Nome principale: Landri Scur
Numero catasto: 127
Numero catasto locale: 125FR
Numero totale ingressi: 1
Data primo accatastamento: 01/01/1969
Altri nomi
Grotta nel Bosco di Lesis
Antro Scuro di Claut
Landre Scur
Non sono presenti informazioni
Descrizione ingresso
Numero ingresso: 1
Nome ingresso: Ingresso 1
Ingresso principale: Si
Stato ingresso: Agibile
Dimensione stimata ingresso: 20 x 15 m
Tipo ingresso: Orizzontale
Morfologia ingresso: Galleria
Pericoli all'accesso: Piena
Limitazioni: Nessuna
Accessibilità: Libera
Data di accatastamento: 19/07/2011
Targhettatura
Presenza targhetta: Si
Sigla targhetta: 127
Data targhettatura: 01/01/2011
Gruppo targhettatura: USP - Unione Speleologica Pordenonese
Campagna targhettatura: 2011
Località
Comune: Claut
Area geografica: Prealpi Carniche
Area provinciale: Pordenone
Tipo carta: 1:5.000
Carta CTRN 1:5.000: 047112 - Lesis - Stoc
Rilevamento posizione
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Tipo posizione: Aggiornamento Posizione
Tipo coordinate rilevate: Metriche RDN2008/UTM 33N
Latitudine: 5125944
Longitudine: 313404
Latitudine Gauss-Boaga: 5125966,435
Longitudine Gauss-Boaga: 2333407,42
Lat. WGS84: 46,26142780881
Lon. WGS84: 12,578745938734
Est RDN2008/UTM 33N: 313404
Nord RDN2008/UTM 33N: 5125944
Note rilevamento posizione: Quota rilevata con GPS: 1142m
Data esecuzione posizione: 30/04/2011
Quota ingresso (s.l.m.): 1113 m
Metodo rilevamento quota: Cartografico
Carta utilizzata: 1:5.000
Affidabilità posizione: Corretto
Autori della posizione
Autore: Guido Tintinaglia
Gruppo appartenenza: USP - Unione Speleologica Pordenonese
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 4322 m
Dislivello positivo: 140 m
Profondità: 40 m
Dislivello totale: 180 m
Quota fondo: 1073 m
Andamento cavità: Prevalentemente orizzontale
Stato della cavità
Prosecuzioni: Presenza di prosecuzioni accessibili
Grotta turistica: No
Presenza d'acqua
sorgente
Meteorologia ipogea
Non sono presenti informazioni
Danneggiamenti
Non sono presenti informazioni
Geologia
fonte: Carta geologica del Friuli Venezia Giulia alla scala 1:150.000
Litologia: Brecce e depositi detritici
Ambiente: Continentale
Età: Olocene - Attuale
Formazione: |
Vincoli
Vincolo paesaggistico: Segnalata alla Regione per futura tutela
Nome ramo: Principale
Numero ramo:
Descrizione ramo:
Ramo attivo: No
Pozzo/risalita/scivolo
Tipo | Dislivello | Nome |
---|---|---|
Pozzo | 18 m | |
Pozzo | 8 m | |
Pozzo | 20 m | |
Pozzo | 40 m |
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità è situata all'inizio della Val delle Crode, nel bosco di Lesis di Claut, sulla sinistra della pista che porta alla Casera Pradut (percorribile per la maggior parte dell'anno quasi esclusivamente con fuoristrada).
Descrizione dei vani interni della cavità
Passati attraverso l'imbuto iniziale e superato un passaggio basso, sifonante in caso di piena, si entra in un salone caratterizzato dalla presenza, sul fondo, di una ghiaia sottile mista a ciottoli. Un tunnel artificiale composto da fusti metallici rende possibile il superamento di una strettoia che si trova in basso a sinistra e che conduce ad una seconda sala di più modeste dimensioni; da qui una risalita ed una breve traversata permettono di raggiungere la cosiddetta "circonvallazione", un budello che si snoda per circa 200m sopra la parte attiva della cavità. Dopo uno stretto pozzo di 18m si ritorna nella galleria principale, che, verso Ovest, dopo una pozza d'acqua, anch'essa sifonante in caso di piena, procede allargandosi sempre più, fino a formare l'ampio salone che costituisce il termine della "parte vecchia" della cavità.
Oltrepassata una strettoia su ciottoli e ghiaia, si entra in una galleria che prosegue in direzione Sud-Ovest, lasciandosi sulla destra alcune diramazioni che rientreranno tutte, poco più avanti, nella condotta principale (seguire la corrente d'aria). Notevole, in questo tratto, è la presenza di alcune concrezioni ed alcune pozze d'acqua con il fondo in purissima calcite cristallina, piuttosto insolite nelle grotte di questa zona. Dopo 500m circa, in una diramazione a destra della galleria principale, si apre il secondo pozzo. Poco più avanti un ramo sulla sinistra mette in comunicazione questa zona con il terzo pozzo, di 8m circa, a sua volta comunicante con la galleria principale a monte del P16.
