8515 | Pozzo della Cincia
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Pozzo della Cincia
Numero catasto: 8515
Numero catasto locale: 6747VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 19/04/2024
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Carso Triestino
Comune: Trieste
Area provinciale: Trieste
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 45,69678
Lon. WGS84: 13,80163
Est RDN2008/UTM 33N: 406702.029
Nord RDN2008/UTM 33N: 5061056.873
Quota ingresso: 296 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 8,2 m
Sviluppo spaziale: 25,6 m
Dislivello positivo: 0 m
Profondità: 23,7 m
Dislivello totale: 23,7 m
Quota fondo: 273 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Prendendo la strada bianca che conduce alla Foiba 149, ci si ferma alla cabina del metano edificata nei pressi del monumento e, tornando indietro una decina di metri, si prende sulla sinistra una traccia evidente chiusa da una cancellata che delimita un pascolo. Superato il cancello, si prosegue per pochi metri e alla curva a sinistra che conduce all’Abisso di Opicina Campagna si prende una traccia poco marcata che si dirige a destra verso un’evidente dolina. Prima della depressione, nascosta da bassa vegetazione, emerge una bella banconata calcarea nel cui mezzo si apre l’evidente imbocco di questo pozzo (totali 280 m dalla cabina gas metano).
Descrizione dei vani interni della cavità
La fessura da cui trae origine questa cavità è stata scoperta il 10 gennaio 2022, ma si sono rese necessarie quattro uscite per riuscire ad accedere al pozzo sottostante. Per poter arrivare poi al fondo, è stato necessario eliminare un grosso masso che impediva il passaggio alle fessure finali, che è stato necessario allargare fino alla massima profondità raggiunta. La cavità è costituita da un unico pozzo impostato su una frattura orientata N/S. Dopo una partenza piuttosto stretta, ci si sposta di un paio di metri dove il fuso si allarga, scendendo quindi tra pareti compatte e lavorate dalla dissoluzione, e solo in parte concrezionate. Giunti su un modesto terrazzino, ci si sposta di un paio di metri per scendere un ulteriore saltino, dalle dimensioni più ridotte e con le pareti molto lavorate. Alla sua base, un ponte naturale diminuisce ulteriormente le dimensioni dell’ambiente permettendo comunque di scendere fino ad un incrocio di strette fessure dove ha termine la parte praticabile di questa grotta.