8424 | G1
Nomi e numeri catastali
Nome principale: G1
Numero catasto: 8424
Numero catasto locale: 5184FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 11/08/2024
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Alpi Giulie Comune: Chiusaforte Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,3748564 Lon. WGS84: 13,4964002 Est RDN2008/UTM 33N: 384362.14 Nord RDN2008/UTM 33N: 5136796.452 Quota ingresso: 2079 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 66 m
Sviluppo spaziale: 162 m
Dislivello positivo: 0 m
Profondità: 119 m
Dislivello totale: 119 m
Quota fondo: 1981 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Da Sella Prevala si sale fino alla stazione della funivia; dietro la stessa parte un sentiero che porta sotto le pareti del Leupa. Arrivati all'altezza della Caverna del Ghiaccio del Monte Leupa si lascia il sentiero e si scende verso Pala Celar: la grotta si apre all'altitudine di 2.100 m.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso si apre alla base di una piccola depressione e si presenta angusto e interessato da una frana con grandi massi incastrati. Superati questi, ci si ritrova in una piccola cavernetta dal pavimento alquanto instabile e franoso. Lungo il lato più lungo della cavernetta si apre uno stretto passaggio che immette alla testa di un piano inclinato che, dopo una serie di terrazzini, nella parte finale si approfondisce e si restringe rimando però percorribile sul fondo. Questa parte iniziale della grotta, e fino a -60 m, segue l'inclinazione a 45° degli strati che si ritrovano anche all'esterno, ed è tormentata da abbondante presenza di pietre instabili. A -60 m il meandro sfocia in una sala formata dalla base di un camino che, molto probabilmente, porta all'esterno.
In direzione Ovest, un breve pozzo seguito da stretto passaggio orizzontale conduce al P18, alla base di questo (punto 6 del rilievo), dopo un breve cunicolo angusto e malagevole, s'incontra un altro breve tratto verticale e poi il P40. Questo ampio pozzo (13 x 4 m), nella prima parte si presenta rotondeggiante e ben levigato mentre verso la fine la morfologia cambia lasciando spazio a spesse lame e detriti di crollo. La base del pozzo, allungata in direzione Ovest, è molto ampia ma ingombra di massi di crollo. Tra i massi si apre un altro pozzo alla cui base ci sono delle piccole pozze d'acqua alimentate da una leggera percolazione d'acqua che, in caso di forti precipitazioni può diventare importante. Uno stretto meandro che, probabilmente, si collega a questo pozzo e un'altra caverna sono zone in fase di esplorazione e non ancora rilevate topograficamente.
Ritornando alla base del P18, un basso passaggio e una serie di brevi verticali portano a una zona morfologicamente diversa dal resto della cavità, anche questa parte è in fase di esplorazione e non compare nel rilievo.
In caso di forti precipitazioni i pozzi, molto probabilmente, sono interessati da un cospicuo ruscellamento se non da vere e proprie cascate.
Nota: Agli inizi di luglio 2023 tutta la parte iniziale della cavità era intasata dalla neve che aveva occupato buona parte dello scivolo, tanto da far spostare di 3 metri più in alto tutta la linea di progressione. La neve arrivava fino alla sala che si trova a -60 m occupandola interamente (5 x 4 m) per uno spessore di circa 5 m. Agli inizi di settembre 2023, c'era ancora qualche traccia di neve nella parte finale dello scivolo, mentre nella caverna lo spessore era sceso di circa 2 m rimanendo la neve comunque ben compatta.