7416 | Grotta presso l'Abisso a SW del Monte Matajur
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta presso l'Abisso a SW del Monte Matajur
Numero catasto: 7416
Numero catasto locale: 4472FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 30/11/2019
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Giulie Comune: Pulfero Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,20411845 Lon. WGS84: 13,51195261 Est RDN2008/UTM 33N: 385202 Nord RDN2008/UTM 33N: 5117803 Quota ingresso: 1202 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 12 m
Sviluppo spaziale: 16 m
Profondità: 6 m
Dislivello totale: 6 m
Quota fondo: 1196 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Salire lungo il sentiero che dalle Malghe Tazacel si dirige verso la cima del monte Matajur. Giunti alla traccia di sentiero che volge a sinistra, giungendo subito dopo alla 227/7FR, continuare a salire lungo il sentiero principale contando 75 passi dopo i quali si scende il pendio in direzione SE. Dopo una ventina di metri si incontra l'ampio ingresso della grotta denominata "Frattura tra i due Abissi". Da qui inizia a scendere un canalone con una inclinazione di 40°. Il canalone ha una larghezza costante di circa 4 metri ed è cinto su ambo i lati da alte pareti verticali di calcare. Al termine di questo canalone si incontra l'ingresso superiore della 893/389FR. Il canalone inizialmente ha la base ricoperta da terra su cui cresce una fitta vegetazione di ortiche alte più di un metro, mentre verso la fine la terra è sostituita da un ghiaione composto da massi sempre più grandi. Circa 15 metri prima di raggiungere l'ingresso della 893/389FR, a contatto con la parete di destra, si apre tra massi di crollo il piccolo ingresso di questa cavità.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso misura 60x70 centimetri. Dopo un saltino di poco superiore ad un metro, si incontra una stanzetta semi circolare parzialmente chiusa in direzione NE da un grande masso. Strisciando tra il masso e la volta, si accede, dopo un saltino di 3 metri, ad una galleria tra grandi massi di crollo. Di fatto la cavità si è formata all'interno di una frana. Nel punto più profondo, in direzione SW, alla base, tra i massi si intravede una fessura che continua a scendere in direzione del vicino abisso. Al momento dell'esplorazione la cavità risultava abitata da due pipistrelli. Per visitare la cavità non è necessario l'uso di attrezzatura da progressione speleologica.