6495 | Grotta della Faccia
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta della Faccia
Numero catasto: 6495
Numero catasto locale: 6201VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 23/12/2014
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: No
Area geografica: Carso Triestino
Comune: Sgonico / Zgonik
Area provinciale: Trieste
Metodo rilevamento: MISTO
Lat. WGS84: 45,70912197
Lon. WGS84: 13,77609456
Est RDN2008/UTM 33N: 404734.965
Nord RDN2008/UTM 33N: 5062458.151
Quota ingresso: 285 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 5 m
Sviluppo spaziale: 9 m
Profondità: 8 m
Dislivello totale: 8 m
Quota fondo: 277 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
Percorrendo la Strada Provinciale n. 8 che da Borgo Grotta Gigante conduce a Repen, poche centinaia di metri prima di attraversare il complesso abitativo delle Girandole, si imbocca, a destra, la strada asfaltata senza uscita che conduce alla vecchia polveriera; superate le prime curve, a metà del rettilineo finale, quando ormai l'ingresso della polveriera è in vista, si imbocca una traccia di sentiero che parte sulla destra della carreggiata, in direzione SW.
Percorse poche decine di metri ed oltrepassato un varco in un basso muretto carsico, sulla destra, a circa 10m dalla traccia, in mezzo ad una pietraia, si apre l'imbocco della cavità.
E' stata successivamente catastata con il n. 7830 - Grotta del litigio (doppia ora fuori catasto).
Descrizione dei vani interni della cavità
Il pozzo d'accesso, eroso, termina in un vano dal fondo composto da terriccio e pietrisco, che prosegue, orientato in direzione SE-NW, con un passaggio tra grossi massi, al di là dei quali si apre l'imbocco di un pozzetto stretto e circondato da lame di roccia instabili. Il fondo di questo salto è caratterizzato a sua volta da materiale clastico e terriccio. Non vi sono prosecuzioni visibili.
Descrizione della 7830 - Grotta del litigio (doppia ora fuori catasto):
Un primo salto di 4 metri porta ad un breve vano dalle paretti corrose dove è perfettamente distinguibile la stratificazione, per la dissoluzione differenziata lungo i giunti, nei calcari nerastri. Superato un masso di crollo si può scendere un pozzetto per altri 4 metri. Alcune lame cadute dalle pareti precludono la stretta discesa.
Al momento della scoperta la grotta si presentava totalmente asciutta.