8057 | Tana della Volpe di Mogenza
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Tana della Volpe di Mogenza
Nome principale sloveno: Lisičji brlog nad Možnico
Numero catasto: 8057
Numero catasto locale: 4978FR
Numero totale ingressi: 6
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 22/09/2007
Presenza targhetta: No
Area geografica: Alpi Giulie
Comune: Tarvisio
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 46,386046
Lon. WGS84: 13,532179
Est RDN2008/UTM 33N: 387136.828
Nord RDN2008/UTM 33N: 5137988.097
Quota ingresso: 1760 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 188 m
Sviluppo spaziale: 275 m
Dislivello positivo: 0 m
Profondità: 44 m
Dislivello totale: 44 m
Quota fondo: 1718 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Questa grotta s’apre con ben sei ingressi nell’altipiano che si estende tra Cima Mogenza Piccola e Cima Mogenza Grande, a cavallo del confine. Al piccolo complesso è stato attribuito ironicamente il nome di Tana della volpe, volendo ricordare il fatto che questo animale spesso si rifugia in vani aventi più di un ingresso, al fine di preservarsi sempre qualche via di fuga. Due ingressi (A e F) sono ubicati in Italia e due (C e D) in Slovenia ed infine altri due (B ed E) probabilmente proprio sul confine di stato. Si lascia il sentiero CAI che percorre l’altipiano in un tratto pianeggiante e ci si dirige verso sud superando sul lato sinistro una dolinetta dirupata. Si piega quindi a destra per una trentina di metri raggiungendo così un solco che costituisce l’ingresso più comodo (A). Tutti gli altri ingressi s’aprono nella collinetta che sovrasta questo solco dalla parte slovena, ma l’accesso è reso difficoltoso per la presenza di paretine e fitte mughere.
Descrizione dei vani interni della cavità
Entrando
nel solco si nota sulla destra la presenza di una frattura. Per percorrerla si
scende un pozzetto e poi si arrampica facilmente per un meandro in salita che
diviene sempre più stretto. Dalla parte opposta, sempre sul fondo del solco, un
piccolo foro largo appena cm 25, permette di arrivare in un meandro
discendente. Superato facilmente un saltino, si percorre un comodo meandro orizzontale
di m 16 che sbocca alla base di un pozzo (B) dal quale penetra la luce solare
filtrando attraverso grossi massi incastrati. Sul lato destro una facile
risalita conduce alla base di altri due pozzi d’accesso (B e C), mentre dalla
parte opposta del meandro parte una suggestiva condotta traforata da due
pozzetti ciechi. La condotta sbocca a metà di un altro pozzo d’accesso (D). E’
possibile fare un traverso giungendo in breve sotto ad un altro pozzo d’accesso
(E) a ad un bivio. A sinistra parte un meandro che conduce ad un pozzo di m 7, alla
base del quale la cavità prosegue con un meandro largo cm 15, mentre a destra,
superato un pozzo di m 5, si accede ad un ramo in salita che conduce alla base
dell’ultimo pozzo d’accesso (F). Tornando indietro fino al traverso, si può
scendere nel pozzo sottostante. Superata una facile strettoia orizzontale, ci si
innesta a metà di una frattura che forma un pozzo di m 19. L’acqua di
stillicidio sul fondo sparisce in una fessurina larga cm 5. Nella parte
superiore del pozzo si estendono dei brevi corridoi, che però non danno adito a
prosecuzioni.