742 | Pozzo 2° a SE di Rupingrande
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Pozzo 2° a SE di Rupingrande
Numero catasto: 742
Numero catasto locale: 2739VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 28/02/2015
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Monrupino / Repentabor Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,716309007299 Lon. WGS84: 13,817659007084 Est RDN2008/UTM 33N: 407982 Nord RDN2008/UTM 33N: 5063208 Quota ingresso: 390 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 16 m
Profondità: 33,8 m
Dislivello totale: 33,8 m
Quota fondo: 356,2 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si trova sulla destra di una traccia di sentiero che parte, in direzione Est, dalla cava superiore di Monrupino.
Descrizione dei vani interni della cavità
La cavità si apre sul fondo di una dolina, della quale tre fianchi costituiscono le pareti del pozzo stesso, mentre il quarto lato discende in leggero declivio per alcuni metri. Il declivio è in parte ingombrato da una cresta rocciosa che lo attraversa formando un ponte naturale. Il pozzo ha le pareti compatte e corrose e la sua discesa, per quasi tutta la profondità, avviene in stretta vicinanza della roccia. Ad 11m di profondità, si apre una cavernetta che si protende in direzione Ovest.
NOTA:
L'1 aprile 2001 lo speleologo Umberto Mikolic della Commissione Grotte "E. Boegan", che era sceso per visitare la grotta, vi ha trovato i resti, ridotti ormai ad uno scheletro, di un uomo sui trentacinque anni, molto probabilmente un clandestino, precipitato nella cavità, per cause sconosciute, almeno la primavera dell'anno precedente.
La cavità si apre pochi metri di fianco a quello che gli stessi Carabinieri chiamano "il sentiero dei clandestini".