6553 | Risorgiva del Monte Amula
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Risorgiva del Monte Amula
Numero catasto: 6553
Numero catasto locale: 3816FR
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 12/11/2011
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Prealpi Carniche
Comune: Trasaghis
Area provinciale: Udine
Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS
Lat. WGS84: 46,30224088
Lon. WGS84: 13,02167917
Est RDN2008/UTM 33N: 347651.588
Nord RDN2008/UTM 33N: 5129531.38
Quota ingresso: 393 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 230 m
Dislivello positivo: 37,5 m
Dislivello totale: 37,5 m
Quota fondo: 393 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Da Avasinis (Trasaghis) si percorre la strada comunale che conduce ad Alesso. Prima dell'abitato si svolta a sinistra, per la strada forestale asfaltata che conduce nella Valle del Rio Palar. Dopo una serie di tornanti, quando la strada diventa piana, si prende, a sinistra, una strada forestale sterrata che conduce sul Rio Amula. Scesi sull'alveo (sponda sinistra del torrente), si procede fino ad un ponticello in pietra che incrocia un sentiero in costa sulla destra orografica. Una traccia di sentiero risale il pendio fino ad incrociare un esile impronta di torrente che porta in breve all'ingresso della grotta.
Descrizione dei vani interni della cavità
L'ingresso, ben visibile e facilmente accessibile, conduce in una prima saletta nella quale, sulla sinistra, seguendo l'acqua, si incontra una strettoia obliqua. Oltrepassatala, si prosegue in salita, in vani di dimensioni maggiori, sempre seguendo l'acqua. A sinistra, sul soffitto è visibile una concrezione eccentrica.
Il ramo principale della cavità conduce ad un sifone pensile dal quale proviene tutta l'acqua della cavità. Una decina di metri prima del sifone, sulla destra, una lunga strettoia porta in un ramo laterale, in salita, che permette di bypassare il primo sifone e di arrivare ad un secondo sifone non ancora esplorato.
Il giorno 03 Dicembre 2014 (anche se il livello dell’acqua all’ingresso della cavità in oggetto era molto alto a causa delle numerose precipitazioni dei giorni precedenti) a seguito di alcune uscite di “preparazione” è ripresa l’esplorazione della risorgiva. Con l’utilizzo di attrezzatura subacquea (trasportata sino al limite della zona conosciuta attraverso lo strettissimo meandro aereo che by-passa il 1° sifone) è stato superato il 2° agevole sifone (sagolandolo in maniera permanente) che ha una lunghezza di circa 10m con una profondità massima di 3. Superata la zona sommersa si riemerge in una suggestiva cavità aerea (una condotta all’inizio una restrizione) quasi completamente priva di concrezioni in leggera salita parzialmente allagata che prosegue per circa 50metri sino ad incontrare un brevissimo laghetto/sifone intermittente (se si entra in condizioni di secca si può superare agilmente senza immergersi) che è stato superato in apnea. Da questo punto in avanti la cavità aumenta di pendenza e svolta decisamente in direzione 220°W per altri 15metri sino ad incontrare un altro limpidissimo sifone di dimensioni abbastanza grandi che prosegue in direzione 140°S . Quest’ultimo sifone è stato percorso in apnea per circa 6-7metri sino alla profondità di circa 2metri , si conferma la sua percorribilità (con l’utilizzo di attrezzatura subacquea).
Interessante segnalare che superando la parte finale del 2° sifone e ed esplorando la parte terminale del 1°sifone si nota un intricato sistema di piccoli e medi canali sotterranei che trasportano l’acqua in diverse direzioni .
E’ in corso la preparazione per proseguire con l’esplorazione valutando la possibilità di trasportare l’attrezzatura attraverso il 1° sifone.
Si ringrazia sentitamente Alex Marson e Stefano Garutti del Team Explorer Pordenone per il supporto senza il quale la prosecuzione dell’esplorazione non sarebbe stata possibile.