7453 | Grotta della Falce
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta della Falce
Numero catasto: 7453
Numero catasto locale: 6427VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 16/07/2014
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Sgonico / Zgonik Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,73936141 Lon. WGS84: 13,76254149 Est RDN2008/UTM 33N: 403732 Nord RDN2008/UTM 33N: 5065834 Quota ingresso: 338 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 17,2 m
Dislivello totale: 0 m
Quota fondo: 338 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Dirigendosi dall'abitato di Rupinpiccolo verso Sgonico, superato il cimitero, si imbocca la seconda carrareccia sulla destra. Il sentiero costeggia una grande uvala, si prosegue sempre diritti tralasciando tutte le diramazioni laterali, percorsi all'incirca 1500 mt. si raggiunge una zona chiamata Valle Sospesa (vedi carta Tabacco). Sulla destra del sentiero a circa 20 metri, in direzione di una dolina imbutiforme si apre l' ingresso, direttamente sul piano di campagna.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'imbocco di modeste dimensioni, permette di accedere ad un piccolo pozzo che scampana subito sotto l'ingresso formando una piccola caverna, che al momento della scoperta era ingombra da massi di varie dimensioni. Dopo numerose uscite dedicate allo svuotamento, venne scoperto uno stretto passaggio non transitabile, dopo essere stato allargato fu possibile scendere un breve salto che dà accesso alla parte più interessante della cavità. Lungo una frattura N-S dopo un piccolo ripiano si apre un pozzo di circa 15 metri ricoperto da uno spesso strato di calcite che scende regolare fino al fondo ingombro di massi di varie dimensioni. Lo stesso giorno della prima esplorazione risalendo lungo il bordo opposto del pozzo veniva individuato uno stretto passaggio orizzontale che dopo una giornata di lavori ha permesso di accedere ad un nuovo ambiente impostato sulla medesima frattura. Percorsi alcuni metri si raggiunge un secondo pozzo di dimensioni molto più modeste, intervallato da due ponti naturali, il tutto è fortemente concrezionato e probabilmente ogni possibile prosecuzione è stata ostruita. In caso di forti piogge un forte stillicidio ricopre le pareti mentre l'acqua defluisce lungo una stretta fessura nella parte più profonda del pozzo.