7880 | Cjamarates 2
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Cjamarates 2
Numero catasto: 7880
Numero catasto locale: 4839FR
Numero totale ingressi: 3
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 31/10/2020
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Carniche Comune: Travesio Area provinciale: Pordenone Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,237675578475 Lon. WGS84: 12,848619840982 Est RDN2008/UTM 33N: 334130 Nord RDN2008/UTM 33N: 5122705 Quota ingresso: 1068 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 27,8 m
Sviluppo spaziale: 28,4 m
Dislivello positivo: 4,2 m
Dislivello totale: 4,2 m
Quota fondo: 1069 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Alla cavità è possibile giungere da due itinerari diversi: il primo dalla zona di Pradis e il secondo dal monte Valinis di Meduno.
Da Pradis: procedendo lungo la SP 57, verso Campone, si arriva in località i Piani dove, poco oltre la ex cava di marmo, si parcheggia il veicolo per incamminarsi lungo il sentiero CAI che conduce a malga Tamer. Prima di iniziare la parte finale della salita, verso malga Tamer, appena ricomincia la salita si svolta nel bosco, verso sinistra, per arrivare, circa 200 metri oltre, alla prima delle Cjamerates. Rispetto all’ingresso basso della predetta si prosegue verso Est fino a incontrare, dopo poche decine di metri, l’ingresso della Cjamerates 2.
Descrizione dei vani interni della cavità
L’ingresso, rivolto verso Nord, è posto su una parete rocciosa della vasta area carsica presente al di sotto della malga Tamer, nel comune di Travesio. Misura circa 5 metri di larghezza per circa 3 metri di altezza a livello di p0 e il fondo, in leggera discesa, è formato da roccia e materiale clastico di piccole dimensioni. Da p0 a p1 un tratto della volta è a cielo aperto fino poco prima di p1; si notano nella parte interna i vari lavori di sistemazione effettuati dall’uomo durante tempi relativamente recenti.
Il punto 1 forma un bivio che conduce ai due rami laterali della cavità La volta, alta inizialmente circa 2 metri, progressivamente si abbassa fino a p2, posto in salita verso l’esterno, e la larghezza iniziale, di circa 4 metri, si riduce di molto verso la fine del ramo.
Nella direzione di p3 l’ambiente è più ampio e regolare e termina con una comunicazione esterna formata da due strette fessure trasversali. In posizione centrale, di fronte p1, si nota una sorta di sperone roccioso con sopra una colonna vincolata al soffitto.
Cavità probabilmente relitto di antiche condotte crollate.