Continuando lungo la condotta principale per altri 300m, subito dopo aver superati in libera un saltino di 3.5m, ci si lascia sulla sinistra l'imboccatura di un meandro che, proseguendo in direzione Sud-Ovest, si congiunge con il "cunicolo dei cristalli", e mette in luce un pozzo di circa 35m, caratterizzato da un forte stillicidio, in una zona attualmente in fase di esplorazione.
Seguendo invece la condotta principale, si raggiunge un altro pozzo, che si apre nel "cunicolo del gobbo", così denominato per il fatto che, per 250m, la volta si mantiene ad un metro e mezzo circa dal suolo. Alla fine del "cunicolo del gobbo", si entra, dopo un breve passaggio in opposizione, in una saletta dal fondo ricoperto di ciottoli; si prosegue quindi verso destra fino a giungere ad una breve risalita su scivolo fangoso, alla sommità del quale inizia il cunicolo terminale della zona fino ad ora esplorata, lungo circa 150m. Qui la volta si abbassa ulteriormente, così da costringere a proseguire carponi per quasi tutta la lunghezza del cunicolo. Sono da segnalare, in questo tratto, numerosi camini caratterizzati dalla presenza di una discreta corrente d'aria.
Data rilievo: 22/04/1989
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Giorgio Bessega
Gruppo appartenenza: SACILE - Gruppo Speleologico Sacile
Autore: Paolo Velo
Gruppo appartenenza: SACILE - Gruppo Speleologico Sacile
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 30/01/1983
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Giorgio Bessega
Gruppo appartenenza: SACILE - Gruppo Speleologico Sacile
Autore: Fornasier
Gruppo appartenenza: USP - Unione Speleologica Pordenonese
Autore: Claudio Dal Cin
Gruppo appartenenza: USP - Unione Speleologica Pordenonese
Autore: Ivo Frattino
Gruppo appartenenza: USP - Unione Speleologica Pordenonese
Autore: P. Randazzo
Gruppo appartenenza: USP - Unione Speleologica Pordenonese
Autore: P. Toppan
Gruppo appartenenza: USP - Unione Speleologica Pordenonese
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:2000
Note rilievo:
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 31/12/1975
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Tullio Ferluga
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Daniela Michelini
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Fulvio Forti
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
Autore: Mario Cova
Gruppo appartenenza: CGEB - Commissione Grotte Eugenio Boegan
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:500
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 27/08/1967
Tipo rilievo: Aggiornamento rilievo
Autori del rilievo
Autore: Carlo Mosetti
Gruppo appartenenza: GTS - Gruppo Triestino Speleologi
File rilievi presenti
Tipo file rilievo: Pianta e sezione
Scala rilievo: 1:500
Note rilievo:
Scarica rilievo originale
Data rilievo: 08/08/1899
Tipo rilievo: Primo rilievo
Autori del rilievo
Autore: Leonida De Agostini
Gruppo appartenenza: NN - Sconosciuto
Autore: G. Coppadoro
Gruppo appartenenza: NN - Sconosciuto
Scarica rilievo originalePlanimetria georiferita
La georeferenziazione della planimetria della cavità è comunque da intendersi indicativa, per l'accuratezza far riferimento alla scheda rilieviBibliografia
Pino Guidi
Speleologia Emiliana, rivista italiana di spelelogia (1977)
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2020/05/GUIDI-Pino-1977-Landri-Scur.pdf
Categorie: Documentazione speleologica
Indici: Monografia
Keyword: esplorazione
Unione Speleologica Pordenonese
Società Speleologica Italiana (1984)
Collocazione: in "Speleologia" n. 11
Link: http://www.speleo.it/site/images/speleologia/Speleologia_11_Lug_1984%20OCR.pdf
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Esplorazioni
Tonon M.
Museo Civico di Scienze Naturali (1992)
Collocazione: Catalogo della Mostra realizzata dal Museo di Storia Naturale di Pordenone, Pordenone 1989, 150 pp., Pordenone
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Si riporta la descrizione della cavità, visitata da Marinoni in compagnia del prof. Marinelli con la guida dei fratelli Commessati, il cui piano pavimentale era al tempo ostruito da massi derivati dal crollo della volta. L'A., oltre all'assenza di tracce riferibili alla frequentazione umana e animale, ritiene non sia possibile pensare di praticarvi degli scavi "perché pericolosissimo, nessuna probabilità di riuscita per le frane che ne occupano ora il suolo di origine".
Guidi P. (a cura di)
Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, Provincia di Udine (1997)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel capitolo "Antropospeleologia", uno specifico paragrafo, a cura di Muscio, viene riservato alla discussione dei dati bibliografici disponibili in letteratura in merito alle ricerche speleologiche in cavità del Friuli associate ad evidenze di tipo paletnologico e/o paleontologico. I titoli recensiti vengono forniti secondo un elenco analitico per autore, composto di 194 voci in totale, che riprende e aggiorna il precedente lavoro bibliografico redatto da Guidi (1973). Di ciascuna voce bibliografica vengono forniti: brevi indicazioni sulle evidenze (paletnologiche e/o paleontologiche) più significative emerse, note riassuntive dei principali argomenti trattati, indicazione degli specifici contesti in grotta menzionati, citati secondo il numero identificativo del Catasto Grotte del Friuli (sigla Fr).
