6398 | Grotta dei Sessantenni
Nomi e numeri catastali
Nome principale: Grotta dei Sessantenni
Numero catasto: 6398
Numero catasto locale: 6163VG
Numero totale ingressi: 1
Ingresso principale
Data esecuzione posizione: 20/05/2012
Affidabilità posizione: Corretto
Presenza targhetta: Si Area geografica: Carso Triestino Comune: Trieste Area provinciale: Trieste Metodo rilevamento: STRUMENTALE -> GPS Lat. WGS84: 45,68855556 Lon. WGS84: 13,82463889 Est RDN2008/UTM 33N: 408479.943 Nord RDN2008/UTM 33N: 5060116.575 Quota ingresso (s.l.m.): 324 m
Caratteristiche
Sviluppo planimetrico: 100 m
Profondità: 64,5 m
Dislivello totale: 64,5 m
Quota fondo: 259,5 m
Breve descrizione del percorso d'accesso
La cavità si apre sul lato SW di una dolina situata subito oltre la scarpata della collina dell'ex discarica di Trebiciano, in direzione Nord.
Descrizione dei vani interni della cavità
Il pozzo d'accesso, piuttosto stretto all'inizio e con le pareti scabre, è impostato su una frattura orientata N-S ed è interrotto, verso la fine, da un ripiano formato da terra e sassi e stretto tra due pareti concrezionate (p.to 14 del rilievo). Alla base del saltino formato dal ripiano, uno scivolo terroso termina in un passaggio che si apre nella concrezione (p.to 13). Subito dopo gli ambienti si ampliano ed il pozzo successivo (P15), si presenta molto articolato e concrezionato. A 3m dal fondo (pt.o. 12), sul lato Sud, si apre una finestra che dà su un pozzo profondo 41m; sul lato opposto, alcuni metri più sopra, un'altra finestra porta al "Ramo Alto" (p.to 8), mentre sul fondo, proseguendo direzione Est, un basso passaggio (p.to 16) sbocca su un ampio pozzo di 20m, impostato su una frattura con orientamento WSW-ESE, che si presenta concrezionato solo nella sua prima parte. Il suo fondo (p.to 18) è costituito da depositi di argilla misti a pietre. Uno stretto pozzetto, il cui imbocco si apre a qualche metro da terra, conduce ad un primo fondo della cavità a -53m di profondità (p.to 19).
Tornando alla base del P15, un basso passaggio sul lato Nord (p.to 10) riconduce al Ramo Alto dove un pozzo di 9,3m di profondità è sormontato da un camino di 8m, alla cui sommità (p.ti 7-8) si trovano un'altra comunicazione con il P15 (p.to 8), una breve galleria meandriforme (p.ti 8-a-b-c-d) ed un pozzo scivolo (p.ti 6-7) che continua con un basso cunicolo. Questo angusto passaggio porta in un ambiente in salita (p.ti 5-1) formato da salette in cui l'aria sembra ristagnare. Tutta questa parte della grotta è abbellita da colate calcitiche e concrezioni. Uno stretto passaggio aperto a circa metà del pozzo di 9,3m, porta in una salettina sormontata da un camino (p.ti 10-a-b-c).
A 3m dal fondo del P15, una scomoda finestra porta sul P41, impostato per buona parte su una frattura orientata N-S e concrezionato quasi fino al fondo; dalla sua base parte una galleria in salita, lunga una cinquantina di metri e sviluppantesi in direzione SE. La galleria, che è larga, in media, 4m, nella sua prima parte è molto bassa ed ha il suolo costituito da sfasciumi ed il soffitto formato, in parte, da una frana cementata da calcite (pt.i. 20-23); successivamente il suolo si presenta in parte argilloso, in parte formato da crostello di concrezione ed il soffitto si innalza venendo quasi a formare una serie di sale molto concrezionate. Al termine della galleria, il soffitto si avvicina al pavimento (ora ricoperto da uno strato di argilla bruno giallastra molto tenace) fino a rendere quasi impossibile il passaggio. In quest'ultimo tratto, che dovrebbe trovarsi sotto al bordo dell'ex discarica delle immondizie di Trebiciano, sono stati notati alcuni cannelli calcitici ricoperti da una sostanza nerastra dovuta con molta probabilità agli scoli del sovrastante immondezzai