7297 | Grotta Alex
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta Alex
Numero catasto: 7297
Numero catasto locale: 6407VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 30/11/2008
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Goriziano Comune: Savogna d'Isonzo / Sovodnje ob Soči Area provinciale: Gorizia Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,88266381 Lon. WGS84: 13,56131726 Est RDN2008/UTM 33N: 388364.569 Nord RDN2008/UTM 33N: 5082017.084 Quota ingresso: 207 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 146 m
Sviluppo spaziale: 182 m
Profondità: 28,3 m
Dislivello totale: 28,3 m
Quota fondo: 178,7 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La grotta Alex si trova a San Michele del Carso (Vrh) nel comune di Savogna d\'Isonzo provincia di Gorizia. Per raggiungere la cavità distante un centinaio di metri dal cimitero, bisogna attraversare il cortile della casa di proprietà di Claudio Grillo a Brezici al numero 36. Per le visite si prega prima, di contattare il gruppo speleologico Talpe del Carso.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta raggiunge una modesta profondità e si estende su più livelli e diversi rami, raggiungendo uno sviluppo spaziale di circa 170 metri. Il pozzo d'ingresso, allargato artificialmente, scende un pò inclinato e avvolto nel fango, per circa sei metri. Si atterra in un ampio vano, piuttosto basso, da dove parte la galleria principale. A destra in pendenza, tra grossi massi, verso la parete opposta si incontrerà una galleria fossile che termina in salita in un groviglio di concrezioni. (35 m)
II ramo principale continua per una quindicina di metri, per poi girare a destra, ove prosegue in un cunicolo abbastanza tortuoso, che dopo una decina di metri sbuca in un grande ambiente dal suolo fortemente inclinato, costituito da massi, banchi di concrezione e numerose e fragili stalagmiti. Il soffitto della grande galleria è coperto da un leggero strato di "latte di monte" mentre da un lato si osserva un deposito di guano (1 m2). A parte una faina, che di tanto in tanto riusciamo a intravedere non c'è però nessuna presenza di pipistrelli, questo ci fa supporre che non fosse quella l'unica entrata della grotta. Questo ramo prosegue a sinistra verso l'uscita andando a sovrastare il ramo iniziale, mentre a destra continua per una quindicina di metri. Oltre questa galleria si affronta un passaggio orizzontale seguito da un saltino che porta al pozzo di sei metri attrezzato con una scaletta. L'ambiente si fa di nuovo grande; si superano due pozzi ciechi (6 m) sovrastati da alti camini e subito sulla destra, parte una bellissima galleria laterale di 35 metri. Questa è leggermente inclinata, con il suolo composto da vaschette di calcite colme d'acqua e magnificamente addobbata. La galleria principale, dopo pochi metri si allarga notevolmente. La parete sinistra è molto inclinata, e sul suo piano, dopo qualche metro, si intravedono due finestre poste una sopra l'altra che si affacciano sul pozzo profondo una ventina di metri. Questo scende per circa sette metri (9 m2) e continua con due brevi pozzi, molto più stretti e alla fine impraticabili. Il ramo principale avanza con la parete molto inclinata e nelle stesse dimensioni per circa una quarantina di metri. Il fondo è caratterizzato da pochi detriti e molte grandi stalagmiti.