Maddaleni P.
Museo Friulano di Storia Naturale (2017)
Collocazione: Gortania. Geologia, Paleontologia, Paletnologia, 38: 85-120, Udine
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel contributo viene offerta una prima revisione sistematica dei dati disponibili per le circa 50 principali cavità di interesse paleontologico e paletnologico attestate in Friuli. Alla ricchezza dei siti (grotte e ripari) presenti in tale comparto territoriale contraddistinto da una peculiare conformazione geologica, si associa una disomogenea e talora lacunosa disponibilità di dati, a volte inediti e spesso giunti a noi privi dei necessari riferimenti contestuali oltre che di datazioni radiometriche, in quanto frutto di ricerche datate, svoltesi a partire dalla fine dell’Ottocento-primi del Novecento. Se nella maggior parte dei casi l’inquadramento crono-culturale dei siti può oggi basarsi solo sull’analisi tipologica dei materiali a noi giunti (ceramica, industria litica in primis), casi-studio di particolare interesse sono rappresentati dal Riparo di Biarzo, Grotta di Cladrecis e alcune cavità dell’Altopiano di Pradis (Grotta del Clusantin, Grotta del Rio Secco) oggetto in anni recenti di scavi sistematici e studi post-scavo multidisciplinari. Nel contributo l’avvio della revisione della bibliografia e dell’analisi delle collezioni di materiali conservati presso diversi Istituzioni (Museo Friulano di Storia Naturale e Circolo Speleologico e Idrologico Friulano) viene inteso quale primo passo di progetto di più ampia portata focalizzato sullo studio delle grotte in Friuli che dovrà necessariamente prevedere anche la programmazione di nuove ricerche sul territorio. Nella parte conclusiva del lavoro viene fornito anche un elenco delle cavità che hanno restituito solo reperti faunistici olocenici.
Dalla Vecchia F. M
Museo Friulano di Storia Naturale. Pubblicazioni (2008)
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Nel Volume è presente un excursus sulla storia dei vertebrati del Quaternario (Olocene escluso) in Friuli, condotto sulla base di precedenti studi disponibili in letteratura. L'A. in riferimento alle associazioni di vertebrati pleistocenici (Pleistocene Superiore) rinvenute in numerosi contesti in grotta del territorio friulano, sottolinea come la valenza scientifica delle stesse risulti spesso inficiata dall'assenza dei dati stratigrafici di provenienza, non sistematicamente registrati nel corso dei primi scavi effettuati tra Otto- e Novecento ma anche in anni più recenti (es. Grotte Verdi di Pradis). Al polo opposto si pongono i dati disponibili per alcuni contesti oggetto di indagini di scavo stratigrafiche approfondite, quali la Grotta del Rio Secco e la Grotta del Clusantin (Altopiano di Pradis) e il Riparo di Biarzo (Valli del Natisone). Particolarmente diffusa tra le specie rinvenute nei siti ipogei appare l’Orso delle Caverne (Ursus spelaeus), che in uno specifico caso (Abisso di Viganti: materiali andati dispersi dopo la rotta di Caporetto) appare in associazione con il ghiottone (Gulo gulo), animale non comune indicatore della presenza al tempo di un clima rigido e di un ambiente di tundra. Si segnala che la cavità indicata nel testo come Mala Jama corrisponde alla Mala Pec (materiali in deposito presso il Museo Friulano di Storia Naturale).
Bon M., Piccoli G., Sala B. (1991)
Collocazione: Memorie di Scienze Geologiche, 43: 185-231, Padova
Categorie: Antropospeleologia
Indici: Archeologia
Catalogo ragionato dei vertebrati fossili del Quaternario dell'Italia nord-orientale (Tre Venezie). Dei numerosi siti friulani compresi nello studio, alcuni vengono ampiamente discussi (Pleistocene Superiore: Grotte Verdi di Pradis, Velika Jama; Olocene Antico: Riparo di Biarzo), altri solo brevemente menzionati tra i "Rinvenimenti minori".
Franco Gherlizza
Federazione Speleologica Triestina (1998)
Link: https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2012/02/AnnuarioSoccorso_1998_WEB.pdf
Categorie: Speleologia tecnica
Indici: Incidenti e soccorso
Umberto Tognolli
Commissione grotte Eugenio Boegan (1978)
Biblioteca del CSR
Collocazione: Progressione 1, editore Commissione grotte Eugenio Boegan, 1978
Link: http://www.boegan.it/wp-content/uploads/2017/08/progressione_001.pdf
Categorie: Antropospeleologia, Documentazione speleologica
Indici: Gruppi e associazioni speleologiche, Storia della speleologia, Articoli online e siti web
Keyword: Valcellina, Resettum, alluvioni, cavità
Storia esplorazioni della grotta.
Agenda
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