7016 | Grotta 2ª a N di Torreano
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta 2ª a N di Torreano
Numero catasto: 7016
Numero catasto locale: 4140FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 26/04/2021
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Prealpi Giulie Comune: Torreano Area provinciale: Udine Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 46,13785 Lon. WGS84: 13,43366 Est RDN2008/UTM 33N: 379016.793 Nord RDN2008/UTM 33N: 5110556.242 Quota ingresso: 285 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 17 m
Dislivello positivo: 1,95 m
Dislivello totale: 1,95 m
Quota fondo: 307 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Giunti nei pressi delle ultime case del paese di Torreano, si imbocca una stretta strada sconnessa sulla sinistra che procede per un centinaio di metri tra le case. Subito dopo una stretta curva a destra, prima di iniziare a salire con discreta pendenza, la strada asfaltata termina pochi metri più in basso di un'abitazione civile. Si sale lungo una strada forestale non asfaltata e non percorribile con automezzi normali che inizialmente passa d'innanzi all'abitazione citata. Dopo circa 300 metri la strada è interrotta da un barriera formata da un tubo metallico fissato su supporti alti circa 1 metro. Subito oltre questa barriera sulla destra si notano i resti di una cava, interrotta verso SE da una parete verticale di una ventina di metri. Si percorre il pianoro della cava mantenendosi a pochi metri dal bordo superiore della parete. Dopo circa 100 metri tra la fitta vegetazione si raggiunge un avvallamento che permette di scendere a lato della parete (in questo punto ha poco più di 7 metri d'altezza) senza l'ausilio di corda. Alla base di questa si trova l'ingresso della grotta.
Descrizione dei vani interni della cavità
Si tratta di una cavità ad andamento suborizzontale, che si sviluppa interamente nel conglomerato. Consiste in una galleria che dopo pochi metri presenta un restringimento allargato scavando parte del grande deposito di terra, che ricopriva quasi sino alla volta alcune grosse stalattiti fossili. Oltrepassata la barriera di concrezioni si trova un nido di foglie e fili d'erba di quasi un metro di diametro e poco oltre due cunicoli di una ventina di centimetri di diametro sprofondano nel deposito di terra. Il ritrovamento di alcuni fili d'erba ancora verde e di alcuni mucchietti di grossi escrementi fa presumere che la cavità sia abitata da alcuni tassi. Pochi metri più avanti la grotta termina con due cunicoli che diventano quasi subito impraticabili a causa delle ridottissime dimensioni. Da queste due condotte in periodi di particolare piovosità fuoriescono apporti idrici, che originano e incrementano il cumulo di terra citato.