74 | Abisso di Fernetti
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Abisso di Fernetti
Nome principale sloveno: Zverinska jama
Numero catasto: 74
Numero catasto locale: 88VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 31/12/2000
Affidabilità posizione: 2º gruppo riposizionamento regionale GPS (2000)
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Monrupino / Repentabor Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS differenziale Lat. WGS84: 45,70149862 Lon. WGS84: 13,83030154 Est RDN2008/UTM 33N: 408941.878 Nord RDN2008/UTM 33N: 5061548.097 Quota ingresso: 323 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 913 m
Profondità: 210 m
Dislivello totale: 210 m
Quota fondo: 113 m
Descrizione dei vani interni della cavità
L'abisso inizia con un salto verticale, alla base del quale una strettoia piuttosto malagevole immette in un profondo pozzo dalla struttura estremamente complessa, diviso in numerosi vani da parecchi ponti naturali. Questa parte della grotta era stata esplorata dalla Commissione Grotte già nell'altro secolo, mentre in epoca recente è stato scoperto un sistema parallelo di pozzi e caverne, che si raggiunge con una difficile traversata in parete, nel quale ci sono alcuni ambienti concrezionati a sviluppo orizzontale. La grotta è stata usata per lo scarico della fognatura di un vicino camping.
AGGIORNAMENTO del 1984:
durante l'estate è stato esplorato un nuovo ramo che inizia con una finestra che si apre sul P 45, di fronte alla colonna (punto 8). Tale ramo è stato reso accessibile facendo cadere alcuni grossi massi e si sviluppa, con una serie di pozzi di varie dimensioni, per un dislivello di 55m raggiungendo, con un ultimo pozzo di 13m, la profondità di 143m.
Traversando un pozzo successivo, partendo da un'altra finestra che si apre sul P 45, e calandosi per 10m, si può raggiungere un foro dal quale si sviluppa un cunicoletto ascendente che termina con un camino alto 8m. Alla base di questo si apre una fessura impenetrabile, oltre la quale si possono sentire cadere delle pietre buttate in una stretta fessura sita all'inizio del nuovo ramo.
AGGIORNAMENTO del 1986:
un pozzo profondo 33m si apre sulla parete del P 70 (ramo del pendolo di destra) e, pur essendo noto da tempo, non risulta in nessun rilievo della cavità. Il suo imbocco si trova alla profondità di 40.5m (dall'inizio del P 70), per cui il fondo viene ad essere a 177.5m di profondità.
Si tratta di un pozzo largo in media 1.5m, lungo 5m, con l'asse maggiore in direzione 10°N; ed è caratterizzato da pareti fortemente erose (lame di notevoli dimensioni, totale assenza di concrezioni salvo in qualche nicchia). Il fondo è costituito da un restringimento quasi completamente occluso da clasti. Oltre, il pozzo sembra continuare ancora per un paio di metri. E' stata rilevata una debole corrente d'aria in uscita.
NOTA: QUESTO POZZO NON E' RIPORTATO SUL RILIEVO
AGGIORNAMENTO del 1993:
ad un nuovo vano si accede attraverso uno stretto passaggio in frana, situato quasi sul fondo della Caverna del Guano a contatto con la parete NNW della stessa (punto 46). Un saltino di 4.5m con un passaggio angusto e reso viscido dal fango, porta nella prima saletta. A destra, nel senso di progressione, si individua un proseguimento in discesa che porta ad un pozzetto di circa 5m, già sceso nel 1986, il cui fondo, per diventare transitabile, dev'essere allargato.
Sulla parete di sinistra si apre invece un portale concrezionato che conduce ad un secondo vasto ambiente, diviso da un enorme masso. La risalita effettuata in questa sala (25m) ha evidenziato la totale mancanza di ulteriori prosecuzioni.
AGGIORNAMENTO DEL 1996:
Nel P70 è stato rilevato un altro pozzo laterale di 33m. Per accedere ad esso occorre superare una scomoda strettoia che ha inizio in una nicchia raggiungibile con un facile pendolo. Ad una decina di metri dal suo inizio si incontra l'innesto di un ampio camino che potrebbe essere il pozzo dell'aggiornamento dell'86.