73-88, Pisa
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Revisione critica di alcuni studi di ambito preistorico di recente pubblicazione aventi ad oggetto contesti archeologici regionali, con considerazioni anche più ampie, attinenti ai metodi e finalità della ricerca archeologica in sé. Dopo aver passato in rassegna numerosi studi relativi al Carso triestino, l'A. affronta il caso del castelliere di S. Quirino e la Grotta di Cladrecis, limitatamente alla questione della presenza di industrie di tradizione mesolitica in ambiti culturali dell'età del Bronzo. In relazione alla grotta di Cladrecis, l’A. ritiene in particolare che l’ipotesi interpretativa avanzata da altri studiosi, quella della persistenza di tradizioni mesolitiche precedenti motivata da ragioni economiche contestuali (la pratica venatoria) in virtù di un fenomeno di “attardamento”, non possa sussistere, presupponendo questa un “salto” cronologico che non tiene in debito conto le culture del Neolitico ed Eneolitico nel frattempo sviluppatesi.
Battaglia R. (1955)
Collocazione: In: Atti del V Congr. Naz. di Spel., Salerno ottobre 1951, 63-78, Salerno
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'A., dopo premesse di carattere generale sul popolamento umano nelle cavità nel corso della Preistoria (qui definite come "abitati trogloditici") , descrive lo stato delle conoscenze sugli insediamenti umani allora noti nelle cavità italiane, discussi in senso cronologico (dal Paleolitico Inferiore al Medioevo) e geografico. Tra i contesti regionali si sottolinea il primato della regione Venezia Giulia per l'elevato numero di cavità esplorate e abitate in antico
Stacul G.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1983)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'inquadramento generale sull'Eneolitico vengono presentati come "fossile guida" alcuni motivi ornamentali presenti su ceramiche rinvenute nelle grotte dei Ciclami, del Pettirosso, del Pettine, Cotariova, dell'Ansa e in quella del Mitreo.
Moser L.K. (1909)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
L'autore illustra dieci anni di ricerche condotte nelle cavità del Carso triestino.
Moser L. K.
Anthropologischen Gesellschaft in Wien (1910)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Descrizione dei reperti neolitici scoperti da Moser nella grotta del Pettirosso e nella grotta di Visogliano.
Montagnari Kokelj M., Leghissa E., Bernardini F.
Tracce. Itinerari di ricerca, Forum ed. (2020)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nell'articolo sono presentati i risultati degli studi più rcenti su reperti ceramici delle grotte carsiche (ad es. le coppe con croce sul fondo) condotti con analisi scientifiche tradizionali ma anche innovative, frutto di collaborazioni tra enti scintifici italiani e stranieri. È stato così possibile acquisire nuovi dati sulle probabili connsessioni del Carso con regioni più o meno lontane, tra il Neolitico e l'età del bronzo antico.
Montagnari Kokelj M., Bernardini F., Boscarol C., Velušček A.
BAR. British Archaeological Reports. International series. Archaeopress (2013)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo si offre una sintesi degli studi interdisciplinari condotti a partire dagli anni 1990 nei territori posti all’estremità dell'Italia nord-orientale, corrispondenti al Carso classico (triestino e goriziano), Prealpi/Alpi Giulie e Carniche e Alpi di Tolmezzo in cui complessa risulta la ricostruzione delle dinamiche culturali attive nel corso della Preistoria recente (VI-inizi II millennio a.C.), priva di sequenze crono-culturali definite e strutturate per ragioni ricondotte sia alle differenze fisiografiche dei vari territori che alla storia delle ricerche archeologiche. L’individuazione di alcune tematiche trasversali, quali la circolazione di materiali esotici (litici in particolare), la viabilità e l’economia pastorale di lunga durata hanno però consentito di superare tale frammentazione e di tracciare delle interconnessioni tra questi territori geograficamente distinti, individuando alcuni tratti comuni nell’evoluzione culturale. Nella discussione sono presenti specifici riferimenti ad alcuni siti in grotta (Velika Jama, Šuošteriova Jama, Grotta di Cladrecis e Riparo di Biarzo) compresi tra i principali contesti di riferimento per la ricostruzione delle fasi di evoluzione culturale delle Valli del Natisone tra Neolitico ed Età del Bronzo e per la definizione dei contatti e scambi (a breve, media e anche lunga distanza) nel tempo intercorsi sia a livello regionale che extra-regionale.
Ruaro-Loseri L.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1984)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Panoramica sullo stato delle ricerche nei siti pre- e protostorici del Friuli-Venezia Giulia. Tra i contesti del Friuli oggetto di indagini sistematiche in anni recenti vengono menzionati, oltre a diverse stazioni all'aperto, anche le Grotte Verdi di Pradis e il Riparo di Biarzo. Nella discussione l'A. fa anche riferimento al più ampio quadro delle problematiche legislative connesse agli aspetti organizzativi delle ricerche territoriali e a quelle inerenti la tutela e la conservazione del patrimonio archeologico verificatesi a seguito della recente istituzione (dal gennaio 1982) di una Soprintendenza archeologica operativa a livello regionale.
Stacul G.
Istituto per l'Enciclopedia del Friuli-Venezia Giulia (1983)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Resoconto generale sulle conoscenze disponibili in relazione al periodo in esame. Per il Friuli, area in cui le ricerche sistematiche vengono definite ancora agli inizi, vengono citate solo le stazioni all'aperto sul Livenza (Fagnigola e Palù) e la Grotta di Cladrecis.
Pino Guidi e Manuela Montagnari Kokelj
Commissione Grotte Eugenio Boegan (C.G.E.B.) - Trieste (2022)
Collocazione: in Atti e Memorie della Commissione Grotte “E. Boegan” Volume n.51 pp. 61 - 101
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2022/12/Articolo-4_AM_51.pdf
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia