6688 | Abisso a SE di Selvaz
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Abisso a SE di Selvaz
Numero catasto: 6688
Numero catasto locale: 3909FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Presenza targhetta: No
Area geografica: Prealpi Carniche
Comune: Castelnovo del Friuli
Area provinciale: Pordenone
Metodo rilevamento: GRAFICO -> Riconoscimento su carta
Lat. WGS84: 46,23917992
Lon. WGS84: 12,85094986
Est RDN2008/UTM 33N: 334314.169
Nord RDN2008/UTM 33N: 5122867.274
Quota ingresso: 1015 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 260,4 m
Sviluppo spaziale: 397,6 m
Dislivello positivo: 0 m
Profondità: 109,2 m
Dislivello totale: 109 m
Quota fondo: 906 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Si trova a S-E della Malga Selvaz lungo un sentiero a quota 1015m.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso consiste in un ampio pozzo avente le dimensioni di 15 x 10m, con una profondità di 30/40m. Sul versante nord del pozzo vi sono due ampi sottoroccia interessati da evidente fenomeno clastico.
Il pozzo, disceso sul versante est, ha un altezza di 30m e porta alla sommità di una grande china detritica con inclinazione di 30°. Dopo 35m, si giunge alla base della vasta sala alla profondità di 47m. La sala ha una lunghezza di 42m ed una larghezza di 10m. In fondo sulla sinistra un pozzetto.
Sul versante ovest, dopo essere risaliti sopra ad alcuni blocchi di frana, si giunge ad un passaggio basso che porta ad una sala interna. Si risale uno scivolo di 8m che porta sotto ad un camino; alla destra si aprono dei pozzetti che comunicano con una sala sottostante. In breve si giunge ad un P9. Disceso il pozzo e percorsi alcuni metri, si arriva ad un passaggio basso (quota -49,3m) che immette su un P58. Alla base un ulteriore pozzetto di 2,5m pone fine alla cavità alla profondità di 109m. Ritornando sopra al P9 e risalendo un masso sulla sinistra, troviamo una prima ampia sala (m 15x8) con un grosso accumulo di blocchi. Sulla parte alta, dopo un passaggio basso, si arriva in una seconda sala (m 15x8) molto concrezionata. Sul fondo, in mezzo a dei blocchi di crollo, uno scivolo argilloso pone fine alla cavità.
La cavità è nettamente impostata su una faglia (E-W) che origina anche ad altre cavità quali MC50, MC51 ed altri piccoli pozzi vicini; nella zona sono inoltre presenti numerose doline.
La cavità si diversifica dalle altre presenti sul M. Ciaurlèc per la notevole quantità di concrezioni presenti specialmente nelle sale terminali. Non vi è scorrimento idrico, ma un fastidioso stillicidio è sempre presente.
Non è stato possibile seguire la corrente d'aria che si percepisce nelle zone iniziali perché si disperde nelle zone di crollo.