7025 | CRS 6
Nomi e numeri catastali
Nome principale: CRS 6
Numero catasto: 7025
Numero catasto locale: 4149FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Presenza targhetta: No
Area geografica: Alpi Carniche
Comune: Moggio Udinese
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 46,5539196
Lon. WGS84: 13,21398289
Est RDN2008/UTM 33N: 363092.24
Nord RDN2008/UTM 33N: 5157144.211
Quota ingresso: 1940 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 6 m
Profondità: 20 m
Dislivello totale: 20 m
Quota fondo: 1920 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Da Casera Aip scendere nella valle sottostante, attraversare il torrente e seguire per un certo tratto la traccia di sentiero che dalla Schialute porta alla sella di Aip (10 minuti). Bisogna quindi prendere sulla destra una traccia che risale il vallone che punta sulla Creta di Rio Secco, immediatamente a Ovest (destra) della bastionata rocciosa di q. 2011. Dopo circa 20 minuti dal bivio la traccia si perde, ma si continua a rimontare comodamente il vallone, fino quasi ad arrivare a una forcella rocciosa molto ripida (1 ora comoda dalla Casera). Si tralascia questo ripido e instabile tratto e si esce a destra per ripidi prati; attraversata una modesta barriera di pini mughi si sbocca in prossimità di un'area rocciosa caratteristica, completamente spoglia e molto carsificata (1.15 ore dalla casera). Si sale diagonalmente a destra fino a incontrare dopo qualche minuto questo profondo pozzo, lungo una decina di metri e largo nel punto maggiore circa 2 m.
Descrizione dei vani interni della cavità
La grotta consiste in un ampio pozzo impostato su una frattura orientata NE. Scendendo, si incontra dopo qualche metro un grosso masso incastrato tra le pareti e a circa – 6 metri la cima di un primo ripido nevaio, che a - 11 m occupa completamente il fondo della cavità. Spostandoci comunque lungo il lato N-E, un malagevole passaggio verticale tra ghiaccio e roccia permette di scendere fino a -21 m, ove la neve di nuovo occlude ogni prosecuzione. La morfologia della grotta è quella tipica di dissoluzione per percolazione; rara la presenza di massi di crollo.